Prima Guerra Mondiale (PGM)

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alessandro91mi
view post Posted on 3/6/2013, 10:21     +1   -1




Prima Guerra Mondiale (PGM)
La prima guerra mondiale è il nome dato al grande conflitto che coinvolse quasi tutte le grandi potenze mondiali, e molte di quelle minori, tra l'estate del 1914 e la fine del 1918


prima guerra mondiale (PGM) 3
prima guerra mondiale (PGM) 3


prima guerra mondiale (PGM)
prima guerra mondiale (PGM)


La prima guerra mondiale è il nome dato al grande conflitto che coinvolse quasi tutte le grandi potenze mondiali, e molte di quelle minori, tra l'estate del 1914 e la fine del 1918.

Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle nazioni del Commonwealth, degli Stati Uniti d'America e di altre nazioni extraeuropee, prese presto il nome di "guerra mondiale" o "grande guerra", per via delle caratteristiche di guerra totale che essa assunse: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino al 1939 cioè fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.

La prima guerra mondiale cominciò il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia in seguito dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 per concludersi oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918.

Il conflitto coinvolse le maggiori potenze mondiali di allora, divise in due blocchi contrapposti; gli Imperi centrali (Germania, Austria-Ungheria, Impero ottomano e Bulgaria) contro le potenze Alleate rappresentate principalmente da Francia, Gran Bretagna, Impero russo e Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa), in quello che divenne in breve tempo il più vasto conflitto della storia, che causò oltre 9 milioni di vittime tra i soldati e circa 7 milioni di vittime civili dovute non solo agli effetti diretti delle operazioni di guerra, ma anche alla carestia e alle malattie concomitanti.

Militarmente il conflitto si aprì con l'invasione austro-ungarica della Serbia, e parallelamente, con una fulminea avanzata dell'esercito tedesco in Belgio, Lussemburgo e nel nord della Francia, dove giunse a 40 chilometri da Parigi.

In poche settimane il gioco di alleanze formatosi negli ultimi decenni dell'Ottocento tra gli stati comportò l'entrata nel conflitto delle maggiori potenze europee e delle rispettive colonie. In pochi anni la guerra raggiunse una scala mondiale, con la partecipazione di molte altre nazioni, fra cui l'Impero ottomano, l'Italia, la Romania, gli Stati Uniti e la Grecia, aprendo così altri fronti di combattimento.

Con la sconfitta tedesca sulla Marna nel settembre 1914 le speranze degli invasori di una guerra breve e vittoriosa svanirono a favore di una logorante guerra di trincea, che si replicò su tutti i fronti del conflitto dove nessuno dei contendenti riuscì a soggiogare le armate nemiche.

Determinante per l'esito finale del conflitto mondiale fu l'ingresso degli Stati Uniti d'America e di diverse altre nazioni che, pur non entrando militarmente a pieno regime nel conflitto, grazie agli aiuti economici dispensati agli Alleati, si schierarono contro gli Imperi Centrali facendo pendere definitivamente l'ago della bilancia.

La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918, quando la Germania, ultima degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò l'armistizio con le forze nemiche.
Alla fine del conflitto, i maggiori imperi esistenti al mondo - Impero tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo - cessarono di esistere, e da questi nacquero diversi stati che ridisegnarono completamente la geografia dell'Europa.

Fonti: wikipedia



prima guerra mondiale (PGM) 3
prima guerra mondiale (PGM) 3



prima guerra mondiale (PGM) 2



prima guerra mondiale (PGM) 4
prima guerra mondiale (PGM) 4


Edited by max_400 - 3/6/2013, 14:19
 
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alessandro91mi
view post Posted on 3/6/2013, 10:46     +1   -1





prima guerra mondiale (PGM) - video 1


prima guerra mondiale (PGM) - video 2


prima guerra mondiale (PGM) - video 3
 
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max_400
view post Posted on 3/6/2013, 14:01     +1   -1




ottimo lavoro alessandro!!
 
