Animali nello spazio

« Older   Newer »
  Share  
maxmaxuell
view post Posted on 4/12/2016, 01:31     +1   -1




Animali nello spazio
Laika: il primo cane lanciato in obita

laika
Laika



Il primo animale a orbitare attorno alla Terra non visse poi tanto a lungo quanto dichiararono allora le fonti ufficiali sovietiche, secondo quanto rivelato ora da un ricercatore russo. Dimistri Malashenkov, dell'Institute for Biological Problems di Mosca, ha riferito la settimana scorsa al World Space Congress di Houston che il cane, di nome Laika, morì di per l'eccessivo calore e per il panico solo poche ore dopo il lancio. Laika volò a bordo della navicella Sputnik 2, lanciata nel novembre del 1957. Portavoce sovietici dichiararono immediatamente al mondo che il cane era destinato a morire nello spazio, ma molto più tardi affermarono che il decesso era avvenuto senza sofferenze circa una settimana più tardi. Vari analisti hanno sempre pensato che laika fosse sopravvissuta almeno per quattro giorni. Laika era un cane randagio, quando fu catturata e addestrata, sottoponendola a varie prove nelle centrifughe, per una missione nello spazio nella minuscola navicella, che pesava solo 113 chilogrammi. Secondo Malashenkov, vari cani furono addestrati per la missione vivendo in scatole via via più piccole. Una volta a bordo, Laika fu incatenata per limitare i suoi movimenti e il cibo fornito sotto forma di gelatina, che doveva leccare consumandola lentamente. A bordo della capsula c'era un dispositivo che doveva assorbire l'anidride carbonica ed un altro per rifornire l'atmosfera di ossigeno, più un ventilatore che partiva automaticamente quando la temperatura superava i 20 gradi. Tutto questo però non è stato sufficiente quando l'animale ha avuto una crisi di panico. I sensori medici hanno infatti mostrato che al momento del lancio il battito cardiaco dell'animale triplicò. Fu probabilmente per questo che poco dopo la temperatura e l'umidità a bordo della capsula iniziarono a salire. Dopo un po' il battito cardiaco diminuì di nuovo, ma dopo cinque ore non furono più registrati segni vitali dalla povera bestia. La navicella rientrò poi nell'atmosfera il 4 aprile del 1958, dopo 2570 orbite.


fonti
http://www.lescienze.it/news/2002/11/01/ne...a_laika-588906/


laika francobollo
laika francobollo

altra fonte
www.tuttozampe.com/laika-primo-cane-in-orbita/1667/
Oggi raccontiamo la storia di un cane divenuto celebre nella storia per essere il primo esemplare canino ad essere andato in orbita: si tratta della cagnolina Laika. Laika era una bastardina femmina di circa due anni di età, presa in un canile di Mosca e poi addestrata insieme ad altri due cani, Albina e Muska. Alla fine, nonostante i documenti di repertorio indicano che Laika in realtà durante l’addestramento soffrisse di panico ed il suo cuore, sottoposto a stress incredibile, fosse quello meno forte, scelsero proprio lei, per le dimensioni ridotte e la miglior capacità di adattamento.

A Laika il 3 novembre del 1957, in una base segreta russa, venne fatta indossare una tuta piena di elettrodi, per tenere monitorato il suo battito cardiaco e venne fatta entrare all’interno dello Sputnik 2, veicolo conico alto 396 cm e diviso in tre parti: la cagnolina era sistemata in una cabina alla base della capsula, imbragata e legata senza possibilità di movimento.

Sullo Sputnik era stato predisposto un sistema per mantenere una temperatura costante di 15 gradi (sitema che in realtà non funzionò), e molto cibo gelatinoso per Laika: tuttavia nonostante l’attrezzatura per il supporto vitale, nel programma spaziale non era previsto un rientro della capsula. Possiamo certamente affermare che la sorte della piccola Laika era segnata fin dal momento in cui è iniziata la missione spaziale: Laika, piccola cagnolina color miele sarebbe morta in volo nello spazio.


In realtà riguardo agli ultimi giorni di vita di Laika vi sono versioni differenti: alcune fonti sostengono che Laika sarebbe deceduta quasi immediatamente all’entrata in orbita, mentre le fonti ufficiali dell’epoca affermano che il cane sarebbe sopravvissuto per circa quattro giorni. Solamente nel 2002 uno scienziato di origine russa, Malashenkov dell’Istituto biologico di Mosca, si interessò alla vicenda della cagnolina Laika e studiando i cambiamenti climatici determinati dalla messa in orbita sentenziò che il cane sarebbe sopravvissuto solo 5-6 ore a causa dello sbalzo termico.

