Cicciolina e moana pozzi, cinzia roccaforte, Monica Bellucci, barbara chiappini, melissa satta

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max_400
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Cicciolina e moana pozzi, cinzia roccaforte, Monica Bellucci, barbara chiappini, melissa satta
monica leofreddi, Penelope Cruz, Stefania Sandrelli, Anna Galilena, Manuela Arcuri, Kim Basinger

cicciolina tette
Ilona Staller, nome completo Elena Anna Staller (Budapest, 26 novembre 1951), è una ex attrice pornografica, cantante e politica ungherese naturalizzata italiana.

Nota con lo pseudonimo di Cicciolina, è famosa anche per essere stata la prima attrice di film per adulti al mondo ad essere eletta in un parlamento, cioè alla Camera dei deputati italiana. È stata anche un personaggio televisivo e musicale.

Cicciolina


Cicciolina e moana


Cinzia roccaforte


Monica bellucci


Monica bellucci, eros ramazzotti, fiorello


Almodovar-Penelope Cruz - Late Show with David Letterman II


Barbara chiappini


Melissa satta


monica leofreddi megafiga



Stefania Sandrelli


prosciutto prosciutto Anna Galilena


Manuela Arcuri Hot Scene Mogli a pezzi


9 settimane e mezzo striptease Kim Basinger


Edited by max_400 - 13/6/2012, 18:17
 
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cicciolina
cicciolina kalispera

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cinzia roccaforte
cinzia roccaforte

Cinzia Roccaforte (Perugia, 1975) è un'attrice italiana.
Biografia e carriera [modifica]

Cresce a Bastia Umbra. Nel 1990 vince il concorso di bellezza di Miss Teenager, riservato alle ragazze minorenni. Dopo aver terminato il liceo, si iscrive alla scuola di recitazione Scaletta di Roma. Poco dopo, viene lanciata nel suo primo ruolo da protagonista nel film "Fermo posta Tinto Brass", pellicola del 1995 di produzione italiana, ma distribuita con successo in tutto il mondo. Dopo l'esperienza con Tinto Brass, Cinzia interpreta il ruolo di Ubalda nel film remake "Chiavi in mano" del 1996 di Mariano Laurenti. Successivamente si trasferisce a Los Angeles, dove continua a studiare recitazione iscrivendosi al Lee Strasberg Theatre Institute ed ha conseguito una laurea all'Università della California, Los Angeles. Ha ottenuto ruoli in diversi film indipendenti, video musicali e spot pubblicitari di produzione italiana ed americana.
Filmografia [modifica]

* Fermo posta Tinto Brass (1995)
* Chiavi in mano (1996)
* La jena (1997)
* Soft Air - Aria compressa (1998)
* Io, tu e tua sorella (1997)
* Odi et Amo

(1998)
* Io, me & Irene (2000)
* Local Boys (2002)
* Logan's Dream (2006)
* Kelton's Dark Corner: Trilogy One (2009)
* Wilde Salome (2011)



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monica bellucci

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Monica Anna Maria Bellucci (Città di Castello, 30 settembre 1964) è un'attrice cinematografica e modella italiana.


Biografia [modifica]

Nata a Città di Castello, in provincia di Perugia, da Pasquale Bellucci e Brunella Briganti, è vissuta a Lama, frazione di San Giustino, fino al trasferimento in Francia.

Ha iniziato a lavorare come modella per pagarsi gli studi presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università degli studi di Perugia, che tuttavia abbandona presto per dedicarsi completamente alla passerella.
Cinema [modifica]
Monica Bellucci fotografata al Festival di Cannes nel 2002.

La carriera cinematografica inizia nei primi anni novanta. Il debutto avviene nel film Vita coi figli (regia di Dino Risi), con Giancarlo Giannini mentre l'anno seguente è la protagonista del film La riffa di Francesco Laudadio, con Massimo Ghini. Nel 1992 fa la sua prima comparsa in un film in lingua inglese: Dracula di Bram Stoker (diretto da Francis Ford Coppola) nel ruolo di una delle tre concubine del conte Dracula. Ritorna in Italia per girare la commedia I mitici - Colpo gobbo a Milano, diretta da Carlo Vanzina. La sua popolarità però inizia ad aumentare nel 2000 quando gira Malèna di Giuseppe Tornatore, che fa la conoscere prima in Europa e poi in America e soprattutto quando interpreta con il marito Vincent Cassel il film controverso di Gaspar Noé, Irréversible. Nel 2003 è la madrina della 56ª edizione del Festival di Cannes. Interpreta poi Persephone in Matrix Reloaded e Matrix Revolutions e veste i panni di Maria Maddalena ne La passione di Cristo diretta da Mel Gibson.

Dopo l'esperienza all'estero, torna in Italia dove è tra i protagonisti di Ricordati di me di Gabriele Muccino, ruolo grazie al quale riceve una nomination ai David di Donatello e vince un nastro d'argento. Nel 2005 è una terribile strega, diretta da Terry Gilliam, ne I fratelli Grimm e l'incantevole strega e Daniela, una prostituta italiana nel film Per sesso o per amore? di Bertrand Blier.

Nel 2006 Paolo Virzì le offre il ruolo di una baronessa godereccia e simpatica, ruolo dove rimarca con ironia il suo accento umbro, nel film N (Io e Napoleone), aprendo la prima edizione del Festival del Cinema di Roma. Nel 2007 è un'affascinante fisioterapeuta che fa perdere la testa al personaggio interpretato da Riccardo Scamarcio in Eros, primo episodio del film Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi di Giovanni Veronesi. Il regista francese Alain Corneau la vuole invece bionda nel film noir Le Deuxième souffle, dove recita al fianco di Daniel Auteuil.

Nel 2008 partecipa al Festival di Cannes con il film italiano fuori concorso di Marco Tullio Giordana Sanguepazzo, dove veste i panni di Luisa Ferida, la diva maledetta dell'era fascista, moglie di Osvaldo Valenti. Lo stesso anno apre la terza edizione del Festival del Cinema di Roma, presentandosi con il film L'uomo che ama di Maria Sole Tognazzi.

Parla l'italiano, il francese e l'inglese. Nella Passione di Cristo ha inoltre recitato in aramaico.

Nel Marzo 2009 le viene conferito il World Actress Award durante la cerimonia dei Women's World Awards, tenutasi a Vienna. Al festival di Berlino del 2009 viene presentato The Private Lives of Pippa Lee di Rebecca Miller, dove recita con grandi nomi del cinema internazionale tra cui Robin Wright Penn, Winona Ryder e Keanu Reeves. Presenta nello stesso anno al festival di Cannes il film fuori concorso Ne te retourne pas diretto da Marina De Van, film che vede la partecipazione di un'altra icona del cinema francese Sophie Marceau.

Il 27 settembre 2009 è tra i firmatari dell'appello rivolto alle autorità svizzere per il rilascio del regista Roman Polanski, detenuto in attesa di essere estradato negli Stati Uniti.

Alla quarta edizione del Festival del Cinema di Roma veste i panni di Tosca, con Andrea Bocelli, nel cortometraggio firmato da Franco Zeffirelli, Omaggio a Roma, voluto fortemente dal comune di Roma per promuovere l'immagine della capitale nel mondo.

Nei film I fratelli Grimm e l'incantevole strega e Per sesso o per amore? è stata doppiata da Irene Di Valmo.
Moda [modifica]
Monica Bellucci
Monica Bellucci, Women's World Awards 2009 a.jpg
Altezza 173[1] cm
Misure 86,5-61-89[1]
Taglia 36[1] (UE)- 6[1] (US)
Scarpe 41[1] (UE)- 9[1] (US)
Occhi Marroni[1]
Capelli Castano scuro[1]

Nel 1988 approda a Milano, dove sfila sulle più importanti passerelle sotto contratto con l'Elite Model Management. L'anno successivo, diventa famosa a Parigi e anche a New York. Nel 1997 è immortalata da Richard Avedon nel Calendario Pirelli.