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tiziana88na
view post Posted on 3/6/2013, 15:00     +1   -1




chissà com'erano le macchine di quell'epoca

ecco qua ho trovato qualche video interessante






 
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max_400
view post Posted on 4/6/2013, 10:29     +1   -1




hai fatto bene tiziana! prima di parlare della prima guerra mondiale è importante parlare delle auto di una volta, vivere la vita di un tempo!
 
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max_400
view post Posted on 4/6/2013, 10:49     +1   -1




ecco qua... un taxi del 1908, "Fiat 1 Fiacre"


Nel 1908 viene messa in produzione la Fiat 1 Fiacre, prima autovettura destinata alla funzione di taxi e di cui vennero esportati numerosi esemplari nelle più importanti città come Parigi, Londra e New York.


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Fiat 1 Fiacre 1908


Poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale, la società torinese rinnova totalmente la gamma di autovetture in produzione con la presentazione dei modelli 1, 2, 3, 4, 5, 6; di questi modelli va ricordata la presenza dei primi esempi di batteria e di trasmissione a cardano. Nel 1911 l'azienda si cimenta nella costruzione di un autoveicolo specifico per battere il record mondiale di velocità: a tal fine costruisce la Fiat 300 hp Record, un'auto di quasi 29.000 cc e 290 cv di potenza, in grado di sfiorare i 300 km/h.



Fiat S76 Record
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Fiat 300 hp Record)
Fiat S76 Record
Tipo record Record di velocità terrestre
Costruttore Italia Fiat
Pilota Italia Pietro Bordino record sul miglio 1911 a Brooklands (200 km/h)
Velocità (1912 a Long Island) 290 km/h
Dati tecnici
Lunghezza 3750 mm
Larghezza 1300 mm
Passo 2750 mm
Peso (a vuoto) 1650 kg

Nel 1911 la FIAT costruisce la FIAT S76, in seguito conosciuta anche come FIAT 300 HP RECORD e soprannominata "la belva di Torino", appositamente per battere il record di velocità terrestre detenuto in quegli anni dalla Blitzen-Benz. Il suo motore da 28.353 cm³ di cilindrata erogava 290 cv. Ne vennero costruiti in totale due soli esemplari

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_300_hp_Record

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/FIAT
 
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max_400
view post Posted on 4/6/2013, 11:41     +1   -1




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max_400
view post Posted on 5/6/2013, 12:09     +1   -1




British_Mark_I_male_tank_Somme_25_September_1916
25 settembre 1916, un Mark I Male in azione

L'impiego del carro armato nella prima guerra mondiale
25 settembre 1916, un Mark I Male in azione

Il 15 settembre 1916, con gli equipaggi ancora non addestrati, 32 carri furono inviati contro le trincee tedesche, nell'ambito della battaglia della Somme. Contrariamente al parere, non solo degli esperti, ma anche degli alleati francesi, lo Stato Maggiore britannico non volle aspettare di avere un numero di carri sufficiente per utilizzarli in massa. Dopo pochi metri dalle basi di partenza il 50% dei carri era stato distrutto, ed anche quelli che arrivarono sulle trincee nemiche, nonostante il terrore che indussero nelle fanterie tedesche, cosa che provocò un numero maggiore del normale di prigionieri, non riuscirono ad ottenere risultati decisivi.

Intanto lo Stato Maggiore francese stava progettando altri modelli di carro armato, fra cui anche uno con una torretta rotante (il Renault FT-17), mentre lo Stato Maggiore tedesco metteva in cantiere un suo progetto per un carro armato, con un'architettura più simile ai modelli britannici. Questo carro prese il nome A7V, dalla sigla del comitato speciale (segreto) insediato per studiare il problema.
Carri armati durante la prima guerra mondiale

Però, prima che il carro armato tedesco fosse utilizzabile (17 dicembre 1917), il carro armato aveva dimostrato il suo valore tattico nella battaglia di Cambrai. In questa battaglia, per la prima volta, i carri armati furono usati in massa, attaccando il 20 novembre con 400 carri su un fronte di 8 km. L'attacco non fu preceduto dal consueto bombardamento di artiglieria, e prese quindi di sorpresa i comandi tedeschi, che videro spuntare da una cortina fumogena le sagome sgraziate dei carri, che terrorizzarono le fanterie, seguite dai fanti inglesi che completarono l'opera.

