lo scorpione pericoloso

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max_400
view post Posted on 13/7/2013, 17:05     +1   +1   -1




lo scorpione pericoloso
quali tipi di scorpioni sono pericolosi e quali no

scorpione-giallo-death-stalker-1
scorpione giallo Death Stalker



Scorpione Death Stalker ti elenco le caratteristiche
Il più velenoso scorpione sulla faccia della terra. E' il Death Stalker originario del NordAfrica e di alcune zone del Centro!
E' uno scorpione molto piccolo e sottile se si paragona ad altre specie, ma la sua puntura è quasi sempre letale.
I sintomi sono drammatici : panico e febbre nei primissimi minuti, ma poi si sfocia nelle convulsioni e nel coma. La morte può sopraggiungere in meno di mezzora.

fonti
http://it.answers.yahoo.com/question/index...23111834AAY3jvZ

Scorpioni che vivono in Italia sono velenosi?

Miglior risposta - Scelta dal Richiedente
"Gli scorpioni presenti in Italia (Buthus europeus, Euscorpius italicus, l’Euscorpius flavicaudis, ecc.) e nell'Arcipelago Toscano sono molto piccoli ed innocui per l’uomo."

No...hanno una tossicità pari a quella diun'ape o di un calabrone...meglio tenerli alla larga,comunque!!

fonti:
http://it.answers.yahoo.com/question/index...10092919AAWU2im

Gli scorpioni neri sono velenosi?
nn ho mai fatto caso a questi piccoli abitanti della nostra terra..ma ora mi domando..sono velenosi per noi e animali(cani e gatti) o sono innocui come un moscerino?..sono grandi quanto un confetto


Miglior risposta - Scelta dal Richiedente
In realtà si sono velenosi , ma quelli che trovi in Italia sono velenosi quanto la puntura di un ape, poi lo sapevi che più lo scorpione è grande meno sono velenosi..? Infatti gli scorpioni molto velenosi o mortali sono quelli più piccoli e bianchi, e la puntura di uno scorpione italiano non puó uccidere a meno che non siano allergici al loro veleno... Mentre gli scorpioni orientali si potrebbero ucciderli senza soccorsi

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Lo scorpione nero fa parte dell’ordine degli artropodi velenosi degli aracnidi, che nella sua forma autoctona è presente in Italia sotto forma di esemplari non particolarmente pericolosi per l’uomo quindi e velenoso ma non per l'uomo..

fonti:
http://it.answers.yahoo.com/question/index...22025608AAt3Sgd

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2 Posto - Scorpione Death Stalker
SPOILER (clicca per visualizzare)
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Il più velenoso scorpione sulla faccia della terra. E' il Death Stalker originario del NordAfrica e di alcune zone del Centro!
E' uno scorpione molto piccolo e sottile se si paragona ad alte specie, ma la sua puntura è quasi sempre letale.
I sintomi sono drammatici : panico e febbre nei primissimi minuti, ma poi si sfocia nelle convulsioni e nel coma. La morte può sopraggiungere in meno di mezzora.

fonti
http://chupacabraforum.forumfree.it/?t=47479436

Corriere della sera - Fuga di scorpioni, allarme a Malpensa
Erano nascosti in un carico di legname proveniente dal Kenia. Chiuso il deposito cargo

