Robinson Crusoe isola deserta

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dylan_dog86
view post Posted on 4/9/2013, 11:25     +1   -1




Robinson Crusoe isola deserta
i cannibali la barca il cane

Robinson+Crusoe-Longo-De+Agostini
naufragio robinson crusoe

Robinson Crusoe - La storia vera


Trama

Al venditore di schiavi inglese, Robinson Crusoe, necessita di effettuare un nuovo viaggio presso il continente africano. Durante il viaggio accade l'salvarsi naufragato su un'isola deserta. Nei primi periodi, Crusoe non riesce ad adattarsi perfettamente all’ambiente dell’isola e nei giorni successivi al naufrago si rende conto che è un luogo praticato da alcuni indigeni, che si recano di tanto in tanto per compiere dei sacrifici umani. Dal giorno successivo, Crusoe comincia ad abbattere alcuni alberi per fabbricarsi una barca, intenzionato quindi a ritornare a casa; il lavoro, però, si dimostra alla fine deludente, poiché proprio nel momento in cui l’uomo decide di portare la barca in mare, questa si rovescia di lato riempiendosi d'acqua. Rassegnato, Crusoe si trova una caverna che utilizza come una nuova casa. Successivamente, il suo cane Scamp comincia ad ammalarsi e nel tentativo, invano, di dargli un cucchiaio di vino, Crusoe lo ritrova privo di vita la mattina successiva. Comincia così un periodo d'intensa solitudine per Crusoe, fino a che non riesce a scorgere al largo dell’isola alcune imbarcazioni, con indigeni recatisi sull’isola per la cremazione del loro capo defunto ed il sacrificio di tre loro simili. Il capo giace morto su di una grande poltrona fatta di rami, la quale viene data immediatamente fuoco; avviene nello stesso tempo lo sgozzamento dei tre sacrificanti, ma nel momento in cui sta per avvenire la terza ed ultima uccisione, dopo aver seguito la scena da una altura, Crusoe spara un colpo di fucile, distogliendo così l’attenzione dei cannibali. Il terzo cannibale che doveva essere sacrificato, ne approfitta per scappare, mentre Crusoe fa la stessa cosa. I due si incontrano per caso nella foresta ed il cannibale non oppone alcuna reazione vedendo Crusoe puntargli una pistola ed entrambi raggiungono la spiaggia assicurandosi che tutti i cannibali si siano recati sulle loro imbarcazioni. Da questo momento il cannibale, chiamato da Crusoe Venerdì, comincia a fidarsi di colui che gli ha salvato la vita. La sera stessa però Crusoe, per sicurezza, non lo fa dormire con lui nella grotta e decide di lasciarlo legato con una catena. La mattina successiva Crusoe rimane stupito nel non ritrovare più il cannibale dove lo aveva lasciato la sera precedente. Inoltrandosi nuovamente all’interno dell’isola, Crusoe scorge del fumo provenire nel luogo dei scarifici dove riesce a ritrovare la testa mozzata di Venerdì; Crusoe incappa facilmente in un agguato di un altro cannibale, dall'aspetto di un guerriero, finendo in una trappola. Il cannibale lo lega ad un albero vicino alla sua grotta dove vi rimane illeso fino al giorno successivo, lo stesso giorno in cui Crusoe sembra voler avere una rivincita su quel cannibale che lo aveva fatto suo prigioniero. Comincia così un inseguimento da parte di Crusoe che tenta di sparare a distanza l’indigeno, il quale riesce a sorprendere lo stesso Crusoe e lo induce in una lotta corpo a corpo. I due, mentre lottano, finiscono nelle sabbie mobili; il cannibale, più esperto, riesce ad uscire lasciando Crusoe sprofondare; a Crusoe, ormai prossimo alla morte, viene concessa clemenza dal cannibale, il quale decide di aiutarlo ad uscire. Presto i due cominciano a collaborare e nel linguaggio locale, Crusoe riesce a fatica a capire le intenzioni del cannibale stesso, il quale desidera fabbricarsi una piccola barca per ritornare a casa. Ultimato il lavoro di costruzione, Crusoe decide di rifabbricarsi una seconda barca; uno strano sparo però induce Crusoe a vedere di cosa si tratta ed infatti l’uomo riesce a scorgere una nave. Da un’altura, Crusoe tenta di farsi vedere da alcuni uomini bianchi, i quali si trovavano sull’isola per catturare proprio il cannibale amico di Crusoe. Crusoe però non perde tempo e riesce ad imbarcarsi di nascosto sulla nave che lo condurrà a casa. L’equipaggio a bordo è composto anche da uno scienziato, studioso di cannibali, intenzionato a portare a Londra il cannibale prigioniero; Crusoe, però, non essendo d’accordo con la decisione dello scienziato, decide di liberare l’amico senza farsi vedere dai componenti dell’equipaggio. Crusoe lascia così definitivamente l’isola rendendosi conto di quanto siano preziose la libertà e la vita.

fonti - wikipedia
225px-Robinson_Crusoe_and_Man_Friday_Offterdinger
 
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maxmaxuell
view post Posted on 12/12/2015, 23:36     +1   -1




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