Ha posato per il calendario sexy della rivista Max (1999), fotografata da Fabrizio Ferri, e l'anno successivo è la protagonista del calendario sexy di GQ.

Ha sfilato per Dolce&Gabbana, Fendi e tutte le più importanti griffe mondiali. Ha guadagnato la copertina della rivista francese Elle e di Vogue. Inoltre è stata anche testimonial per Alessandro Dell'Acqua e Blumarine.

Nel 2003 sempre per Dolce&Gabbana diventa tesimonial del profumo Sicily.

Nel novembre 2007 diventa testimonial per Intimissimi e recita nel cortometraggio Heart Tango, diretto da Gabriele Muccino. Sempre nel 2007 diventa testimonial di Cartier per la linea di gioielli Délices.

Dal 2008 lo stilista John Galliano insieme al make-up artist Tyen l'ha voluta come testimonial del rossetto Rouge Dior (per il quale l'attrice è tutt'ora testimonial), uno dei cavalli di battaglia della maison francese Dior nel campo del maquillage. Testimonial per Dior anche per la linea di borse e accessori, nel 2010 ha vestito i panni di una moderna Eva per lo spot del famosissimo profumo Hypnotic Poison.

Nel 2010 l'attrice viene confermata da Martini e da Dolce&Gabbana come protagonista di un nuovo spot tv (dall'atmosfera felliniana) per il lancio del nuovo aperitivo Martini Gold, nato dalla collaborazione tra i due stilisti e il brand di bevande.
Vita privata [modifica]

Il 3 agosto 1999 ha sposato l'attore francese Vincent Cassel, conosciuto nel 1996 sul set del film L'appartamento, con cui ha recitato ancora in altri film. Dal marito ha avuto due figlie, Deva nata il 12 settembre 2004 e Léonie, nata il 20 maggio 2010.
Filmografia [modifica]
Cinema [modifica]

* La riffa, regia di Francesco Laudadio (1991)
* Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula), regia di Francis Ford Coppola (1992)
* Ostinato destino, regia di Gianfranco Albano (1992)
* Briganti - Amore e libertà, regia di Marco Modugno (1993)
* I mitici - Colpo gobbo a Milano, regia di Carlo Vanzina (1994)
* Il cielo è sempre più blu, regia di Antonio Luigi Grimaldi (1995)
* Palla di neve, regia di Maurizio Nichetti (1995)
* L'appartamento (L'appartement), regia di Gilles Mimouni (1996)
* Come mi vuoi, regia di Carmine Amoroso (1997)
* Mauvais genre, regia di Laurent Bénégui (1997)
* Dobermann, regia di Jan Kounen (1998)
* A los que aman, regia di Isabel Coixet (1998)
* L'ultimo capodanno, regia di Marco Risi (1998)
* Le plaisir (Le plaisir et ses petits tracas), regia di Nicolas Boukhrief (1998)
* Méditerranées, regia di Philippe Bérenger (1999)
* Come un pesce fuor d'acqua (Comme un poisson hors de l'eau), regia di Hervé Hadmar (1999)
* Malèna, regia di Giuseppe Tornatore (2000)
* Under Suspicion, regia di Stephen Hopkins (2000)
* Franck Spadone, regia di Richard Bean (2000)
* Il patto dei lupi (Le pacte des loups), regia di Christophe Gans (2001)
* Irréversible (Irréversible), regia di Gaspar Noé (2002)
* Asterix e Obelix - Missione Cleopatra, regia di Alain Chabat (2002)
* Unruly - Nessuna regola, regia di Philippe Berenger (2002)
* Matrix Reloaded (The Matrix Reloaded), regia di Larry e Andy Wachowski (2003)
* Matrix Revolutions (The Matrix Revolutions), regia di Larry e Andy Wachowski (2003)
* L'ultima alba (Tears of the Sun), regia di Antoine Fuqua (2003)
* Ricordati di me, regia di Gabriele Muccino (2003)
* Lei mi odia (She Hate Me), regia di Spike Lee (2004)
* Agents secrets, regia di Frédéric Schoendoerffer (2004)
* La passione di Cristo (The Passion of the Christ), regia di Mel Gibson (2004)
* I fratelli Grimm e l'incantevole strega (The Brothers Grimm), regia di Terry Gilliam (2005)
* Per sesso o per amore? (Combien tu m'aimes?), regia di Bertrand Blier (2006)
* Striptease - Attrazione fatale (2006)
* L'eletto (Le concile de pierre), regia di Guillaume Nicloux (2006)
* N (Io e Napoleone), regia di Paolo Virzì (2006)
* Le Deuxième souffle, regia di Alain Corneau (2007)
* Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, regia di Giovanni Veronesi (2007)
* Shoot 'Em Up - Spara o muori! (Shoot 'Em Up), regia di Michael Davis (2007)
* Heart Tango, regia di Gabriele Muccino - cortometraggio (2007)
* L'uomo che ama, regia di Maria Sole Tognazzi (2008)
* Sanguepazzo, regia di Marco Tullio Giordana (2008)
* The Private Lives of Pippa Lee, regia di Rebecca Miller (2009)
* Ne te retourne pas, regia di Marina de Van (2009)
* Baarìa, regia di Giuseppe Tornatore (2009)
* Omaggio a Roma, regia di Franco Zeffirelli - cortometraggio (2009)
* L'apprendista stregone (The Sorcerer's Apprentice), regia di Jon Turteltaub (2010)
* Manuale d'amore 3, regia di Giovanni Veronesi (2011)
* The Whistleblower, regia di Larysa Kondracki (2011)

Televisione [modifica]

* Vita coi figli, regia di Dino Risi - film TV (1990)
* Giuseppe, regia di Roger Young - film TV (1995)
* R.I.S. Roma - Delitti imperfetti,regia di Francesco Miccichè - serie tv (2011)


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Eva Mendes (Miami, 5 marzo 1974) è un'attrice e modella statunitense di origine cubano-americana.

Inizia a recitare alla fine degli anni novanta, arrivando alla popolarità che oggi la distingue grazie a diversi ruoli ottenuti dal 2001 in poi, in film come Training Day, 2 Fast 2 Furious, Out of Time, Hitch e I padroni della notte.

Biografia [modifica]

Eva Mendes è nata a Miami[1], Florida, nel 1974, in una famiglia cubana immigrata poco prima della sua nascita. Dopo la separazione dei genitori si è trasferita con sua madre a Los Angeles. Suo padre è un venditore d'auto e sua madre, anch'essa di nome Eva, è la preside di una scuola elementare.

Eva iniziò la sua carriera con i video commerciali, i videoclip musicali (fra i più memorabili quelli di Pet Shop Boys, il suo primo, e Will Smith) passando alle apparizioni nelle soap opera e nei telefilm, e successivamente qualche piccolo ruolo secondario. Ha ricevuto il suo primo vero ingaggio nell'acclamato Training Day, dove compare completamente nuda. Seguirono in breve tempo Fratelli per la pelle, C'era una volta in Messico e Hitch, dove ebbe la parte femminile accanto a Will Smith. C'era una volta in Messico le ha permesso di ricevere una nomination ai Teen Choice Awards.

Nel 2006 la famosa rivista Maxim, tra le Hot 100, l'ha segnalata al numero 27.

