La macchina del tempo dello scoiattolo giapponese

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maxmaxuell
view post Posted on 18/12/2016, 02:47     +1   -1




la macchina del tempo dello scoiattolo giapponese
Una Delorian del 1981

la macchina del tempo dello scoiattolo giapponese
la macchina del tempo dello scoiattolo giapponese


Ed eccoci qua cari topogigi con una nuova idea fresca fresca che mi è venuta stasera. Associare questa bellissima macchina ad uno scoiattolo. Considerando che Martin McFly (Michael J. Fox) è basso di statura e qualkuno nel film lo ha chiamato scoiattolo per la sua agilità e la sua statura, mi è sembrato appropriato associargli quest'auto.

Delorean DMC 12
Delorean DMC 12

La DeLorean DMC-12 è l'unico modello di auto costruito dalla DeLorean Motor Company, dal 1981 al 1983.
La DMC-12 (conosciuta anche semplicemente come la DeLorean, dato che fu la sola automobile prodotta dalla società) era caratterizzata da porte ad ali di gabbiano e dalla carrozzeria di acciaio inossidabile non verniciato. Vennero prodotti circa 9 200 esemplari di DMC-12.
La vettura divenne celebre in tutto il mondo per la sua apparizione nella trilogia cinematografica Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, nella quale un esemplare era stato usato dal Dr. Emmett Brown "Doc" come base per la macchina del tempo da lui ideata.

Una DMC-12 con le portiere aperte.
Descrizione generale
Costruttore Stati Uniti DeLorean Motor Company
Tipo principale Coupé
Produzione dal 1981 al 1983


DeLorean DMC-12 profilo
DeLorean DMC-12

Ed eccoci allo scoiattolo. Ce ne sono di tanti tipi, perchè ho scelto questo?
Perchè è più fotogenico è striato e quelle striscie nere gli danno un certo temperamento un look particolare.



scoiattolo giapponese
scoiattolo striato giapponese


Lo scoiattolo giapponese o tamia siberiana o borunduk (Tamias sibiricus Laxmann, 1769) è un mammifero roditore della famiglia degli Sciuridi.

Distribuzione

L'areale originario della specie si estende dalla Russia ad est degli Urali, alla Cina centro-settentrionale: vive anche su Hokkaidō. Piuttosto popolare come animale da compagnia, è stato accidentalmente o deliberatamente rilasciato in natura in varie aree dell'Europa, pertanto se ne trovano popolazioni isolate in Germania, Francia e Benelux. In Italia, la specie è stata segnalata nelle seguenti città: Gorizia, Martignacco (UD), Padova, Bussolengo (VR), Belluno, Bolzano, Trino Vercellese (VC), Genova e Roma[2].
La specie è tipica delle aree boschive con ricco sottobosco: si adatta bene alla vita in ambienti antropizzati, come parchi e giardini pubblici e privati.

Descrizione

Dimensioni
Questo piccolo mammifero può raggiungere la lunghezza di 17 cm (dei quali tra gli 8 e gli 11 cm spettano alla coda) e pesare fino a 125 g.

Aspetto

Molto spesso viene confuso col congenere ed affine Tamias striatus o chipmunk americano, al quale è molto somigliante. Il pelo è corto, di colore marroncino sul dorso, con due bande più tendenti al grigio sui fianchi e cinque caratteristiche strisce scure sulla schiena: tali strisce variano di tonalità (dal nerastro al bruno-rossiccio scuro) a seconda della popolazione dell'animale presa in considerazione. Il ventre e la gola sono di colore bianco o crema.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di animali principalmente diurni, attivi al mattino ed alla sera, mentre solitamente evitano di uscire dalla tana durante le ore centrali della giornata. Ciascun animale delimita un proprio territorio (quello delle femmine ha solitamente estensione maggiore rispetto a quello dei maschi), che marca con segnali odorosi per rivendicarne il possesso e scoraggiare eventuali intrusi dall'entrarvi.
Sono animali molto vivaci e aggraziati e posseggono ottime capacità arrampicatorie, anche se si trattengono a terra per la maggior parte del tempo. Durante la notte riposano in gallerie che essi stessi scavano nel terreno e che possono raggiungere i 2,5 m di raggio e 1,5 m di profondità. Le gallerie hanno un unico foro d'entrata e varie camere adibite a latrine e dispense per il cibo. Il resto del tunnel, utilizzato per la vita di tutti i giorni, viene mantenuto sempre pulito.
Durante l'inverno, la specie è solita andare in letargo: per far fronte a tale evento (che può durare più o meno a lungo a seconda della latitudine), l'animale passa l'autunno ad accumulare riserve di cibo all'interno della propria tana, mostrandosi ancora più territoriale ed aggressivo del solito coi conspecifici. Tale comportamento si ritiene sia dovuto al fatto che questi animali siano soliti rubarsi le provviste a vicenda, anche se mancano osservazioni dirette di episodi di furto.

Alimentazione

Si tratta di animali onnivori: si nutrono principalmente di semi vari e frutta a guscio, anche se occasionalmente mangiano insetti e frutta (molto graditi sono i lamponi, le more, le fragole ed i mirtilli).
Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]
Fra la primavera e l'estate, la femmina va in estro e diviene meno territoriale, permettendo al maschio di montarla. La gestazione dura poco meno di un mese, al termine del quale vengono dati alla luce in una camera ben foderata di foglie secche e steli d'erba fino a 10 cuccioli: negli anni in cui il cibo è abbondante, la femmina può nuovamente andare in estro qualche tempo dopo il parto, potendo così tirare su una nuova nidiata. I cuccioli divengono indipendenti fra il secondo ed il terzo mese d'età: non raggiungono tuttavia la maturità sessuale prima dell'anno di vita.
In natura vivono circa 4 anni, mentre in cattività la loro longevità è maggiore e possono vivere fino a 10 anni.
 
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