Questa battaglia insegnò ai comandi militari europei due cose: che i carri dovevano essere impiegati in numero considerevole e che la fanteria doveva cooperare con i carri; nel seguito della battaglia di Cambrai i difensori riuscirono a ripristinare la linea di difesa solo dopo aver isolato i carri dalla fanteria nemica (i carri dovettero fermarsi sugli obiettivi, aspettando la fanteria, che arrivò con ritardi anche di tre ore nei confronti dei carri). I comandanti delle divisioni, arrivati dopo la fanteria, decisero che il fuoco nemico era eccessivo e diedero l'ordine ai carri di ripiegare. La battaglia si protrasse per altri sei giorni, ma ormai era diventata uno scontro di fanterie ed artiglierie: i carri avevano aperto la breccia, ma questa non era stata sfruttata.

Ormai era chiaro che i carri armati erano una componente fondamentale per lo sforzo bellico dell'Intesa, e fino alla fine della guerra furono sviluppate sul campo le nuove dottrine di impiego. Nel frattempo anche i tedeschi avevano mandato al fronte i loro carri, e il 24 aprile 1918 avvenne il primo scontro fra carri armati della storia, durante la seconda battaglia di Villers-Bretonneux.
Il Renault FT-17, primo carro con torretta rotante ad entrare in servizio

L'origine dello scontro fu una tipica battaglia di incontro, infatti il comando tedesco aveva organizzato un attacco finalizzato solo a portare il nodo stradale di Villers-Bretonneux sotto il tiro dell'artiglieria e, mancando di fanteria, aveva inviato 15 carri A7V a supporto della fanteria.

Un gruppo di 3 carri armati tedeschi incontrò un gruppo di Tank Mk IV inglesi di cui uno solo fornito di cannoni[1], questo impegnò immediatamente il nemico distruggendo ben presto un carro tedesco con un tiro da 350 m, mentre gli altri due erano nascosti dalla nebbia. Gli altri due carri si ritirarono prima di giungere a contatto col nemico. Era la prima volta che un carro armato veniva distrutto da un altro carro armato. Nel proseguimento del combattimento, quando furono impegnati anche gli altri carri tedeschi, anche i britannici subirono perdite.

Il carro armato non fu impiegato nel corso della prima guerra mondiale sul fronte italiano, visto che il fronte era prevalentemente di montagna. Gli unici carri armati presenti in Italia alla fine della guerra erano 7 Renault FT-17 a Verona, utilizzati per l'addestramento.
Caratteristiche generali dei carri armati della prima guerra mondiale

I carri armati utilizzati nella Prima guerra mondiale furono i primi veicoli del genere a comparire sui campi di battaglia, quindi erano totalmente innovativi. Si manifestò quasi subito una differenziazione fra carri pesanti (concepiti per sostenere la fanteria, quindi che muovevano allo stesso passo dei fanti) e carri leggeri (destinati essenzialmente allo sfruttamento del successo, quindi dotati di una velocità confrontabile con quella della cavalleria). In genere il motore era a benzina (100-150 HP per i carri britannici o tedeschi e 35-90 HP per i carri francesi), la corazzatura, di spessore variabile fra 6 e 30 mm per i carri pesanti, era chiodata ed il sistema di sospensioni era quasi assente, utilizzando cingoli avvolgenti o sospensioni per trattore. L'armamento era in barbette, cioè in casematte laterali, ma già nel 1917 comparvero i primi carri con armamento in torretta ruotante (Renault FT-17). Il calibro standard dell'armamento principale per i carri pesanti era di 57–75 mm, mentre i carri leggeri erano armati di cannoni di calibro minore o di mitragliatrici.