È stata fidanzata con il regista George Augusto dal 2002 al 2011. Lei non vuole avere dei figli e ha descritto il matrimonio come una cosa molto arcaica , non crede che sia un "argomento" che si inserirebbe nel suo mondo di oggi.[senza fonte]

Nel 2008 è stata protagonista di una pubblicità per il profumo Obsession di Calvin Klein. Lo spot, in cui l'attrice compare senza veli, ha suscitato molto scalpore per le movenze alquanto erotiche, tanto da essere censurato negli Stati Uniti.[senza fonte]

Nel 2010 la Mendes ha dichiarato che da piccola sognava di fare la suora.[2]
Filmografia [modifica]
Attrice [modifica]

* Gli Adoratori del male (Children of the Corn V: Fields of Terror), regia di Ethan Wiley (1998)
* A Night at the Roxbury, regia di John Fortenberry (1998)
* Mortal Kombat: Conquest - serie TV, episodio 1x11 (1998)
* Mio fratello maialino (My Brother the Pig), regia di Erik Fleming (1999)
* Scream 3, regia di Wes Craven (2000) - Cameo
* Urban Legends: Final Cut, regia di John Ottman (2000)
* Ferite mortali (Exit Wounds), regia di Andrzej Bartkowiak (2001)
* Training Day, regia di Antoine Fuqua (2001)
* All About the Benjamins, regia di Kevin Bray (2002)
* 2 Fast 2 Furious, regia di John Singleton (2003)
* C'era una volta in Messico (Once Upon a Time in Mexico), regia di Robert Rodriguez (2003)
* Out of Time, regia di Carl Franklin (2003)
* Fratelli per la pelle (Stuck on You), regia di Peter e Bobby Farrelly (2003)
* Hitch - Lui sì che capisce le donne (Hitch), regia di Andy Tennant (2005)
* The Wendell Baker Story, regia di Andrew Wilson e Luke Wilson (2005)
* Guilty Hearts, film a episodi (2006)
* Uomini & donne - Tutti dovrebbero venire... almeno una volta! (Trust the Man), regia di Bart Freundlich (2006)
* Ghost Rider, regia di Mark Steven Johnson (2007)
* Live! - Ascolti record al primo colpo (Live!), regia di Bill Guttentag (2007)
* I padroni della notte (We Own The Night), regia di James Gray (2007)
* Cleaner, regia di Renny Harlin (2007)
* Molto incinta, regia di Judd Apatow (2007) - Cameo
* The Women, regia di Diane English (2008)
* The Spirit, regia di Frank Miller (2008)
* Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans (Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans), regia di Werner Herzog (2009)
* I poliziotti di riserva (The Other Guys), regia di Adam McKay (2010)
* Last Night, regia di Massy Tadjedin (2010)
* Fast & Furious 5 (Fast Five), regia di Justin Lin (2011) - Cameo non accreditato
* Girl in Progress, regia di Patricia Riggen (2012)
* The Place Beyond the Pines, regia di Derek Cianfrance (2012)
* Holy Motors, regia di Leos Carax (2012)

Produttrice [modifica]

* Live! - Ascolti record al primo colpo (Live!) (2007)

Videoclip [modifica]

* Pet Shop Boys - Se a vida é (That's the Way Life Is) (1996) - Ragazza nel parco acquatico
* Will Smith - Miami (1997) - Ragazza in auto
* Aerosmith - Hole In My Soul (1997)
* Ludacris - Act a fool (2003) - Ragazza in auto gialla
* The Strokes - The End Has No End (2004)
* Amerie - One thing (2005)
* The windmills of your mind - (2011)




Barbara Chiappini

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brabara chiappini
Barbara Chiappini (Piacenza, 2 novembre 1974) è una modella, showgirl e attrice italiana.

Biografia [modifica]

Conseguita la maturità scientifica al liceo Lorenzo Respighi di Piacenza, ha poi studiato per quattro anni violino al Conservatorio di Piacenza.

Ad inizio carriera è stata la protagonista di diversi fotoromanzi sulle riviste Lancio e Grand Hotel.

Nel 1993 ha partecipato e vinto il concorso Un'italiana per Miss Mondo, che serviva per selezionare la candidata italiana al concorso internazionale di bellezza Miss Mondo 1993. Nella finale di Miss Mondo, svoltasi in Sudafrica, ha poi ottenuto il titolo di "Miss Mondo fotogenia", primo titolo mai ottenuto da un'italiana nel concorso[2][3]. Nello stesso anno partecipa come valletta a Buona Domenica.

Nel 1995 partecipa a Studio Tappa condotto da Raimondo Vianello e nel 1996 conduce Cinema sotto le stelle.

A Napoli nel 1999 e 2000 ha condotto il programma sul calcio Number two insieme a Giorgio Tosatti e Marino Bartoletti. Nel 2000 entra anche a far parte del gruppo di conduttori di Domenica In.

Nel 2003 ha partecipato alla prima edizione del reality show L'isola dei famosi.

Ha posato nuda per la realizzazione dei calendari sexy 2002, 2003 e 2004 del fotografo Angelo Gigli.[4]

Per il cinema ha recitato in Paparazzi (1998), di Neri Parenti, e T'amo e t'amerò (1999) e Il latitante (2003), entrambi di Nini Grassia, mentre per la televisione nel 2002 ha recitato in Le ragazze di Miss Italia, ultimo lavoro di Dino Risi.
Carriera [modifica]
Teatro [modifica]

* 2005 - Molto rumore per nulla, di William Shakespeare, protagonista insieme a Domenico Pantano
* 2006 - Per...il solito vizietto, di Maria Teresa Augugliaro, protagonista insieme a Fabio Testi, Barbara Pedrotti, Giuditta Saltarini, Gianni Nazzaro
* 2007 - Nel momento giusto nel posto sbagliato di Ciro Ceruti
* 2007 - Cari bugiardi di Alan Ayckbourn

Televisione [modifica]

* 1996 - Cinema sotto le stelle
* 1999-2000 - Number two
* 2000 - Domenica In

Film e Fiction TV [modifica]

* 1998 - Paparazzi
* 1999 - T'amo e t'amerò
* 2002 - Le ragazze di Miss Italia
* 2003 - Il latitante
* 2005 - Midsummer Dream
* 2011 - Police Station

Monica leofreddi
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monica leofreddi

Monica Leofreddi (Roma, 8 aprile 1965) è un'attrice e conduttrice televisiva italiana di cinema e televisione.
Biografia [modifica]

Inizia la carriera nel 1982 come conduttrice di trasmissioni sportive nella televisione romana GBR. Nel 1984 approda alla RAI grazie a Piero Ottone ed al suo programma Le regole del gioco (settimanale a sfondo politico), in cui presenta filmati registrati.

Dal 1986 al 1994 conduce i collegamenti esterni di Unomattina, con più di centocinquanta località e situazioni raccontate in diretta da ogni parte d'Italia e del mondo. La sua esperienza e il suo interesse per la realtà quotidiana si approfondiscono con Utile e futile, rubrica quotidiana di informazione e di servizio che conduce in studio dal '94 al '96.

Nel 1996 torna allo sport presentando La domenica sportiva su Raitre al fianco di Jacopo Volpi. Dal 1989 conduce i collegamenti esterni dei programmi Rai in prima serata: Partita doppia con Pippo Baudo, Il festival di Sanremo con Pippo Baudo, Miss Italia con Fabrizio Frizzi, La festa della mamma, I Cervelloni con Giancarlo Magalli, Scommettiamo che? con Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci, Il paese delle meraviglie, con Pippo Franco e Melba Ruffo.

Nel 1999 conduce Laraichevedrai, moderno rotocalco di informazioni e curiosità su quello che offre il mondo della televisione Rai. A giugno 2001 conduce, insieme a Puccio Corona, Rai Uno Mattina Estate. Dal 2002 al 2007 presenta, tutti i pomeriggi su Raidue, il contenitore L'Italia sul 2 la prima edizione la conduce da sola e in solitaria, mentre a partire dalla seconda la conduce assieme a Milo Infante. Nel 2006 conduce il Concerto di Natale in diretta da Montecarlo, conduce inoltre nel 2005 e nel 2006 in prima serata lo show primaverile Se sbagli ti mollo con Gabriele Cirilli e nell'inverno 2007 Donne (andato in onda dal 15 gennaio al 28 marzo) sempre su Rai 2. Dall'autunno 2007 è nel cast di Piazza Grande con Giancarlo Magalli e vi resta sino alla primavera 2008, quando la trasmissione chiude i battenti.