Laika sarebbe morta giunta alla terza orbita, sola e spaventata, in quella capsula spaziale troppo piccola per lei: in ogni caso la navicella si disintegrò l’8 aprile del 1958, disperdendo nell’atmosfera i resti della piccola e coraggiosa cagnolina. In tutti questi anni Laika è diventata il simbolo dell’incidenza dell’uomo sulla natura per scopi scientifici: Oleg Gazengo, direttore del programma di spedizioni sovietico dichiarò che la morte di Laika era stata assolutamente causata dall’inesprienza, bastava aspettare solo pochi anni per perfezionare lo Sputnik e prevedere il rientro dell’animale.


R-7 missile
R-7 (missile)


Il razzo vettore R-7 "Semërka" è stato il primo ICBM (intercontinental ballistic missile) della storia e fu progettato dall'Unione Sovietica. Raggiungeva un'altezza di 34 metri (3 di diametro) e un peso di 280 tonnellate. Una versione modificata di questo missile, capace di portare in orbita 500 kg, collocò in orbita il 4 ottobre 1957 il primo satellite artificiale creato dall'uomo, lo Sputnik 1. Successivamente mise in orbita anche lo Sputnik 2 con a bordo la cagnetta Laika.
Il nome in codice NATO è SS-6 Sapwood. È un razzo a due stadi, i cui motori utilizzano ossigeno e kerosene. Ha una portata di circa 8800 km con una precisione di 5000 m.
La fase di progettazione è iniziata all'OKB-1 di Kaliningrad dopo la richiesta nel 1953 di un missile di 170 tonnellate, raggio d'azione di 8000 km e capacità di trasportare 300 kg di testate. I primi test al suolo partirono alla fine del 1953, ma l'approvazione del progetto finale arrivò dopo il maggio 1954. Il primo vero test del missile avvenne il 15 maggio 1957 al cosmodromo di Bajkonur. Il razzo si schiantò a 400 km dal luogo del lancio per un guasto. In seguito ci fu un'altra prova infruttuosa, e il primo volo a lungo raggio riuscito portò la data del 21 agosto dello stesso anno. Poco dopo, iniziò la rincorsa allo spazio con il lancio dello Sputnik.
A seguito di queste prime prove, furono fatte determinanti modifiche, ed i test di voli non furono completati fino al dicembre del 1959. Questo sviluppo portò al concepimento dell'8K74 che rispetto all'8K71 era più leggero, aveva i sistemi di navigazione migliori, i motori più potenti e più combustibile che estendeva il raggio d'azione fino a 12000 chilometri ed il carico utile fino 5370 chilogrammi.
La prima unità di questo missile strategico è diventata operativa il 9 febbraio 1959 a Pleseck, nella Russia nord-occidentale. Il 15 dicembre 1959 fu testata per la prima volta. Tuttavia, i missili R-7 furono considerati un fallimento come razzo bellico. Soltanto sei rampe di lancio divennero operative, quattro a Pleseck e due a Bajkonur in Kazakistan. Il costo del progetto fu elevatissimo, poiché richiedeva che i missili venissero costruiti in luoghi remoti, e lanciati da rampe molto grandi e costose. Il programma arrivò a richiedere il 5% di tutto il budget della Difesa sovietica. Tuttavia, questi costi enormi non erano rari negli sviluppi dei missili della prima generazione e anche gli Stati Uniti ebbero gli stessi problemi.
Oltre al costo, il missile ha avuto altri problemi operativi. Gli enormi complessi di lancio dell'R-7 non avrebbero potuto essere nascosti al sorvolamento degli aerei spia U-2, e in caso di guerra nucleare sarebbero stati distrutti facilmente. Inoltre, all'enorme Semyorka occorrevano quasi venti ore per prepararsi ad essere lanciato e in caso di allarme imminente non sarebbe stato molto utile. Così, il fallimento dell'R-7 ha spinto l'Unione Sovietica a velocizzare lo sviluppo dei missili di seconda generazione che sarebbero stati utilizzati come armi belliche. Le varianti 8K71 e 8K74 sono state prodotte rispettivamente come R-7 ed R-7a. Lo sviluppo dei Semyorka si completò nel 1962 e uscirono di produzione nel 1968. Ma ancora oggi è utilizzato per la ricerca spaziale, dove è stato ulteriormente sviluppato in razzo Vostok, Voschod e successivamente nel lanciatore Sojuz, che lancia le Sojuz.