Carro Renault FT-17



Il Renault FT-17 (Automitragliatrice a cingoli Renault FT-17) è stato il più famoso carro armato francese utilizzato durante la prima guerra mondiale.

Prodotto in più di 3 500 esemplari, la sua struttura innovativa influenzò notevolmente lo sviluppo dei mezzi corazzati nel primo dopoguerra; si trattò del primo carro armato dotato di torretta girevole di 360°.

L'FT-17 rimase in servizio nell'esercito francese fino all'inizio della seconda guerra mondiale ed alcuni esemplari furono poi usati dalla Wehrmacht con compiti di pattugliamento ed addestramento.
Indice

1 Storia del progetto
2 Impiego operativo
3 Versioni
4 Vendite
5 Note
6 Bibliografia
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni

Storia del progetto
Renault FT-17

Seguendo la costruzione dei primi carri Schneider, nella primavera del 1916, il colonnello Jean Baptiste Eugène Estienne incominciò a considerare i requisiti a lungo termine per l'Artillerie Spéciale. La costruzione del carro Schneider CA.1 aveva reso Estienne consapevole delle blocco del piano industriale con cui si stava costruendo un'enorme flotta di veicoli corazzati con cui sommergere le trincee tedesche. Le fabbriche militari francesi erano allora in disperate condizioni: la mobilitazione di massa della manodopera specializzata nel 1914 e le orrende perdite di vite umane nei primi due anni di guerra, avevano lasciato le fabbriche prive di lavoratori specializzati. Le fabbriche del gruppo M. M. Schneider & Cie. che stavano producendo i loro primi 400 carri erano talmente gravate di lavoro che non completarono l'ordine fino al 1918.

Secondo Estienne ciò del quale si aveva bisogno era un piccolo, conveniente, carro blindato armato di mitragliatrici, che potesse essere costruito in gran numero senza le limitazioni imposte dallo stato di guerra all'industria francese. Estienne considerato il padre dell'arma corazzata francese, predisse l'introduzione di un tipo di blindati più leggeri e manovrabili dei pesanti carri inglesi e tedeschi in uso fino a quel momento.

Nel luglio 1916 Estienne sollevò il problema con il fabbricante automobilistico Louis Renault ad un meeting di lavoro svoltosi all'Hotel Claridge. Inizialmente Renault rifiutò di essere coinvolto nel programma di costruzione dei carri armati, citando la mancanza di esperienza della sua ditta nel campo dei veicoli cingolati ed gli impegni già assunti con altri programmi, tuttavia dimostrò interesse nell'idea del carro leggero dichiarandosi d'accordo nell'avviare gli studi di progettazione di tale veicolo sotto la direzione di uno dei suoi migliori ingegneri, Charles-Edmond Serre. Il nuovo veicolo venne inizialemnte designato char mitrailleur.

Gli studi sul disegno di un nuovo carro armato leggero iniziarono presso l'ufficio tecnico della Renault nel maggio 1916.I disegni preliminari del nuovo carro furono preparati dallo stesso Louis Renault, non convinto che un sufficiente rapporto peso:potenza potesse essere realizzato per i tipi di carri progettati richiesti dai militari. Uno dei suoi migliori disegnatori, Rodolphe Ernst-Metzmaier, preparò i disegni finali. Sebbene il suo progetto fosse tecnicamente più avanzato degli altri due carri francesi allora in fase di sviluppo, vale a dire lo Schneider CA1 (1916) ed il più pesante Saint-Chamond (1917), Louis Renault incontrò difficoltà nel vedere accettata la sua proposta. Dopo che gli inglesi, per primi, impiegarono in azione i carri armati pesanti, il 15 settembre 1916, durante la Battaglia della Somme, le commissioni militari francesi stabilirono che un gran numero di carri leggeri sarebbe stato preferibile ad un più piccolo numero di carri pesanti. I carri leggeri furono prescelti per la produzione in grande serie, con l'appoggio totale di Estienne, che si era convinto che tale scelta fosse la più fattibile e realistica. Louis Renault poté finalmente procedere con la produzione in serie del suo carro che, comunque, rimase in competizione col più pesante Char 2C fino al termine della guerra.