MALPENSA (Varese) - Li hanno trovati tra pacchi volati in Italia da mezzo mondo e stipati nei magazzini di Malpensa. Tre scorpioni dalla puntura velenosissima, originari probabilmente del Centro Africa. E nello scalo internazionale è stato subito allarme: il carico di legname con il quale avevano viaggiato i pericolosi passeggeri è stato messo in celle frigorifere a meno venti gradi di temperatura; il deposito della Malpensa Logistica Europa - la società che si occupa delle merci trasportate da quasi tutte le compagnie aeree presenti a Malpensa - è stato chiuso per un' intera giornata causa disinfestazione. I tre scorpioni clandestini sono atterrati a Malpensa sabato sera alle 20.49, dopo un lungo viaggio a bordo del volo S90430 della East African Safari partito da Nairobi (Kenia). Per loro né poltroncine foderate né teche di cristallo: come rifugio hanno scelto due contenitori pieni zeppi di corteccia di una pianta chiamata «terminalia sericea», in tutto 53 colli, 2.565 chilogrammi di legname. Domenica mattina l' avvistamento. E' stato Rainer Schneider, veterinario esperto di animali esotici e pericolosi, a fare l' identificazione: il loro nome scientifico è Parabuthus granulatus, la loro puntura può causare la morte soprattutto nelle persone più giovani e deboli. Nei magazzini della Malpensa Logistica Europa è scattato quindi il piano d' emergenza. E all' altoparlante è stato dato l' allarme a tutti i dipendenti: usare la massima attenzione e svolgere tutte le operazioni con l' uso di guanti di cuoio e scarpe alte. I responsabili della East African Safari sono stati informati dei «clandestini». I 20 mila quadrati dei magazzini della Mle sono stati chiusi per la disinfestazione. «Si è reso necessario - spiega Luigi Malesio, amministratore delegato della società - perché dal centro antiveleni dell' ospedale Niguarda di Milano mi avevano spiegato che non esiste sul territorio un siero per bloccare gli effetti mortali delle punture di questi scorpioni». La paura del resto c' è stata. E tanta. «Non ho il coraggio di scendere nei magazzini - ha detto l' assistente Cristiana Covaleov - anche se in questo momento è in corso la disinfestazione da parte di una squadra specializzata». La partita di legname nel frattempo è stata trasferita in una cella frigorifera. «Ad una temperatura di meno 20 gradi», ha spiegato il dottor Massimo Pinzoni, responsabile del servizio veterinario di frontiera di Malpensa. Impossibile per il momento sapere se e quanti scorpioni sono fuggiti dai contenitori di legno. «Domani (oggi per chi legge, ndr) gli uomini della Forestale del gruppo Cites e i veterinari di Malpensa ispezioneranno la partita di corteccia arrivata da Nairobi alla ricerca di altri eventuali scorpioni clandestini», ha aggiunto Pinzoni. I legnami importati devono essere soggetti ad un particolare trattamento al fine di scongiurare pericoli come questo. Perciò verrà aperta un' inchiesta al fine di accertare eventuali responsabilità. Resta comunque aperto un inquietante interrogativo: quanti di questi scorpioni potrebbero trovarsi, ancora vivi, all' interno del grande aereo Cargo della East African Safari? Emilio Nessi LE TAPPE DELLA VICENDA I tre scorpioni arrivati sabato sera da Nairobi I tre scorpioni sono arrivati all' aeroporto di Malpensa sabato sera alle 20.49, dopo un viaggio a bordo del volo S90430 della East African Safari partito da Nairobi (Kenia) Nascosti tra oltre 2.500 chilogrammi di corteccia I tre «clandestini» sono arrivati in Italia dentro due contenitori pieni zeppi di corteccia di una pianta chiamata «terminalia sericea», in tutto 53 colli, 2.565 chilogrammi di legname Disinfestati i magazzini Merci bloccate per 24 ore Domenica mattina, dopo l' identificazione dei pericolosi esemplari, è scattato l' allarme. Ieri alle 10 i magazzini sono stati chiusi per permettere la disinfestazione: bloccati 100 mila chili di merce Partite di legna congelate Oggi una nuova ispezione Le due partite di legname sono state messe in celle frigorifere a 20 gradi sotto zero. Oggi verranno ispezionate alla ricerca di altri scorpioni. Dopo dieci giorni saranno distrutte LA SCHEDA 1 la famiglia PARABUTHUS GRANULATUS I tre scorpioni trovati nei magazzini di Malpensa appartengono alla famiglia dei Parabuthus granulatus 2 dove vive NAZIONALITÀ AFRICANA Questo scorpione vive in Africa, in particolare in Angola, Botswana, Namibia, Sud Africa e Zimbabwe 3 il veleno MORTE 4 PERSONE SU 42 Un recente studio ha rivelato che su 42 casi di persone punte da questo scorpione, 4 sono morte 4 il rischio PERICOLOSO PER I BAMBINI Le quattro persone morte erano bambini. A nessuno di loro era stato subito iniettato il raro antidoto antiveleno

Nessi Emilio

(18 maggio 2004)

fonti
http://archiviostorico.corriere.it/2004/ma...040518061.shtml

0-scorpioni

fonti
http://www.corrierenazionale.it/home/ester...erte-in-Vietnam

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scorpione italiano
Euscorpius - Scorpione Italiano