Dall'8 settembre 2008 fino a fine stagione è stata redattrice della trasmissione mattutina di Rai 2, Insieme sul Due.

Il 20 agosto 2012 tornerà sugli schermi televisivi come conduttrice di Estate in diretta in onda su Rai 1.
Vita privata [modifica]

Nel maggio 2009 è diventata mamma di un bimbo: Riccardo, e nel gennaio 2012 all'età di 46 anni di Beatrice.
Televisione [modifica]

* Le regole del gioco - (Rai 1, 1984)
* Unomattina - (Rai 1, 1986-1996)
* La domenica sportiva - (Rai 3, 1995-1996)
* Laraichevedrai - (Rai 1, 1999)
* Unomattina estate - (Rai 1, 2001)
* Zecchino d'Oro - (Rai 1, 2001)
* L'Italia sul due - (Rai 2, 2002-2007)
* Telethon (Rai 2, 2002-2008)
* Se sbagli ti mollo - (Rai 2, 2005-2006)
* Il pomeriggio di Wild West e Wild West - (Rai 2, 2006)
* Concerto di Natale - (Rai 2, 2006)
* Donne - (Rai 2, 2007)
* Gran Galà del Premio Nazionale per il Lavoro - (Rai 2, 2007-2008)
* Piazza grande - (Rai 2, 2007-2008)
* Estate in diretta (Rai 1, 2012)


Penelope cruz
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Penelope Cruz 07

Penélope Cruz Sánchez (Alcobendas, 28 aprile 1974) è un'attrice spagnola.

Biografia [modifica]

Figlia di Eduardo Cruz (commerciante) ed Encarna Sánchez (parrucchiera), sorella maggiore di Mónica Cruz (attrice e ballerina) e di Eduardo Cruz (cantante), inizia la sua carriera artistica in televisione. Il debutto cinematografico avviene con il film Prosciutto, prosciutto (Bigas Luna, 1992). Tra un film e l'altro, continua a studiare teatro nella scuola di arte drammatica di Cristina Rota, studio che continua anche nelle città di New York e Londra. Nel 1997 incontra Pedro Almodóvar che la sceglie per una piccola parte in Carne tremula; nello stesso anno è in Apri gli occhi di Alejandro Amenábar. Il film che le ha dato il successo e la fama è Tutto su mia madre, sempre di Almodóvar. Inizia a lavorare anche in America, interpretando Blow con Johnny Depp e il remake statunitense di Apri gli occhi, Vanilla Sky. Nel 2004 Sergio Castellitto la dirige in Non ti muovere, con cui si guadagna il David di Donatello per la migliore attrice protagonista.

L'interpretazione di Raimunda nel film Volver di Almodóvar le vale la prima candidatura all'Oscar per la categoria Miglior attrice protagonista nel 2007 e il premio alla migliore interpretazione femminile al Festival di Cannes 2006, assegnato collettivamente alle attrici principali del film.[1]

Nel 2008, sotto la regia di Woody Allen, interpreta Vicky Cristina Barcelona, con il quale vince l'Oscar alla miglior attrice non protagonista.

Nel 2009 è testimonial pubblicitario di L'Oréal Paris.

Nel 2010 recita nel musical Nine di Rob Marshall, per il quale viene candidata all'Oscar e al Golden Globe come miglior attrice non protagonista.

Nel 2011 riceve la celebre "stella" sulla Walk of Fame di Hollywood, diventando la prima attrice di nazionalità spagnola ad ottenere questo riconoscimento.[2]

Insieme a Carmen Maura, Marisa Paredes e Victoria Abril è una delle "muse" di Pedro Almodovar.
Vita privata [modifica]
Penelope Cruz ai Premi Oscar 2008

Come già sopra scritto, ha una sorella e un fratello: Mónica Cruz, attrice e ballerina, famosa in Italia per aver interpretato la parte di Silvia Jáuregui in Paso Adelante, ed Eduardo Cruz, cantante e musicista (Penélope appare in un suo videoclip, Cosas que contar, del 2007, dove partecipa anche sua sorella). Ha avuto una relazione sentimentale con il compositore Andrey Canilias del gruppo musicale spagnolo Mecano (Penélope appare anche in alcuni dei videoclip del gruppo) e con gli attori Tom Cruise e Matthew McConaughey. Il 14 luglio 2010 si è sposata con il collega Javier Bardem, con il quale ha recitato in Prosciutto, prosciutto nel 1992 e più recentemente in Vicky Cristina Barcelona. La coppia ha un figlio, Leonardo, nato il 22 gennaio 2011.
Filmografia [modifica]

* Prosciutto, prosciutto (Jamón, jamón), regia di Bigas Luna (1992)
* Framed, regia di Geoffrey Sax – film TV (1992)
* Belle époque (Belle époque), regia di Fernando Trueba (1992)
* Per amore, solo per amore, regia di Giovanni Veronesi (1993)
* Il labirinto greco (El laberinto griego), regia di Rafael Alcázar (1993)
* La ribelle, regia di Aurelio Grimaldi (1993)
* Alegre ma non troppo, regia di Fernando Colomo (1994)
* Tutto è bugia (Todo es mentira), regia di Álvaro Fernández Armero (1994)
* Entre rojas, regia di Álvaro Fernández Armero (1995)
* Brujas, regia di Álvaro Fernández Armero (1996)
* La Celestina, regia di Gerardo Vera (1996)
* Más que amor, frenesí, regia di Alfonso Albacete, Miguel Bardem e David Menkes (1996)
* L'amore nuoce gravemente alla salute (El amor perjudica seriamente la salud), regia di Manuel Gómez Pereira (1996)
* La legge della giungla (Et hjørne af paradis), regia di Peter Ringgaard (1997)
* Carne tremula (Carne trémula), regia di Pedro Almodóvar (1997)
* Apri gli occhi (Abre los ojos), regia di Alejandro Amenábar (1997)
* Don Juan (Don Juan), regia di Jacques Weber (1998)
* Due volte ieri (The Man with Rain in His Shoes), regia di María Ripoll (1998)
* La voce degli angeli (Talk of Angels), regia di Nick Hamm (1998)
* Hi-Lo Country (The Hi-Lo Country), regia di Stephen Frears (1998)
* La niña dei tuoi sogni (La niña de tus ojos), regia di Fernando Trueba (1999)
* Tutto su mia madre (Todo sobre mi madre), regia di Pedro Almodóvar (1999)
* Volavérunt (Volavérunt), regia di Bigas Luna (1999)
* Per incanto o per delizia (Woman on Top), regia di Fina Torres (2000)
* Passione ribelle (All the Pretty Horses), regia di Billy Bob Thornton (2000)
* Blow (Blow), regia di Ted Demme (2001)
* Il mandolino del capitano Corelli (Captain Corelli's Mandolin), regia di John Madden (2001)
* Nessuna notizia da Dio (Sin noticias de Dios), regia di Agustín Díaz Yanes (2001)
* Vanilla Sky (Vanilla Sky), regia di Cameron Crowe (2001)
* Amici di... letti (Waking Up in Reno), regia di Jordan Brady (2002)
* Masked and Anonymous (Masked and Anonymous), regia di Larry Charles (2003)
* Il tulipano d'oro (Fanfan la Tulipe), regia di Gérard Krawczyk (2003)
* Gothika (Gothika), regia di Mathieu Kassovitz (2003)
* Non ti muovere, regia di Sergio Castellitto (2004)
* Gioco di donna (Head in the Clouds), regia di John Duigan (2004)
* Un amore sotto l'albero (Noel), regia di Chazz Palminteri (2004)
* Sahara (Sahara), regia di Breck Eisner (2005)
* Chromophobia (Chromophobia), regia di Martha Fiennes (2005)
* Bandidas (Bandidas), regia di Joachim Rønning ed Espen Sandberg (2006)
* Volver (Volver), regia di Pedro Almodóvar (2006)
* The Good Night, regia di Jake Paltrow (2007)
* Manolete (Manolete), regia di Menno Meyjes (2007)
* Lezioni d'amore (Elegy), regia di Isabel Coixet (2008)
* Vicky Cristina Barcelona (Vicky Cristina Barcelona), regia di Woody Allen (2008)
* Gli abbracci spezzati (Los abrazos rotos), regia di Pedro Almodóvar (2009)
* Nine (Nine), regia di Rob Marshall (2009)
* Sex and the City 2 (Sex and the City 2), regia di Michael Patrick King (2010)
* Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides), regia di Rob Marshall (2011)
* To Rome with Love, regia di Woody Allen (2012)
* Venuto al mondo, regia di Sergio Castellitto (2012)