Un modello di legno del char mitrailleur di salmerino fu completato nell'ottobre 1916 e mostrato ad Estienne. Non riuscendo a persuadere il Gen. Mourret, della D.S.A., ad autorizzare la produzione del carro, il 27 novembre 1916 Estienne scavalcò Mourret ed andò dal generale Joseph Joffre, comandante supremo dell'esercito francese. Joffre sostenne la sua richiesta per 1.000 di questi veicoli ed il 30 novembre 1916 scrisse al Sottosegretario di Stato alla Guerra, Albert Thomas, su questo oggetto. Tuttavia Thomas era solamente disposto a permettere la costruzione di un solo prototipo, perché non era molto entusiasmato dal progetto ed era uno dei sostenitori, assieme alla D.S.A. del progetto del carro pesante Saint-Chamond. Il suo ostruzionismo durante i mesi successivi ritardò notevolmente il programma. Il 30 dicembre 1916 Louis Renault mostrò un completo modello di legno del carro al Comitato Consultivo per l'Artiglieria d'Assalto. Il generale Mourret sosteneva inoltre che il centro di gravità del carro era troppo elevato, ed il carro troppo leggero. Un altro membro del suo staff suggerì che la ventilazione all'interno fosse inadeguata e che l'equipaggio sarebbe morto per asfissia dieci minuti dopo aver iniziato a sparare. Un ufficiale si complimentò per l'eleganza del disegno ma si riferì sarcasticamente al carro come a un "un giocattolo affascinante" ("joujou di charmant") di scarsa utilità in combattimento. Comunque il resto del comitato non fu d'accordo, e sulla base di un sette voti a favore e tre contrari accettò il disegno del veicolo, approvando nel contempo la produzione di un lotto iniziale di 100 char mitrailleurs. Il prototipo del nuovo carro fu assemblato lentamente durante la prima metà del 1917, ma nonostante la cura messa nella progettazione e nell'assemblaggio finale del prototipo, purtroppo i Renault FT-17 rimasero afflitti da problemi alla cinghia di raffreddamento del radiatore per tutta la durata della guerra. L'assenza di sistemi di comunicazione interna tra capocarro e pilota costringeva il primo a trasmettere gli ordini pungolando il secondo con le ginocchia o picchettando sul casco di questi. La scarsa funzionalità delle sospensioni, unita alla posizione abbastanza elevata del baricentro, comportò per l'FT-17 una certa tendenza a ribaltarsi lateralmente se guidato con scarsa perizia. Solamente 84 carri furono prodotti nel 1917, seguiti da ulteriori 2.697, tutti consegnati entro la data dell'armistizio con la Germania, nel novembre 1918. La produzione totale riguardò almeno 3.177 carri, forse di più, con le stime più alte che parlano di 4.000 veicoli per tutte le versioni costruite. Comunque un totale di 3.177 carri venne consegnato all'Esercito francese, mentre circa 514 furono consegnati direttamente all'U.S. Army, 24 alla Gran Bretagna e tre all'Italia. ciò da un probabile numero totale di produzione di 3.694 esemplari. I primi carri avevano una torretta rotonda; più tardi sostituita da una torretta ottagonale, successivamente rimpiazzata da una torretta rotonda di acciaio curvo (chiamata la torretta di Girod, da una delle fabbriche che producevano il carro). La torretta poteva ospitare alternativamente un cannone Puteaux SA-18 calibro 37 mm o una mitragliatrice Hotchkiss M.le 1914 calibro 7.92 mm. Negli Stati Uniti venne costruita su licenza una versione leggermente modificata designata Six Ton Tank, o M1917. Di questa versione ne risultano costruiti 950 esemplari, di cui 64 consegnati prima della fine della guerra, ma troppo in ritardo essere usati in azione.
Impiego operativo