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Scorpione-italico

Molti pensano che gli scorpioni in Italia siano presenti perché facciano parte di alcune tra le specie esotiche e invasive che stanno colonizzando da anni il nostro ecosistema. Si tratta invece di animali che sono sempre esistiti nel nostro territorio e che sono molto più diffusi di quanto si possa pensare. Può quindi facilmente capitare, a chi abita in zone abbastanza umide e circondate da terreni o da montagne, di incontrarne qualcuno anche nelle nostre case. Niente panico: le specie presenti in Italia non sono pericolose per l’uomo e la loro puntura è paragonabile a quella di una comune vespa.

Gli scorpioni si sa, non godono di buona fama. Alla pari dei loro stretti parenti ragni, appartenenti anch’essi agli aracnidi, sono infatti tra gli animali che più generano paura e ribrezzo fin dall’infanzia. Si tratta ovviamente di una paura in parte motivata: alcune specie africane e sudamericane hanno infatti un veleno capace di uccidere un uomo se non trattato adeguatamente e in tempo.

Fortunatamente non è così per i piccoli scorpioni che so possono incontrare nel nostro territorio. Il loro veleno è infatti blando e con effetti simili a quello delle vespe e delle sempre più rare api europee, quindi pericoloso solo nei casi di persone allergiche. Gli scorpioni presenti in Italia fanno tutti parte del genere Euscorpius. In tutto si tratta di 9 sottospecie, tutte dalle dimensioni che vanno dai 20 ai 20 millimetri.

Sono diffusi in tutta Italia e prediligono ambienti come legnaie e boschi umidi, non disdegnando comunque cantine e condutture, anche nelle grandi città. Si tratta di predatori notturni, che escono dalle loro tane per cacciare insetti, ragni e altri artropodi. Il loro veleno è contenuto nel metastoma, ossia nella parte finale della coda. Le chele sono invece utilizzate per immobilizzare le loro prede e per lottare con gli altri esemplari maschi durante la stagione dell’accoppiamento. Al contrario delle specie più grandi d’oltreoceano, negli scorpioni europei non sembra sia diffuso il fenomeno del cannibalismo.

Non è raro trovare chi, superando il comune ribrezzo per queste creature, decida di allevarle in cattività. Basta infatti procurarsi un piccolo terrario, mantenerlo umido senza esagerare, e di tanto in tanto offrire allo scorpione alcune tra le sue prede preferite: mosche, grilli, camole e altri insetti.

fonti
http://attualita.tuttogratis.it/animali/sc...icolosi/P60599/
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scorpione giallo deat stalker


Scorpione Giallo: il veleno

Il veleno di questo scorpione è un cocktail di neurotossine, progettato per immobilizzare le sue prede in modo da dare all’aracnide tutto il tempo di cui ha bisogno per mangiarle (vive), compensando la limitata efficacia delle chele. Oltre a provocare forte dolore, ha serie probabilità di causare reazioni anafilattiche, con risultati anche letali.

Altri possbili, anche se non comuni, sintomi sono febbre, paralisi motoria e coma. Nei casi in cui si rivela letale per l’uomo, la causa definitiva della morte è in genere l’edema polmonare.

Esistono almeno due diversi antidoti che combattono gli effetti del veleno. Questo è tuttavia molto resistente e spesso richiede l’inoculazione di una notevole quantità di antiveleno per essere debellato. L’uso dell’antidoto è comunque suggerito solo per i casi a rischio.

C’è di positivo che alcuni componenti di questo veleno pare abbiano la potenzialità di curare i tumori cerebrali ed essere di aiuto nel trattamento del diabete, permettendo la regolazione dell’insulina.

fonti
http://www.latelanera.com/naturalbornkille...tale.asp?id=220

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scorpione giallo stalker 03


fonti (stesso link precedente)

scorpioni di grosse dimensioni

Lo scorpione imperatore (Pandinus imperator Koch, 1841 )

Lo scorpione imperatore (Pandinus imperator Koch, 1841 ) è una specie di scorpione nativo dell'Africa. L'imperatore è uno dei più grossi scorpioni al mondo.

