Navi corazzate della Seconda Guerra Mondiale

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maxmaxuell
view post Posted on 2/5/2016, 03:51 by: maxmaxuell     +1   -1




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La portaerei inglese Eagle

75px-Naval_Ensign_of_the_United_Kingdom.svg
La Eagle vista da prua
Descrizione generale
Naval Ensign of the United Kingdom.svg
Tipo Portaerei
Classe Eagle
Proprietà Naval Ensign of the United Kingdom.svg Royal Navy
Identificazione 94
Costruttori Armstrong Whitworth
Impostata 20 febbraio 1913
Varata 8 giugno 1918
Entrata in servizio 26 febbraio 1924
Destino finale Affondata dall'U-73 l'11 agosto 1942
Caratteristiche generali
Dislocamento 21.630
Stazza lorda 26.000 tsl
Lunghezza 203,5 m
Larghezza 29 m
Pescaggio 7,5 m
Propulsione Turbine Brown Curtis
quattro eliche
32 caldaie
50.000 Shp
Velocità 22,5 nodi (41,7 km/h)
Autonomia 4.000 mn a 18 nodi (7.400 km a 33 km/h)
Equipaggio 950
Armamento
Armamento artiglieria:
6 cannoni da 152 mm
12 cannoni da 20 mm Oerlikons
4 cannoni da 40 mm antiaerei
Mezzi aerei 21 Hawker Hurricane

La Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]
1939-1941[modifica | modifica wikitesto]
Nel settembre 1939 la Eagle si trovava a Singapore con imbarcati due squadroni (l'813° e l'823°) per un totale di diciotto aerosiluranti Fairey Swordfish. La prima azione offensiva della nave fu la caccia alla corsara tedesca Graf Spee. All'inizio del 1940 si trovava ancora nell'Oceano Indiano e in marzo fu teatro di un incidente a bordo: una bomba esplose accidentalmente mentre veniva installato il detonatore, uccidendo tredici marinai. Terminate le riparazioni venne trasferita in maggio nel Mediterraneo insieme alle navi da battaglia Malaya, Ramillies, Royal Sovereign e Warspite, con base ad Alessandria d'Egitto.
Agli inizi di luglio insieme con la Mediterranean Fleet partecipò alle operazioni di protezione dei convogli diretti a Malta. Il 9 luglio partecipò all'inconcludente scontro di Punta Stilo contro la flotta italiana. Il 10 luglio seguente gli aerei della Eagle attaccarono il porto di Augusta, silurando il cacciatorpediniere Leone Pancaldo e causando la morte di sedici marinai.
Mentre la Eagle non era in navigazione, i suoi aerei operavano da terra contro Tobruk: un attacco portato il 5 luglio affondò il cacciatorpediniere Zeffiro e una nave mercantile mentre un altro attacco eseguito il 20 luglio portò all'affondamento di altri due cacciatorpediniere.
Il 22 agosto gli aerei imbarcati attaccarono affondandolo il sottomarino Iride e la nave ausiliaria Monte Gargano nel golfo di Bomba. In settembre partecipò all'Operazione Hats insieme alla Illustrious, partecipando anche ad un attacco su Maritza, nell'isola di Rodi.
Mentre partecipava alla copertura al convoglio MB-6 diretto a Malta venne danneggiata da aerei italiani, rimanendo quindi ad Alessandria per riparazioni anche l'11 novembre, quando i suoi aerei operarono dalla Illustrious durante la notte di Taranto. Il 26 i suoi aerei attaccarono Tripoli, danneggiando un mercantile in rada.
Nel marzo 1941 venne assegnata alla base di Freetown. I suoi aerei, decollati da Port Sudan, attaccarono navi italiane a Massaua mentre erano diretti verso la Sierra Leone. La Eagle giunse a destinazione nei primi giorni di maggio, operando quindi di pattuglia nell'Atlantico meridionale in cerca di navi corsare tedesche e delle loro navi ausiliarie. In ottobre tornò in patria per una serie di lavori nei cantieri Cammell Laird che durarono fino al gennaio 1942.
Tornata in servizio venne riassegnata alla Mediterranean Fleet partecipando nei mesi di febbraio, maggio e giugno ai lanci di aerei verso l'isola. Partecipò anche alla battaglia di mezzo giugno.
La battaglia di Malta[modifica | modifica wikitesto]
La Eagle ha avuto un ruolo fondamentale nella lunga battaglia per rifornire l'isola di Malta con i rifornimenti e gli aerei necessari alla difesa dell'isola. Le altre portaerei impiegate in questo ruolo cruciale furono la Ark Royal e la Wasp, prestata dalla U.S. Navy. I caccia, principalmente Hurricane Mark II, venivano lanciati dalle portaerei verso l'isola per permetterne la difesa dai continui attacchi di caccia e bombardieri della Regia Aeronautica e della Luftwaffe di stanza in Sicilia, a sole 90 miglia di distanza.
I primi due tentativi di rifornire Malta di caccia vennero portati avanti dalla Eagle il 7 ed il 31 marzo 1942, quando lanciò verso l'isola due piccoli gruppi di Supermarine Spitfire del 249º Squadrone.

Un'ulteriore operazione venne quindi pianificata per la metà di agosto, ricevendo il nome in codice di operazione Pedestal. La Eagle come di consueto era di scorta al convoglio proveniente dall'Atlantico insieme alla Victorious e all'Indomitable[4]. La mattina dell'11 agosto, un giorno dopo l'ingresso del convoglio nel Mediterraneo, la Eagle venne colpita da quattro siluri lanciati dall'U-73[5] circa 70 miglia a sud di Capo Salinas, in posizione 38°03′00″N 3°01′12″ECoordinate: 38°03′00″N 3°01′12″E (Mappa). La nave affondò in soli quattro minuti; le perdite ammontarono a 160 uomini, principalmente quelli impiegati sottocoperta, e sedici Sea Hurricane mentre altri 4 aerei, al momento in volo, atterrarono sulle altre portaerei della flotta[6].

manchester-affondamento
ecco le coordinate esatte del suo affondamento
 
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