Sputnik 2 con a bordo Laika
Sputnik 2 con a bordo Laika

Lo Sputnik 2 fu il secondo satellite artificiale entrato in orbita della storia. Venne lanciato il 3 novembre 1957, a un mese di distanza dal primo satellite della storia, lo Sputnik 1.
Dopo vari test coi cani nell'ambito del programma spaziale sovietico, lo Sputnik 2 fu la prima sonda con a bordo un essere vivente, la cagnolina Kudrjavka (erroneamente denominata "Laika", che era il nome convenzionale russo della razza) a raggiungere lo Spazio. Come avvenne per lo Sputnik 1, il razzo che lo mise in orbita fu il Semyorka (R-7). La massa era però ben superiore al primo satellite, ben 508,3 kg, compresi i 6 kg di Kudrjavka. La batteria del satellite si esaurì dopo appena 6 giorni. Rientrò nell'atmosfera terrestre il 14 aprile 1958, dopo un viaggio di 162 giorni. Il satellite rientrò nell'atmosfera come previsto vicino Mosca dopo aver raggiunto un'altitudine massima di 350 km, e la cagnolina Kudrjavka morì dopo appena cinque ore dal lancio per un problema del circuito di aerazione.



-------------------------------------------
Laika (in russo: Лайка?, traslitterato: Laika, "Piccolo abbaiatore") (1954 – 3 novembre 1957) è uno dei nomi con cui è nota la cagnolina che il 3 novembre 1957 fu imbarcata a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2. Il suo vero nome era Kudrjavka, "ricciolina", anche se in ambito anglosassone viene spesso chiamata Muttnik (da mutt che in inglese significa bastardino e dal nome della capsula Sputnik).
La capsula Sputnik 2 era attrezzata per il supporto vitale e portava cibo e acqua, ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte di Laika era segnata fin dall'inizio della missione. La capsula era inoltre attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza respiratoria.
Secondo alcune fonti, Laika morì poche ore dopo l'entrata in orbita mentre altre stimano che Laika sopravvisse per circa dieci giorni (ipotesi inverosimile poiché le batterie che alimentavano i sistemi dello Sputnik 2 si esaurirono dopo circa sei giorni).
La versione ufficiale dell'epoca data dal governo sovietico è che Laika sopravvisse per "oltre quattro giorni". Tuttavia, nell'ottobre 2002 furono resi noti i risultati di nuove ricerche compiute da uno scienziato russo (Dmitrij Malashenkov), che rivelarono che Laika sopravvisse unicamente per un periodo compreso tra le 5 e le 7 ore dopo il decollo a causa degli sbalzi di temperatura caldo – freddo. Per quanto riguarda la vera e propria causa di morte dell'animale, furono rese pubbliche varie versioni in parte anche contrastanti fra di loro. Secondo una prima versione resa ufficiale, l'animale sarebbe morto a causa degli sbalzi termici a bordo della navicella, mentre secondo una versione più recente la causa di morte fu data da asfissia a causa di un guasto all'impianto di aerazione.



http://www.repubblica.it/scienze/2011/01/0...e_api-11013784/


http://scimmiefamose.com/pionieri-spaziali/albert.html

albert scimmia spazio
la scimmia Albert abbandonata nello spazio

20 febbraio 1947: dei moscerini della frutta sono i primi animali ad essere lanciati nello spazio. Sono sopravvissuti.

11 giugno 1948: Albert I, un macaco, muore per soffocamento durante la missione.

14 giugno 1949: Albert II, un altro macaco, muore nell'impatto al suolo dopo la mancata apertura del paracadute.

31 agosto 1950: un topo sedato senza nome muore nello schianto dopo la mancata apertura del paracadute.

16 settebre 1949: Albert III, un macaco, muore in un'esplosione.

8 dicembre 1949: Albert IV, un altro macaco, muore nello schianto dopo la mancata apertura del paracadute.

31 agosto 1950: un altro topo senza nome muore.

18 aprile 1951: Albert V muore nello schianto dopo la mancata apertura del paracadute (Ma volete metterli a posto questi maledetti paracadute? Stiamo perdendo troppi Albert!)

22 luglio 1951: i cani sovietici Tsygan e Dezik sopravvivono al loro volo in giro per lo spazio.

Settembre 1951: i cani sovietici Dezik e Lisa muoiono dopo la mancata apertura del paracadute.

20 settembre 1951: la scimmia Yorick sopravvive al volo nello spazio assieme a 11 topi. Muore però due ore dopo essere tornato a casa, assieme a 2 degli 11 topi.

19 agosto 1951: i cani russi Smelaya e Mayshka sopravvivono alla missione spaziale.

Agosto-settembre 1951-1960: vengono mandati in orbita altre 27 coppie di cani russi; 24 tornano a casa, 3 coppie di cani muoiono durante la missione.

21 maggio 1952: Patricia e Mike, due macachi, sopravvivono ma non raggiungono lo spazio.

3 novembre 1957: Laika, il cane spaziale, è il primo animale ad aver orbitato intorno alla Terra, muore durante la missione per arresto cardiaco.

A 1959 stamp honoring Laika. Image: Romania Post.