Moana pozzi
moana pozzi

moana pozzi

moana pozzi

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Anna Moana Rosa Pozzi (Genova, 27 aprile 1961 – Lione, 15 settembre 1994) è stata una pornostar, attrice, showgirl, modella, politica, scrittrice e cantante italiana.
Indice
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* 1 Biografia
o 1.1 Partito dell'Amore
o 1.2 Morte
* 2 Associazione Moana Pozzi
* 3 Omaggi
* 4 Opere
* 5 Filmografia
o 5.1 Filmografia pornografica
o 5.2 Filmografia non pornografica
* 6 Televisione
* 7 Discografia parziale
o 7.1 Singoli
o 7.2 Partecipazioni
* 8 Note
* 9 Bibliografia
* 10 Altri progetti
* 11 Collegamenti esterni

Biografia [modifica]

Nacque il 27 aprile 1961, primogenita di Alfredo Pozzi, ricercatore nucleare, e di una casalinga, Giovannina Alloisio, originaria di Lerma in provincia di Alessandria. Quando ebbe tredici anni, Moana e la sua famiglia, a causa del lavoro del padre si trasferirono prima in Brasile, poi in Canada, e infine a Lione. Nel 1979 lasciò la famiglia che viveva a Lione (ma che poco dopo la sua partenza si trasferì di nuovo a Genova) e andò a stare per conto suo a Roma, cominciando a lavorare saltuariamente come modella e come comparsa in numerosi film. Era molto ambiziosa e quando comprese che la sua carriera non sarebbe decollata, si dedicò al porno come rapida scorciatoia per la notorietà.

Iniziò la sua carriera cinematografica a Roma nel 1980 con piccole parti in commedie. Nel 1981 condusse un programma mattutino per bambini su Rai 2, Tip Tap Club. Contemporaneamente cominciò anche a girare film porno, accreditata con pseudonimi sempre diversi (Linda Heveret, in Valentina, ragazza in calore, il suo primo film pornografico, e Margaux Jobert, in Erotic Flash) per non farsi riconoscere. Ma venne ugualmente scoperta e cacciata dal Tip Tap Club. Comunque (come ammise lei stessa) dalla vicenda ricavò una certa pubblicità.

Risale al 1986 la sua prima pellicola a luci rosse del "circuito di serie A", accreditata col suo nome fin dal titolo, Fantastica Moana, per la regia di Riccardo Schicchi. Entrata nell'entourage dell'agenzia Diva Futura di Schicchi, nello stesso anno partecipò allo spettacolo live Curve deliziose che la lanciò definitivamente nel mondo del porno e le diede anche una notevole pubblicità sulla stampa per via dello scandalo con risvolti giudiziari che ne nacque.

Fra i film di maggior successo Moana calda femmina in calore, Moana la bella di giorno, Cicciolina e Moana ai mondiali. Anche sua sorella Mima ne seguì le orme, divenendo pornostar a sua volta con il nome d'arte di Baby Pozzi, ma non ottenne mai un successo paragonabile a quello di Moana. Divenne assai popolare grazie alla televisione, ai cui programmi cominciò a essere invitata, anche grazie alle sue doti intellettuali e culturali sino ad allora, per il grande pubblico, insospettabili per un personaggio del porno. Più che la sua collega Ilona Staller, Moana Pozzi portò alla luce l'esistenza, precedentemente pressoché sotterranea, del vasto universo della pornografia e dei relativi consumatori.

Pubblicò a proprie spese il libro La filosofia di Moana (20.000 copie per un costo di sessanta milioni), fondando una casa editrice diretta dal giornalista Brunetto Fantauzzi. Ne La filosofia di Moana raccontava di personaggi famosi con cui avrebbe avuto rapporti sessuali occasionali. Il libro fece scalpore, anche per alcuni commenti, e veri e propri voti sulle "prestazioni" degli occasionali partner, fra i quali figurava anche un uomo politico inserito senza nome, ma riconoscibile per i notevoli indizi come Bettino Craxi non ancora Presidente del Consiglio ma già allora segretario del PSI[1].

Molto nota è anche la sua performance televisiva nel programma L'araba fenice (1988), nel quale faceva la critica di costume nuda o "vestita" solamente di un cellophane trasparente. Nell'estate 1992 condusse su Italia 1 in seconda serata il programma televisivo Magico David dedicato al mago David Copperfield. La popolarità di Moana fu tale che divenne anche protagonista di un cartone animato, realizzato dal cartoonist Mario Verger, che la vide coinvolta nella regia: il cartoon, intitolato Moanaland, fu trasmesso a più riprese da Blob e nelle puntate monografiche dedicate alla diva dell'hard. Sempre Verger, questa volta da solo, le dedicò un altro film d'animazione I Remember Moana, raccogliendo l'attenzione di Marco Giusti ed Enrico Ghezzi per Fuori Orario, vincendo la Menzione Speciale all'Erotic Film Festival negli Stati Uniti. Nel 1993 solcò le passerelle milanesi per la griffe di Chiara Boni.
Partito dell'Amore [modifica]

Personaggio discusso, non solo per il genere cinematografico grazie al quale divenne famosa (quello hardcore), ebbe anche una breve ma popolarissima esperienza in politica. Moana fu per quattro mesi al centro dell'attenzione dei media nelle Elezioni politiche del 1992, le ultime della Prima Repubblica, che si svolgevano nel pieno dell'inchiesta detta Mani pulite o Tangentopoli. Moana con il Partito dell'Amore diede vita alla prima esperienza italiana di anti-politica ma fu invitata al pari di altri a Tribuna elettorale[2][3][4] e riuscì a farsi conoscere anche all'estero, raccogliendo quasi duecento articoli di stampa[5].

Quando nel 1991 la collega Cicciolina uscì dal Partito dell'Amore[6], fondato da Riccardo Schicchi e Mauro Biuzzi[7], Moana rifondò il partito a fine gennaio 1992, concedendo il suo volto per il nuovo simbolo[8]. Le proposte di legge, dette Staller, per legalizzare le case d'appuntamento, migliorare l'educazione sessuale e la creazione di "parchi dell'amore", presentate con il Partito Radicale nel 1987 furono abbandonate per un programma più in linea con gli interessi di Moana: lotta alla corruzione politica e alla criminalità organizzata[9]. Guidò in prima fila il suo partito alle elezioni politiche del 1992 e alle elezioni comunali a Roma dell'anno successivo.

In questa seconda campagna elettorale abbandonò del tutto la precedente linea scandalistica[10] con la firma pubblica del documento di revoca delle cariche nel partito a Schicchi e alla Staller[11] e con la promozione di Moana a segretario nazionale[12] e di Mauro Biuzzi a vice-segretario e capolista per le successive elezioni amministrative del 1993[13]. Non riuscì ad arrivare al ballottaggio: in un primo momento dichiarò che, se si fosse verificata tale situazione, avrebbe supportato il candidato di Rifondazione Comunista Renato Nicolini; Nicolini non riuscì però ad arrivare al secondo turno e il Partito dell'Amore diede allora indicazione ai propri elettori di far confluire i voti su Francesco Rutelli.
Morte [modifica]

Moana morì all'Hôtel-Dieu di Lione il 15 settembre 1994. La sua morte, ufficialmente dovuta a un carcinoma epatocellulare, fu improvvisa, inattesa (aveva solo 33 anni) e diede origine a voci non controllate che affermavano che fosse dovuta all'AIDS, oppure che la stessa notizia del decesso fosse falsa. Tali voci - che negli anni si sono rincorse e sono state alimentate anche attraverso la pubblicazione di pamphlet - restano il segno più visibile di come Moana Pozzi sia rimasta un'icona ben presente nell'immaginario degli italiani.