Il carro, durante la prima guerra mondiale, fu prodotto e utilizzato in massa: basti pensare che 480 carri, da soli, condussero un contrattacco nei pressi di Soissons nel luglio del 1918. Dopo la guerra venne esportato in numerose nazioni come Finlandia, Estonia, Lituania, Polonia, Romania, Jugoslavia, Cecoslovacchia, Svizzera, Spagna, Belgio, Olanda, Brasile, Cina, Giappone, Iran. Anche l'Italia acquistò alcuni esemplari del FT-17, da cui sviluppò in seguito il modello Fiat 3000.
Tra le due guerre mondiali l'FT-17 partecipò a numerosi conflitti tra cui la guerra civile russa, la guerra polacco-sovietica, la guerra civile cinese, la guerra civile spagnola.
Il carro FT-17 fu il primo carro armato utilizzato in uno sbarco nel 1921 ad Alhucemas da parte dell'Armée de Terre. Comunque gli FT-17 furono sbarcati solo con la seconda ondata, quindi non ebbero un effetto decisivo sulle operazioni[1].
Nell'ambito della seconda guerra mondiale venne utilizzato, seppur ormai obsoleto, da Francia e Polonia.
L'esercito francese al 1º settembre 1939 aveva ancora in servizio 462 [2] esemplari del mezzo, molti dei quali furono recuperati dalla Wehrmacht al momento dell'armistizio nel 1940. Fu usato l'ultima volta dai Tedeschi nel 1944,con l'intenzione di utilizzarli a Parigi nel combattimento urbano che avrebbe dovuto avere luogo contro gli Americani, ma per l'epoca erano assolutamente obsoleti.

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Carro_armato#...guerra_mondiale


fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Renault_FT-17...carro_armato%29

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MK IV (UK 1916)

Mk IV fu il primo carro armato a diventare operativo, nel 1916. Nonostante i problemi meccanici che lo affliggevano, conseguì alcuni successi sul campo di battaglia, riuscendo a penetrare oltre le linee nemiche. La sua velocità massima era di 6 km/h.

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RENAULT FT 17 (FR 1917)

Questo carro armato della Grande Guerra era più evoluto degli altri modelli del periodo. Leggero e di dimensioni contenute, aveva già una struttura moderna. II cannone era montato su una torretta separata dallo scafo e aveva 360 gradi di rotazione. Velocità massima: 7,2 km/h.

fonti e altri carri armati
www.mabra.it/4abst/storia/carrarm/cararm.html

Carri armati italiani Prima Guerra Mondiale
Fiat2000
fiat 2000 del 1917

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Fiat 2000 in un'azione dimostrativa

Fiat 2000
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fiat 2000
Fiat2000.jpg
Descrizione
Equipaggio 10
Dimensioni e pesi
Lunghezza 7,40 m
Larghezza 3,1 m
Altezza 3,8 m
Peso 40 t
Propulsione e tecnica
Motore Fiat A12 a benzina
Potenza 240 hp
Rapporto peso/potenza 6 hp/t
Trazione cingolata
Prestazioni
Velocità 7 km/h
Autonomia 75 km
Pendenza max 80 %
Armamento e corazzatura
Armamento primario 1 cannone da 75 mm in torretta
Armamento secondario 6 mitragliatrici Fiat cal.6,5 mm in casamatta
Corazzatura da 15 a 20 mm

italtank.it[1]
voci di carri armati presenti su Wikipedia

Il Fiat 2000 era un carro armato pesante costruito in Italia e adottato dal regio esercito italiano durante la prima guerra mondiale. Fu progettato dalla Fiat nel 1917 e venne prodotto in due soli esemplari, uno nel 1917 ed uno nel 1918.

Con le sue 40 tonnellate fu il mezzo più pesante prodotto durante il primo conflitto mondiale, eccezione fatta per il mai ultimato tedesco carro K, da 120 tonnellate.