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scorpione imperatore (Pandinus imperator)


Caratteristiche

Il Pandinus imperator è uno scorpione lungo fino a 20 cm circa.

Il corpo è totalmente nero e lucido, , mentre lateralmente nella zona tra tergum e sternum il colore è più chiaro, essendo il corpo meno protetto da segmenti sclerificati.Sotto luci ultraviolette appare fluorescente o di colore verdastro, come molte altre specie.

Il pungiglione si presenta di colore arancio-ambrato. Malgrado sia uno degli scorpioni più grossi al mondo il suo veleno non è particolarmente pericoloso. Esso viene testato per la cura delle aritmie, nella sua principale componente proteica attiva, Imperatoxina.[1]

Distribuzione e habitat

Il Pandinus imperator è originario dell'Africa centro-occidentale, in Guinea, Guinea-Bissau, Costa d'Avorio, Ghana, Togo, Benin e Nigeria.

Vive in ambienti di foresta pluviale, in cattività fino a circa 8 anni.

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scorpione Hadogenes troglodytes


Hadogenes troglodytes (Peters, 1861) è una specie di scorpione del Sud Africa, conosciuto come Flat Rock Scorpion. Può raggiungere la lunghezza di 20 cm, il che ne fa la specie più grande in natura.

scorpione della manciuria cina
scorpione della manciuria cina

Lo scorpione della Manciuria (Mesobuthus martensii KARSCH, 1879) è uno scorpione della famiglia dei Butidi. È diffuso soprattutto in Cina.

Descrizione

Dimensioni: da 6 a 7,5 cm

Cheliceri: vengono utilizzati per spezzettare la preda prima di passarla alla bocca;
Zampe: sono 8, ma come quelle degli scorpioni sono sottili e slanciate e permettono all’animale di nascondersi sotto le pietre o le cortecce, tra le rocce o le crepe nel terreno. Anche la forma appiattita del corpo è adatta agli spostamenti in ambienti così estremi e nascosti come il deserto;
Chele o Pedipalpi: tipicamente di forma stretta ed allungata, come in tutte le specie più pericolose, vengono utilizzate per catturare le loro prede. La loro superficie è ricoperta da minuscoli peli a funzione sensoriale;
Pungiglione: l'addome è composto da una dozzina di segmenti articolati tra loro, di cui gli ultimi 5 formano la cosiddetta coda, al cui termine si trova il telson, noto anche come pungiglione, o aculeo velenifero. Il telson è una struttura a forma di bulbo che contiene le ghiandole velenifere e l'aculeo incurvato per iniettare veleno.

Biologia

Nutrimento: si ciba di piccole prede, come grilli ed altri insetti.

Riproduzione: ha una gestazione da 2 a 8 mesi e partorisce da 12 a 30 piccoli.

Tossicità del veleno: specie pericolosa, non mortale per l'uomo. In una scala da 0 a 5, si colloca al terzo grado di tossicità[Quale scala?].

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scorpione italiano (Euscorpius_italicus)


Lo scorpione italiano, Euscorpius italicus Herbst, 1800, è uno scorpione della famiglia Euscorpiidae distribuito in Europa (Italia, Balcani, Russia, Turchia, Grecia) e in Nord Africa. L'habitat è rappresentato soprattutto da vecchie mura, pietraie e legnaie, dove trova rifugio in buchi, anfratti e crepe. È tuttavia reperibile anche nei campi erbosi e sotto le pietre nelle zone montuose.

Descrizione

Con una lunghezza che può raggiungere i 6 cm, lo scorpione italiano è il più grande degli Euscorpius. Presenta due pedipalpi molto grandi e robusti ed una coda piuttosto sottile che termina con il telson. La colorazione è prevalentemente nera, con le zampe ed il telson di colore più chiaro, solitamente rossiccio. La puntura di questa specie non rappresenta un pericolo per l'uomo e l'effetto è paragonabile alla puntura di una vespa. Così come gli altri Euscorpius conduce una vita solitaria e la maggior parte degli incontri con altri esemplari della stessa specie avviene per motivi riproduttivi. La riproduzione avviene nella stagione primaverile ed estiva e i piccoli possono nascere anche un anno dopo l'accoppiamento. La femmina dà alla luce fino ad una trentina di piccoli già formati che si sistemano subito sul dorso della madre, dove rimarranno sino alla prima muta. Spesso nel periodo post-parto la femmina non si nutre, per evitare il cannibalismo nei confronti della prole. Lo scorpione italiano è spesso confuso con altri Euscorpius come Euscorpius flavicaudis dal quale può essere distinto per la forma interna dei pedipalpi.