Nel 2004, 10º anniversario della sua morte, nuove voci sulla sua improvvisa scomparsa sono affiorate. La Procura della Repubblica di Roma aprì un'indagine per stabilire se Moana fosse in vita o effettivamente deceduta. Il 18 settembre 2005, invitato in un programma di Enrico Vaime, Mauro Biuzzi (già esecutore testamentario di Moana[14]), per smentire queste voci mostrò per la prima volta il certificato anagrafico italiano, che riporta come data della morte di Moana il 15 settembre 1994[15]. Nel dicembre 2005, nel corso del programma di RaiTre Chi l'ha visto? fu mostrato per la prima volta il certificato di morte dell'ospedale di Lione. La famiglia ha confermato le circostanze della morte di Moana in diverse interviste ed è stata mostrata anche una lapide senza nome nella tomba di famiglia dei "Pozzi" a Lumezzane, vicino a Brescia in Lombardia.

Nel 2005 la famiglia - tramite il fratello Simone - annunciò la pubblicazione di un libro (il cui titolo è Moana, tutta la verità) dedicato alla vita e alla morte dell'attrice. Nel febbraio del 2006, nel corso dell'intervista rilasciata al programma di Raitre Chi l'ha visto?, quello che si credeva essere il fratello minore di Moana, Simone Pozzi, dichiarò di esserne in realtà il figlio, anche se resta ancora un mistero la paternità. Simone dichiarò di non avere intenzione di cercare un padre che non si era mai preoccupato né di lui né della madre. Mauro Biuzzi ha scritto una postfazione al libro di Simone ed è intervenuto più volte sul suo caso[16][17].

Ad aprile 2007 è stata pubblicata sul quotidiano Il Messaggero un'intervista al marito dell'attrice, Antonio Di Cesco, che ha rivelato di aver aiutato Moana a morire, praticandole l'eutanasia. Rifiutando l'idea di una lunga agonia, Moana aveva preso accordi col marito e nel settembre 1994, quando ormai non c'era più nulla da fare, questi fece entrare delle bollicine d'aria nel tubo della flebo[18]. A metà mese la Procura della Repubblica di Roma, su istanza del produttore Riccardo Schicchi, aprì un'inchiesta iscrivendo Di Cesco nel registro degli indagati[19]. Mauro Biuzzi ha smentito il Di Cesco[20].

Il 22 giugno 2007, nel corso dello speciale di Enigma (Rai 3) dedicato a Moana Pozzi e condotto da Corrado Augias, Mauro Biuzzi, responsabile dell'Associazione che ne tutela l'immagine, da lui fondata insieme alla famiglia, ha mostrato il test dell'HIV cui si sottopose l'artista nel 1992, a definitiva conferma che non aveva contratto l'AIDS[21].
Associazione Moana Pozzi [modifica]

A cinque anni dalla morte di Moana, il 7 giugno 1999, Mauro Biuzzi e la madre Giovannina Alloisio Pozzi costituirono l'Associazione Moana Pozzi[22]. Il sito internet dell'associazione, aperto nel 2004 dopo cinque anni di preparazione, è un "museo online" dedicato all'attrice e il maggiore archivio gratuito esistente di immagini, informazioni e documenti originali su tutte le attività di Moana. Biuzzi, quale Presidente dell'AMP, ha svolto numerosi interventi nei media italiani[23] e stranieri[24], come anche alcune azioni legali a tutela dell'immagine di Moana[25]. L'associazione ha anche istituito il premio annuale Miss Moana.
Omaggi [modifica]

Il film di Davide Ferrario Guardami, del 1999, si ispira alla figura di Moana Pozzi, nonché al rapporto controverso[senza fonte] con la sua famiglia. Il 15 settembre 2009, a 15 anni di distanza dalla morte, Sky Uno ha trasmesso un'intervista concessa da Moana a Pippo Baudo pochi mesi prima della sua scomparsa e, a seguire, il film-documentario Moana, magnifica ossessione, diretto da Hakim Zejjari e Max Croci: 40 minuti di filmati di repertorio e interviste.

Nell'autunno 2009 Sky Italia ha prodotto e trasmesso Moana, miniserie televisiva in due puntate dedicata alla vita e alla carriera di Moana Pozzi, dall'adolescenza alla tragica morte. A interpretare la pornostar italiana è l'attrice Violante Placido. La miniserie è stata ritrasmessa il 1º e il 2 dicembre ancora su Sky e successivamente su La7 a luglio 2011.

Nel 2009 Vittoria Risi ha interpretato Moana Pozzi in I segreti di Moana, un film diretto e interpretato da Riccardo Schicchi. Il film è stato girato sia in versione softcore che hardcore e presenta (a detta degli autori) rivelazioni inedite su Moana. Nel cast sono presenti diversi nomi celebri del cinema hard italiano, alcuni dei quali hanno lavorato con Moana Pozzi tra gli anni ottanta e novanta.
Opere [modifica]

* La filosofia di Moana, Roma, Moana's Club Edizioni, 1991
* Il sesso secondo Moana, Roma, Moana's Club Edizioni, 1992

Filmografia [modifica]
Filmografia pornografica [modifica]

* Valentina, ragazza in calore, regia di Raniero Di Giovanbattista (1981)[26]
* Erotic Flash, regia di Roberto Bianchi Montero (1981)[27]
* Delitto carnale, regia di Cesare Canevari (1983)
* Piaceri (1987)
* Moana la scandalosa, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Moana, la bella di giorno, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* I vizi segreti degli italiani quando credono di non essere visti, regia di Camillo Teti (1987)
* Fantastica Moana, regia di Riccardo Schicchi (1987)
* Chiamami, regia di Lorenzo Onorati (1987)
* Moana e... le altre regine (1988)
* La bottega del piacere, regia di Arduino Sacco (1988)
* Provocazione, regia di Piero Vivarelli (1988)
* Una calda femmina da letto (Beefeaters), regia di Jim Reynolds (1989)[28]
* Inside Napoli, regia di Mario Salieri (1989)
* Diva futura, regia di Ilona Staller e Arduino Sacco[29] (1989)
* Super vogliose di maschi (1989)[30]
* Tutte le provocazioni di Moana, regia di Arduino Sacco (1990)
* Vogliose e insaziabili (Rise of the Roman Empress 2), regia di Jim Reynolds (1990)
* Rear Burner, regia di Henri Pachard (1990)
* Nothing Personal, regia di Henri Pachard (1990)
* Moana l'insaziabile, regia di Henri Pachard (1990)
* Ecstasy, regia di Luca Ronchi (1990)
* Cicciolina e Moana ai mondiali, regia di Jim Reynolds (1990)
* Backfield in Motion, regia di Jim Reynolds (1990)
* Folle desiderio anale (1991)
* Gioco di seduzione, regia di Andrea Bianchi (1991)
* Manbait, regia di Gerard Damiano (1991)[28]
* Manbait 2, regia di Gerard Damiano (1991)[28]
* Moana il trans e la tettona (Crossing Over), regia di Henri Pachard (1991)[31]
* Malibu Gorilla (Malibu Spice), regia di Alex de Renzy (1992)[28]
* Le donne di Mandingo, regia di Jim Reynolds (1992)
* Il castello del piacere, regia di Mario Bianchi (1992)
* Eccitazione fatale (Le professoresse di sessuologia applicata), regia di Giorgio Grand (1992)
* Double Crossings (1992)
* Oltre i confini del sesso regia di Nicholas Moore (1992)
* The Naked Goddess, regia di Gerard Damiano (1992)[28]
* The Naked Goddess II, regia di Gerard Damiano (1992)[28]
* Buco profondo - L'insaziabile viziosa, regia di Gerard Damiano (1993)
* Vedo nudo, regia di Mario Bianchi (1993)
* La putana, (1993)
* Canal stars ovvero tocco magico di Moana, regia di Mario Bianchi (1993)
* Moanaland, regia di Moana Pozzi e Mario Verger (1994)
* I Rememebr Moana, regia di Mario Verger (1995 postumo)
* Prendila è tua, (1995 postumo)
* Offerta indecente (1995 postumo)
* Milly: Fine, Crazy and Fancy, regia di Mario Bianchi (1995 postumo)
* Lezioni anali (1995 postumo)
* Il gorgo della lussuria (1995 postumo)
* Fremiti bollenti (1995 postumo)
* Doppio contatto anale, regia di Mario Bianchi (1995 postumo)
* Alla pressione (1995 postumo)
* Abissi veniali (1995 postumo)
* Super Moana (1997 postumo)