I due esemplari costruiti differivano tra loro per la disposizione delle armi, la forma della torretta e la disposizione dei portelli di accesso.
Fiat 2000 in un'azione dimostrativa
Indice

1 Impiego operativo
2 Note
3 Bibliografia
4 Voci correlate

Impiego operativo

L'unico utilizzo del mezzo si ebbe nel 1919 quando la Batteria autonoma carri d'assalto, composta da due sezioni dotate ciascuna di un carro Fiat 2000 e di tre carri Renault FT-17 (è possibile che sia stata utilizzata una sola delle due sezioni), venne inviata in Tripolitania per azioni di polizia contro ribelli libici nella zona di Misurata.

L'ultimo notizia relativa all'esistenza di un carro Fiat 2000 è del 1936 quando risulta che nella caserma Corrado Mazzoni (Bologna), sede del 3º reggimento fanteria carrista, fosse utilizzato come monumento.
Note

^ Carro Armato FIAT 2000

. URL consultato in data 18 aprile 2013.

Bibliografia

AAVV - L'armamento italiano nella seconda guerra mondiale, Carri armati 1 - Edizioni Bizzarri, Roma 1972


http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_2000


Fiat3000
fiat 3000 dal 1920

guarda caso fiat 1000 non c'è ma è un trattore che ovviamente non c'entra niente





 
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giulianamarconi87
view post Posted on 5/6/2013, 12:15     +1   -1




ma qual era il motivo dello scoppio della prima guerra mondiale?
 
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alessandro91mi
view post Posted on 6/6/2013, 09:34     +1   -1




i motivi erano tanti cara giuliana, diciamo che era necessario. Intanto c quello che riguarda noi italuani e' la riconquista delle nostre regioni il trentino e il friuli venezia giulia sotto il dominio austroungheria. Per gli altri le colonie. Ogni stato si stava "allargando" un po troppo. La germania stava diventato militarmente troppo potente specie in campo navale
 
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max_400
view post Posted on 6/6/2013, 09:46     +1   -1




bravo alessandro, mi compiaccio!

ecco qui da wikipedia i motivi dello scoppio del PGM

La prima guerra mondiale è il nome dato al grande conflitto che coinvolse quasi tutte le grandi potenze mondiali, e molte di quelle minori, tra l'estate del 1914 e la fine del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle nazioni del Commonwealth, degli Stati Uniti d'America e di altre nazioni extraeuropee, prese presto il nome di "guerra mondiale" o "grande guerra", per via delle caratteristiche di guerra totale che essa assunse: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino al 1939 cioè fino allo scoppio della seconda guerra mondiale[1].

La prima guerra mondiale cominciò il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia in seguito dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914 per concludersi oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918. Il conflitto coinvolse le maggiori potenze mondiali di allora, divise in due blocchi contrapposti; gli Imperi centrali (Germania, Austria-Ungheria, Impero ottomano e Bulgaria) contro le potenze Alleate rappresentate principalmente da Francia, Gran Bretagna, Impero russo e Italia. Oltre 70 milioni di uomini furono mobilitati in tutto il mondo (60 milioni solo in Europa), in quello che divenne in breve tempo il più vasto conflitto della storia, che causò oltre 9 milioni di vittime tra i soldati e circa 7 milioni di vittime civili dovute non solo agli effetti diretti delle operazioni di guerra, ma anche alla carestia e alle malattie concomitanti[2].

Militarmente il conflitto si aprì con l'invasione austro-ungarica della Serbia, e parallelamente, con una fulminea avanzata dell'esercito tedesco in Belgio, Lussemburgo e nel nord della Francia, dove giunse a 40 chilometri da Parigi. In poche settimane il gioco di alleanze formatosi negli ultimi decenni dell'Ottocento tra gli stati comportò l'entrata nel conflitto delle maggiori potenze europee e delle rispettive colonie. In pochi anni la guerra raggiunse una scala mondiale, con la partecipazione di molte altre nazioni, fra cui l'Impero ottomano, l'Italia, la Romania, gli Stati Uniti e la Grecia, aprendo così altri fronti di combattimento.