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Euscorpius_italicus

Lo scorpione giallo (Leiurus quinquestriatus)
Lo scorpione giallo (Leiurus quinquestriatus


Lo scorpione giallo (Leiurus quinquestriatus EHRENBERG, 1928) è una specie di scorpione della famiglia dei Butidi.

Descrizione

L. quinquestriatus misura da 9 a 11,5 cm di lunghezza. È di colore giallo e presenta una coda sottile che talora termina con una striscia nera (questo dettaglio non è costante, il che può porre talora qualche problema di identificazione).

Distribuzione e habitat

È diffuso negli ambienti desertici di una fascia compresa tra il Nord Africa e il Medio Oriente (Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Etiopia, Somalia, Ciad, Mali, Niger, Sudan, Turchia, Iraq, Siria, Israele, Giordania, Libano, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Yemen).
Veleno

Il veleno di questa specie è un potente cocktail di neurotossine, con un valore di LD50 di 0,16 - 0,50 mg/kg.
La puntura di L. quinquestriatus è estremamente dolorosa ma fortunatamente, nella maggior parte dei casi, non letale, tranne che in casi particolari: bambini, soggetti debilitati o cardiopatici[1]. Esiste inoltre il rischio di reazioni anafilattiche anche serie. Nei casi letali la causa finale di morte è l'edema polmonare.

Uno dei componenti del veleno, il peptide clorotossina, ha mostrato di possedere un potenziale ruolo nel trattamento di alcuni tumori cerebrali dell'uomo.

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I Pandinus (Thorell, 1876) sono un genere di scorpioni.
Distribuzione

Le specie del genere Pandinus vivono in Africa subsahariana.

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scorpione nero

Gli scorpioni (Scorpiones C. L. Koch, 1837) sono un ordine di artropodi velenosi della classe degli aracnidi.

Ci sono circa 2000 specie di scorpioni nel mondo, caratterizzati da un corpo allungato e una coda segmentata che termina con un pungiglione da cui viene iniettato il veleno.

Il veleno degli scorpioni

Il veleno degli scorpioni viene usato principalmente per la cattura delle prede ed è formato da complesse miscele di neurotossine (tossine che bloccano il funzionamento del sistema nervoso), formate principalmente da proteine e da cationi di sodio e di potassio; ogni specie ha la propria miscela unica.

Il veleno degli scorpioni è principalmente rivolto a bloccare l'attività in altri artropodi; di conseguenza in generale è innocuo per gli esseri umani, e una puntura può produrre solo effetti localizzati (dolore, gonfiore e sensazioni di sfinimento). Alcuni scorpioni però, principalmente della famiglia dei Butidi (come lo scorpione dorato della Cina), possono essere molto pericolosi per l'uomo. Secondo G.A.Polis [4]

, solo otto generi, tutti Butidi, includono specie letali per l'uomo.

Fra le specie più pericolose vi è il Leiurus quinquestriatus, che possiede il più potente veleno della sua famiglia, e i membri dei generi Parabuthus, Tityus e Androctonus. Il veleno di questi scorpioni in rari casi si è verificato letale, anche se in generale questi animali non sono in grado di inoculare veleno sufficiente per uccidere un adulto sano, e la maggior parte dei decessi avviene fra i giovani, gli anziani e gli infermi. A meno che non siano disturbati, gli scorpioni sono generalmente timidi e fanno uso del loro pungiglione solo allo scopo di uccidere la preda. Solitamente cercheranno di fuggire al pericolo o rimarranno immobili. Non si sa con precisione se sono soliti conservare il veleno, ma spesso questo è usato solamente se non sono in grado di sottomettere la loro preda con i due artigli. Molti generi di scorpioni (come Pandinus e Hadogenes) usano raramente il loro veleno, confidando invece nei loro possenti pedipalpi.