Filmografia non pornografica [modifica]

* La compagna di viaggio, regia di Ferdinando Baldi (1980)[32]
* Miracoloni, regia di Francesco Massaro (1981)
* Vieni avanti cretino, regia di Luciano Salce (1982)[33]
* Borotalco, regia di Carlo Verdone (1982)
* W la foca, regia di Nando Cicero (1982)[32]
* Vacanze di Natale, regia di Carlo Vanzina (1983)[32]
* Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, regia di Nando Cicero (1983)
* Fuga dal Bronx, regia di Enzo G. Castellari (1983)
* A tu per tu, regia di Sergio Corbucci (1984)
* Dagobert (Le bon roi Dagobert), regia di Dino Risi (1984)
* I pompieri, regia di Neri Parenti (1985)
* Ginger e Fred, regia di Federico Fellini (1986)[33]
* Amami, regia di Bruno Colella (1993)

Televisione [modifica]

* Tip Tap Club, condotto con Bobby Solo e Sergio Leonardi (1981)
* ...e la vita continua, regia di Dino Risi - Film TV (1984)
* Doppio misto, regia di Sergio Martino - Film TV (1986)
* L'araba fenice, condotto da Mazouz M'Barek (1988)
* L'Odissea, regia di Beppe Recchia - Film TV (1991)
* Magico David (1992)




Deborah caprioglio
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Debora Caprioglio (Mestre, 3 maggio 1968) è un'attrice italiana.
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* 1 Carriera
* 2 Filmografia
* 3 Note
* 4 Altri progetti
* 5 Collegamenti esterni

Carriera [modifica]

Nata il 3 maggio 1968 a Mestre, in provincia di Venezia, a diciotto anni fu finalista del concorso "Un volto per il cinema" e poco dopo fu notata dal famoso attore e regista Klaus Kinski, del quale divenne fidanzata nel 1987 e che la lanciò nel mondo del cinema inizialmente come comparsa in Nosferatu a Venezia per poi farla debuttare come protagonista, al suo fianco, in Grandi cacciatori (1988), di Augusto Caminito, e Kinski Paganini (1989), rivisitazione della vita del celebre violinista, presentato tra mille polemiche al Festival di Cannes.

In seguito fu tra le protagoniste del remake de La maschera del demonio diretta da Lamberto Bava e, dopo la fine del fidanzamento con Kinski, fu Tinto Brass a farla conoscere definitivamente al grande pubblico affidandole la parte della protagonista nel film erotico Paprika (1991).

Dopo il giallo/erotico Spiando Marina ed il comico Saint Tropez - Saint Tropez (entrambi girati nel 1992), Debora Caprioglio cambiò totalmente registro e nel 1994, interpretando un ruolo drammatico in Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi, decide di abbandonare l'immagine della ragazza prosperosa e sensuale.

Dopo Albergo Roma (1996), abbandona infatti il cinema per dedicarsi al teatro (al fianco di attori del calibro di Mario Scaccia, Franco Branciaroli, Mariano Rigillo e Corrado Tedeschi) e alla televisione, recitando in numerose miniserie e film TV.

Nelle ultime stagioni televisive ha partecipato alla Buona Domenica di Maurizio Costanzo su Canale 5, mentre su Rai 2 a Mezzogiorno in famiglia e alla quinta edizione del reality show L'Isola dei famosi.

Il 7 settembre 2008, all'età di 40 anni, si è sposata con l'attore e regista Angelo Maresca.

Nel 2010 ha deciso di impegnarsi in politica aderendo ad Alleanza di centro, il partito di Francesco Pionati, amico del marito. È stata nominata responsabile nazionale Cultura e Spettacolo del partito[1], anche se la sua linea in difesa dei diritti delle coppie omosessuali è in netto contrasto con i punti cardine del movimento[2]
Filmografia [modifica]

* Nosferatu a Venezia(1988) (non accreditata)
* Grandi cacciatori (1988)
* La maschera del demonio (1989) Film TV
* Kinski Paganini (1989)
* Paprika (1991)
* Saint Tropez - Saint Tropez (1992)
* Spiando Marina (1992)
* Con gli occhi chiusi (1994)
* Addio e ritorno (1995) Film TV
* Storia d'amore con i crampi (1995)
* Albergo Roma (1996)
* Sansone e Dalila (1996) Film TV
* La quindicesima epistola (1998) Film TV
* Non lasciamoci più (1999) Serie TV
* Non lasciamoci più 2 (2001) Miniserie TV
* Un maresciallo in gondola (2002) Film TV
* Posso chiamarti amore? (2004) Film TV
* Provaci ancora prof (4 episodi, 2005)
* Ricomincio da me (2005) Miniserie TV
* Crimini (1 episodio, 2007)
* Ripopolare la reggia (2007)
* I Cesaroni (1 episodio, 2009)



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Serena Grandi, nome d'arte di Serena Faggioli (Bologna, 23 marzo 1958) è un'attrice e personaggio televisivo italiana, famosa per essere stata un'icona dello spettacolo e un sex symbol del cinema degli anni ottanta e novanta. Per il suo corpo giunonico dal seno da maggiorata fisica, è stata considerata una fra le principali pin-up italiane.

Biografia [modifica]
Gli inizi [modifica]

Dopo le scuole dell'obbligo si diplomò come programmatrice informatica e, seguendo corsi di lingua inglese, iniziò a lavorare in un laboratorio di analisi. Con il sogno della recitazione partì per Roma con destinazione Cinecittà. Dopo aver seguito corsi di dizione e recitazione, partecipò ad alcuni stage con registi americani, dove imparò a destreggiarsi in un set, e iniziò ad ottenere le prime particine sexy in commedie come Pierino la Peste alla riscossa e Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte e nell'horror cult Antropophagus di Joe D'Amato.

Nei primi anni di carriera cinematografica utilizzò lo pseudonimo di Vanessa Steiger. Il cognome Grandi, adottato poi all'interno del secondo nome d'arte, era quello della madre. Una delle prime volte che la si ricorda con il suo cognome è in una partecipazione a Il cappello sulle ventitré, in cui eseguì uno strip tease.
Il successo [modifica]

Nel 1985 l'incontro con il regista Tinto Brass, che la sceglie come protagonista del film Miranda, le fa conquistare la notorietà e il successo. Nell'immaginario collettivo diventò l'icona dell'abbondanza casereccia di forme prorompenti. Nei film seguenti come La signora della notte, L'iniziazione, Desiderando Giulia, continuò ad interpretare il ruolo che Brass le aveva cucito addosso, quello di donna ambigua che si destreggia fra i numerosi amori e i molteplici tradimenti.

Ha lavorato anche con Dino Risi in Teresa, con Sergio Corbucci in Roba da ricchi e Rimini Rimini, e nel ruolo di assoluta protagonista con Lamberto Bava nel thriller Le foto di Gioia, dove ritrova George Eastman attore con cui recitò in Antropophagus. Per quel film canta anche il brano della colonna sonora scritta da Simon Boswell, che uscirà in formato LP e picture disc.

