Gatto

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max_400
view post Posted on 27/9/2012, 03:23     +1   -1




IL GATTO
Le prede più cacciate sono i piccoli roditori come i topi, ma possono anche essere lucertole, piccoli uccelli, pesci e insetti. Altre volte può anche attaccare ricci, conigli e serpenti

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Alimentazione [modifica]

Il gatto è essenzialmente carnivoro. Il suo organismo necessita della taurina, un derivato degli amminoacidi che non sintetizza autonomamente, ma che ritrova nella carne. Un gatto che non assimila una dose sufficiente di taurina svilupperà sintomi di disturbi oculari e cardiaci, un deficit immunitario e nelle femmine dei problemi riproduttivi.[34]

Il cioccolato è tossico per i gatti, poiché contiene la teobromina che non può essere metabolizzata dal loro organismo (come pure da quello dei cani).
Tecniche di caccia [modifica]

Già nei primi mesi di vita si possono osservare dei giochi di caccia nei gattini, talvolta utilizzando la coda della madre. Anche il gatto utilizza le classiche tecniche di caccia dei Felidae, basate sull'appostamento e l'agguato. Tali tecniche vengono trasmesse dalla madre nell'infanzia dell'animale (primi 5-6 mesi di vita) tramite il gioco.[35][36]

Per uccidere la preda il gatto la morde generalmente alla nuca, rompendo così la colonna vertebrale. Le prede più cacciate sono i piccoli roditori come i topi, ma possono anche essere lucertole, piccoli uccelli, pesci e insetti. Altre volte può anche attaccare ricci, conigli e serpenti. Non esita, in caso di bisogno, a nutrirsi anche di scarti.

I gatti domestici che hanno l'opportunità di cacciare fin da giovani divorano generalmente la loro preda. In genere, prima di ucciderla giocano con essa prima di divorarla. Alle volte la portano al padrone considerandolo un genitore adottivo poco abile nella caccia.[24]




Antichità [modifica]
bronzo egiziano

Gli egiziani dell'antichità hanno divinizzato i tratti del gatto nella dea protettrice Bastet, simbolo di fecondità e dell'amore materno. Il suo culto si situava principalmente nella città di Bubasti. Gli archeologi hanno scoperto numerose mummie di gatto che mostrano la venerazione degli egiziani per questo felino. Anche la sorella di Bastet, Sekhmet, era un felino (anche se una leonessa) e lei aveva come animale sacro il gatto.

Per molto tempo la Grecia antica conoscerà solo i mustelidi (furetti e donnole) come cacciatori di roditori. I primi esemplari gli saranno venduti dai fenici, che li avevano rubati agli egiziani. Aristofane cita addirittura la presenza di un mercato dei gatti ad Atene che veniva chiamato ailouros (che muove la coda). Poi, a partire dal secondo secolo prima di Cristo, katoikidios (domestico).
Un mosaico di Pompei

I romani avevano una passione per i gatti: dapprima erano riservati alle classi agiate, poi l'uso di possedere un gatto si propagò in tutto l'impero e in tutti gli strati della popolazione, assicurando così la propagazione dell'animale in tutta l'Europa[43].

Medioevo e rinascimento [modifica]

L'immagine del gatto nell'islam è principalmente positiva, grazie all'affetto che portava loro Maometto, dopo essere stato salvato da un morso di serpente da una gatta soriana, Muezza, che poi venne adottata ed amata dal Profeta[44]. Per l'affetto e l'amore che nutriva nei confronti della sua gatta, Maometto regalò ai felini il dono di cadere sempre su quattro zampe. Tutt'oggi, nei paesi di cultura araba, il gatto è solitamente l'unico animale al quale è permesso di passeggiare liberamente nelle moschee.

Al contrario, il gatto fu demonizzato nell'Europa cristiana durante la maggior parte del Medioevo, a causa dell'adorazione di cui era stato l'oggetto in passato da parte dei pagani[45]. Nella simbologia medievale, il gatto era associato alla sfortuna ed al male, soprattutto quando era nero, ed anche all'essere sornioni e alla femminilità. Era un animale del diavolo e delle streghe. Gli si attribuivano dei poteri soprannaturali, tra cui la facoltà di possedere sette (o nove) vite. Nella notte di San Giovanni, nelle piazze, venivano bruciati vivi centinaia di gatti rinchiusi in ceste assieme alle donne accusate di stregoneria. Le differenti epidemie di peste, dovute alla proliferazione dei ratti, potrebbero essere una conseguenza della diminuzione del numero dei gatti[46].

Nel Rinascimento il gatto venne rivalorizzato, soprattutto a causa dell'azione preventiva contro i roditori, divoratori dei raccolti.
Periodo moderno e contemporaneo [modifica]

Malgrado delle nobili eccezioni come i cistercensi o il persiano bianco di re Luigi XV di Francia, il gatto non conobbe un vero ritorno di immagine fino al romanticismo. In questo periodo divenne l'animale romantico per eccellenza, misterioso ed indipendente. Sempre nel XIX secolo, diventò il simbolo del movimento anarchico[47]. Nel XX secolo, si è mantenuta questa visione romantica, con un interesse anche scientifico verso il gatto.

fonti: wikipedia enciclopedia libera
http://it.wikipedia.org/wiki/Gatto

Edited by max_400 - 27/9/2012, 12:25
 
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max_400
view post Posted on 27/9/2012, 11:30     +1   -1





gatto mangia topo


gatto che mangia topo2
 
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max_400
view post Posted on 3/12/2012, 22:10     +1   -1




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maxmaxuell
view post Posted on 10/12/2015, 17:53     +1   -1




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