Con la sconfitta tedesca sulla Marna nel settembre 1914 le speranze degli invasori di una guerra breve e vittoriosa svanirono a favore di una logorante guerra di trincea, che si replicò su tutti i fronti del conflitto dove nessuno dei contendenti riuscì a soggiogare le armate nemiche. Determinante per l'esito finale del conflitto mondiale fu l'ingresso degli Stati Uniti d'America e di diverse altre nazioni che, pur non entrando militarmente a pieno regime nel conflitto, grazie agli aiuti economici dispensati agli Alleati, si schierarono contro gli Imperi Centrali facendo pendere definitivamente l'ago della bilancia.

La guerra si concluse definitivamente l'11 novembre 1918, quando la Germania, ultima degli Imperi centrali a deporre le armi, firmò l'armistizio con le forze nemiche. Alla fine del conflitto, i maggiori imperi esistenti al mondo - Impero tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo - cessarono di esistere, e da questi nacquero diversi stati che ridisegnarono completamente la geografia dell'Europa.

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale

dal forum di yahoo

Il Casus Belli fu l'assassinio dell'erede al trono austriaco, Arciduca Francesco Ferdinando d'Austria.

i motivi di contrasto principali erano i seguenti:

Inghilterra-Germania: l'Inghilterra vedeva il crescente sviluppo coloniale tedesco, spalleggiato da una industria ormai fiorente e dalla crescente potenza militare (specie della Hochsee flotte, la Marina da Guerra)

Francia-Germania: attriti risalenti alla guerra Franco-Prussiana per il possesso dell'Alsazia-Lorena e del bacino carbonifero della Ruhr.

Russia-Austriaungheria: contrasti relativi all'egemonia nei balcani dovuti all'espansionismo russo, cagionato dall'indebolirsi dell'assolutismo asburgico in questa zona con la creazione della Corona d'Ungheria

Italia-Austriaungheria: irredentismo italiano, ossia speranza di recuperare le terre di cultura italiana in mano all'Impero Austro-Ungarico (Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Istria e Dalmazia).

Se a questo aggiungi le alleanze difensive (Intesa Cordiale poi Triplica Intesa e Triplice Alleanza) il quadro europeo della Belle-Epoque diviene esplosivo, in attesa solo di un Casus Belli

Gli Stati Uniti entrarono nel conflitto allorquando si resero conto della possibilità di imporsi come potenza economica dominante.

fonti
http://it.answers.yahoo.com/question/index...02032911AADRTGX

alcune mappe che ho trovato per capire meglio la situazione di quell'epoca

europa nel 1900
europa nel 1900
 
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max_400
view post Posted on 6/6/2013, 10:05     +1   -1




mappa prima guerra mondiale
mappa prima guerra mondiale

mappa prima guerra mondiale 1
mappa prima guerra mondiale 1


mappa prima guerra mondiale 2 - 1914


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mappa prima guerra mondiale 3

mappa prima guerra mondiale 4 - dopo la guerra 1919-1920
mappa prima guerra mondiale 4 - dopo la guerra 1919-1920

5s

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mappa prima guerra mondiale 5 - prima e dopo la guerra 1914-1920
mappa prima guerra mondiale 5 - prima e dopo la guerra 1914-1920

 
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max_400
view post Posted on 6/6/2013, 11:01     +1   -1




www.wikideep.it/hms-dreadnought/
qui alcune navi della prima guerra mondiale forse un po prima
alla prossima li metto

http://www.aereimilitari.org/forum/topic/1...uerra-mondiale/
qui ci sono tutte le navi...io metterò solo le più importanti che hanno avuto un ruolo fondamentale nella PGM
 
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alessandro91mi
view post Posted on 7/6/2013, 13:16     +1   -1




siamo a 63
 
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max_400
view post Posted on 8/6/2013, 13:54     +1   -1




ora 69
 
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37 replies since 3/6/2013, 10:22   8209 views
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