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Scorpiones

buthus_occitanus_paris
buthus_occitanus_paris


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Scorpion, Androctonus Australis and buthus_occitanus

Buthus occitanus vive nella Francia meridionale, in Spagna e in Italia (nelle Alpi Marittime e Liguri). Ama i luoghi umidi e caldi: si può scovare facilmente sotto i sassi, tra le fessure delle rocce, negli scantinati e nei solai. È il più grosso scorpione europeo, ma non è letale per l’uomo: la sua puntura può provocare solo febbre alta. Il corpo, di colore marrone, presenta la tipica suddivisione in 2 macrosegmenti, il prosoma e l’opistosoma; le chele sono sottili. La sottospecie africana, che si distingue per il colore giallastro, è invece molto più velenosa. La vista di Buthus occitanus è scarsa, per cui si ritiene che la comunicazione e la percezione avvengano attraverso altri organi sensoriali, quali le appendici – dette pettini – poste all’inizio del preaddome. Per catturare le prede, costituite da piccoli invertebrati, si affida ai pedipalpi; poi con il pungiglione inietta loro il veleno contenuto in una vescicola del postaddome.

Buthus occitanus

Da qualche anno è stata introdotta involontariamente in Italia un'altra specie di scorpione, il Buthus occitanus, riconoscibile per il colore giallo e le chele sottili, non ingrossate. E’dotato di un veleno più potente e quindi relativamente pericoloso. E’ spagnolo ma si trova anche nel Nizzardo (costa azzurra) ed è probabile che esista anche sulla frontiera italo francese. In un film degli anni 50, “ Marcellino pane e vino”, che si svolgeva in Spagna, il bimbo, punto da uno scorpione sembrava dover morire. Era il Buthus. Questi infatti provoca una febbre molto alta per almeno due giorni. Tuttavia la pericolosità degli esemplari europei non è certamente pari agli esemplari del nord Africa (la conseguenza della cui puntura presenta una incidenza di morte del 2 per mille).


Cosa fare in caso di puntura

Innanzitutto occorre sottolineare come la puntura dello scorpione avviene generalmente in maniera accidentale, casuale o per imprudenza (sollevare una pietra, mettere le mani in un anfratto, camminare a piedi nudi). Innanzitutto occorre mantenere la calma! Non bisogna applicare lacci che stringano la zona dell’arto colpito né aspirare con la bocca.

Il trattamento è generalmente sintomatico:

immobilizzare la zona colpita,

spremere la pelle per estrarre il veleno,

applicare del ghiaccio (coperto da un telo per evitare danni da freddo alla cute) per attenuare il dolore.

Sarebbe consigliabile altresì contattare il centro antiveleni più vicino e identificare, se possibile, lo scorpione. Se le manifestazioni sono più gravi ma comunque limitate alla zona di puntura (dolore particolarmente intenso, gonfiore significativo) possono essere consigliati farmaci antidolorifici e antiedematosi. Se invece le manifestazioni assumono carattere generale, potenzialmente pericolose per la vita, è necessaria l’ospedalizzazione. Maggior riguardo ovviamente si deve usare nel caso in cui siano i bambini ad essere punti.

Due parole riguardo i sieri. I sieri sono specifici per ogni specie. Conseguentemente a livello nazionale non vengono forniti sieri specifici per specie che non abitano il proprio territorio. L’efficacia del siero, inoltre, diminuisce se l’iniezione è somministrata a distanza di un’ora dalla puntura dello scorpione.

fonti
www.lucianoschiazza.it/documenti%20new/Scorpioni.html

Tutte le foto degli scorpioni

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puntura o morso scorpione?

fonti foto:
http://www.pianetamamma.it/foto_gallery/va...-scorpione.html

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alessandro91mi
view post Posted on 13/7/2013, 17:24     +1   -1




Interessante max
 
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dylan_dog86
view post Posted on 3/8/2013, 21:40     +1   -1




sono insetti schifosi e pericolosi meglio ucciderli o evitarli
 
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arianna811981
view post Posted on 29/10/2013, 19:55     +1   -1




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maxmaxuell
view post Posted on 19/8/2015, 21:42     +1   -1




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maxmaxuell
view post Posted on 10/12/2015, 17:41     +1   -1




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5 replies since 13/7/2013, 15:21   21509 views
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