13 dicembre 1958: Gordo, una scimmia scoiattolo, muore durante la missione.

28 maggio 1959: le due scimmie Able e Baker sopravvivono alla missione, Able muore però pochi giorni dopo.

3 giugno 1959: quattro topi neri sopravvivono alla missione, ma muoiono una volta tornati sulla Terra.

2 luglio 1959: Marfusa, il primo coniglio nello spazio, sopravvive.

19 settembre 1959: due rane e 12 topi muoiono quando il missile in cui si trovavano si distrugge durante il lancio.

4 dicembre 1959: Sam il macaco sopravvive.

28 luglio 1960: i cani spaziali Bars e Lisichka muoiono durante la missione.

19 agosto 1960: i cani Belka e Strelka sopravvivono, assieme a un coniglio grigio, 40 topi, due ratti e una colonia di moscerini della frutta.

1 dicembre 1960: i cani spaziali Pchelka e Muska muoiono al rientro dalla missione, con alcuni topi e degli insetti.

31 gennaio: Ham lo scimpanzé ritorna sulla Terra molto assetato.

22 febbraio 1961: Hector il ratto viene lanciato dal programma spaziale francese e sopravvive.

9 marzo 1961: il cane spaziale Chernushka sopravvive, con alcuni topi e un porcellino d'India.

22 marzo 1961: Zvezdochka il cane spaziale torna sano e salvo.

10 novembre 1961: Goliath, una scimmia scoiattolo, muore durante la missione.

29 novembre 1961: Enoz lo scimpanzé sopravvive.

18 ottobre 1963: i francesi mandano nello spazio un gatto di nome Félicette, che sopravvive.

24 ottobre 1963: l'altro gatto viene mandato nello spazio dai francesi, però non sopravvive.

22 febbraio 1966: i cani spaziali Veterok e Ugolyok tornano sani e salvi dopo 22 giorni in orbita, un record.

Dicembre 1966: alcune vespe, dei coleotteri e dei moscerini della frutta muoiono sul Biosatellite 1 della NASA.

11 aprile 1967: il ratto argentino Belisario viene mandato nello spazio e torna sano e salvo.

15 settembre 1968: le due tartarughe sovietiche fanno un giro attorno alla Luna su Zond 5, e tornano a terra vive.

14 novembre 1968: Zond 6 perde il suo carico biologico, che non si sa cosa contenesse.

28 giugno 1969: Bonnie, un macaco, sopravvive al volo ma muore di ipotermia poco dopo essere tornata sulla terra.

23 dicembre 1969: Juan, una scimmia cappuccina, sopravvive alla missione spaziale argentina.

1 febbraio 1970: la missione successiva con una femmina di scimmia cappuccina non va altrettanto bene. L'animale muore per lo schianto dopo la mancata apertura del paracadute.

9 novembre 1970: la NASA lancia l' Orbiting Frog Otolith, un programma che invia nello spazio due rane toro, che non si prevedeva sarebbero sopravvissute, infatti sono morte.

16 aprile 1972: i nematodi sull'Apollo 16 tornano sulla Terra vivi.

7 dicembre 1972: quattro dei cinque topi sull'Apollo 17 sopravvivono.

28 luglio 1973: i ragni Arabella e Anita sullo Skylab 3 muoiono durante la missione.

1983-1966: nel corso della missione internazionale Bion (guidata dalla Russia) vengono mandate nello spazio otto scimmie, sopravvivono tutte tranne Multik, che muore durante i test medici in anestesia. Dopo la sua morte la missione viene annullata.

14 settembre 2007: i tardigradi su FOTON-M3 dell'ESA tornano sulla Terra dopo essere stati mandati nello spazio. Anche lo scarafaggio di nome Nadezheda, il primo animale a riprodursi nello spazio, sopravvive.

3 febbraio 2010: gli iraniani mandano un topo, due tartarughe a alcuni vermi nello spazio, che tornano sani e salvi.

9 novembre 2011: la missione Fobos-Grunt prende fuoco nell'atmosfera, presumibilmente uccidendo i tardigradi al suo interno. Sono microbi cazzuti, ma non così tanto.

19 aprile 2013: sul satellite Bion-M vendono mandati 39 topi e otto gerbilli che muoiono, al contrario dei gechi a bordo che sopravvivono.

E infine, il 28 luglio di quest'anno, alcuni gechi in calore hanno sfidato il loro destino e sono sopravvissuti al primo malfunzionamento della missione. Ma il volo non è ancora finito, incrociamo le dita e speriamo che i gechi facciano parte di quei due terzi di animali astronauti che sono riusciti a toccare ancora Terra.

fonti
http://motherboard.vice.com/it/read/gli-an...di-sopravvivere
 
Top
0 replies since 4/12/2016, 01:22   814 views
  Share