In televisione interpreta diverse fiction nel periodo di suo maggior successo, fra le quali Donna d'onore nel 1990, grazie alla quale vinse un Telegatto, Il Prezzo della Vita nel 1995, Anni '50 e Le ragazze di Piazza di Spagna nel 1998.

Saltuariamente comunque torna al cinema, come nel 1998, di nuovo con Tinto Brass in Monella e con Luciano Ligabue in Radiofreccia.

È stata sposata con Beppe Ercole, dal quale nel dicembre del 1989 ha avuto un figlio, Edoardo.
Vicende giudiziarie [modifica]

Nel 2003 fu arrestata risultando coinvolta in una vicenda di droga accusata di detenzione e spaccio di cocaina[1], vicenda dalla quale uscì prosciolta dalla magistratura prima ancora dell'inizio del processo.[2].
Anni recenti [modifica]

Dopo qualche anno di silenzio dovuto anche alle sue vicende giudiziarie, nel 2004 partecipa come locandiera a Il Ristorante, reality show di Raiuno, in onda dal 21 dicembre.

Il 29 marzo 2006 a Roma debutta come scrittrice con la presentazione alla stampa del suo primo romanzo: L'amante del federale.

Dopo 10 anni di distanza dalla sua ultima apparizione cinematografica, ritorna sul grande schermo nel film del prolifico regista Pupi Avati Il papà di Giovanna, che viene presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Sempre nel settembre 2008 è nel cast della miniserie televisiva Una madre trasmessa su Rai Uno. È poi guest star del secondo episodio della serie tv di SKY Quo vadis, baby? ideata da Gabriele Salvatores. Nel 2010 torna a lavorare con Pupi Avati che la dirige nel film Una sconfinata giovinezza dove l'attrice interpreta un'affettuosa zia bolognese che cresce il giovane nipote rimasto orfano.

Filmografia [modifica]

1. 1978 - Ring, regia di Luigi Petrini
2. 1980 - Antropophagus, regia di Joe D'Amato
3. 1980 - La compagna di viaggio, regia di Ferdinando Baldi
4. 1980 - Tranquille donne di campagna, regia di Claudio Giorgi
5. 1981 - Teste di quoio, regia di Giorgio Capitani
6. 1982 - Pierino colpisce ancora, regia di Marino Girolami
7. 1982 - Pierino la Peste alla riscossa, regia di Umberto Lenzi
8. 1982 - Malamore, regia di Eriprando Visconti
9. 1982 - Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte, regia di Salvatore Samperi
10. 1983 - Tu mi turbi, regia di Roberto Benigni
11. 1983 - Acapulco, prima spiaggia... a sinistra, regia di Sergio Martino
12. 1985 - Miranda, regia di Tinto Brass
13. 1985 - Le avventure dell'incredibile Ercole, regia di Luigi Cozzi
14. 1985 - La signora della notte, regia di Piero Schivazappa
15. 1985 - Desiderando Giulia, regia di Andrea Barzini
16. 1985 - Sogni e bisogni",regia di Sergio Citti
17. 1987 - Zanzibar
18. 1987 - Abbronzatissima, regia di Lorenzo Onorati
19. 1987 - Teresa, regia di Dino Risi
20. 1987 - Rimini Rimini, regia di Sergio Corbucci
21. 1987 - L'iniziazione, regia di Gianfranco Mingozzi
22. 1987 - Le foto di Gioia, regia di Lamberto Bava
23. 1987 - Roba da ricchi, regia di Sergio Corbucci
24. 1989 - L'insegnante di violoncello, regia di Lorenzo Onorati
25. 1990 - In nome del popolo sovrano, regia di Luigi Magni
26. 1990 - Donna d'onore (miniserie TV), regia di Stefano Reali
27. 1991 - Per odio per amore, regia di Nelo Risi
28. 1991 - Vendetta: Secrets of a Mafia Bride, regia di Stuart Margolin
29. 1992 - Donne sottotetto, regia di Roberto Giannarelli
30. 1992 - Saint Tropez - Saint Tropez, regia di Castellano e Pipolo
31. 1993 - Graffiante desiderio, regia di Sergio Martino
32. 1994 - Delitto passionale, regia di Flavio Mogherini
33. 1995 - Il prezzo della vita (Film TV)
34. 1995 - La strana storia di Olga O., regia di Antonio Bonifacio
35. 1997 - Ladri si nasce (film TV), regia di Pier Francesco Pingitore
36. 1997 - Gli inaffidabili , regia di Jerry Calà
37. 1998 - Monella, regia di Tinto Brass
38. 1998 - Anni '50 (miniserie TV)
39. 1998 - Radiofreccia, regia di Luciano Ligabue
40. 1998 - Le ragazze di Piazza di Spagna (miniserie TV)
41. 1998 - Le avventure di un giovane Don Giovanni
42. 2008 - Il papà di Giovanna, regia di Pupi Avati
43. 2008 - Una madre (miniserie TV), regia di Massimo Spano
44. 2008 - Quo vadis, baby? (miniserie TV), regia di Guido Chiesa (SKY)
45. 2008 - Zoè, regia di Giuseppe Varlotta
46. 2010 - Una sconfinata giovinezza, regia di Pupi Avati



Melissa Satta
melissa satta regiseno

melissa satta tette

Biografia [modifica]

Nasce a Boston, negli Stati Uniti d’America, da genitori italiani (si trovavano sul luogo per lavoro) e trascorre i suoi primi anni di vita tra USA e Sardegna. Il padre, Enzo Satta, è un architetto (è stato anche collaboratore del Principe Aga Khan) ed un politico locale sardo, dal 1986 fino al 2003 responsabile della pianificazione urbanistica della Costa Smeralda[4][5]).

Nel 2004, dopo aver conseguito il diploma di Liceo classico, si trasferisce a Milano dove s’iscrive al corso di laurea in relazioni pubbliche della facoltà di Scienze della comunicazione e dello spettacolo allo IULM.

Appassionata di sport pratica a livello agonistico il karate, diventando cintura marrone ed arrivando per ben due volte sul podio nazionale ed il calcio militando in serie C nella squadra femminile del Quartu Sant'Elena.[6]

Vita privata [modifica]

È stata fidanzata con il modello Daniele Interrante[16] e, per cinque anni, con l'ex-calciatore Christian Vieri.

Dal novembre 2011 è fidanzata con Kevin-Prince Boateng, centrocampista del Milan.[17]
Moda [modifica]

* Miss Muretto (2003) - finalista
* Cotonella (2004) - campagna stampa
* Sweet Years (2005) - testimonial
* Calendario compagnia delle indie (2006) - modella
* Segue (2007) - testimonial
* Only Sport (2006/2007) - testimonial
* Wella (2008) - campagna stampa mercato USA
* Panorama (rivista) (2009) - cover girl
* Sports Illustrated Swimsuit Issue (2010) - Modella
* Maxim (rivista) (2010) - cover girl
* Nike (azienda) (2011) - testimonial
* Intimissimi/Calzedonia (2011) - ambasciatrice
* Dondup (2011) - testimonial
* Nicole Spose (2011) - testimonial

Televisione [modifica]

* Mio fratello è Pakistano - (2005) valletta - Canale 5
* Striscia la notizia - (2005/2008) velina - Canale 5
* TRL On Tour - (2007) conduttrice - MTV
* White Party Fashion TV - (2007 conduttrice - Fashion TV
* Primo e ultimo - (2007 volto femminile - Italia 1
* Controcampo (programma televisivo) (2009/2010) - valletta - Rete 4
* Scandalo al sole (2010) - conduttrice - Sky Italia
* Lasciami cantare! (2011) - concorrente - Rai 1
* Insideout (Tutti pazzi per la scienza) (2011) - conduttrice - Rai 2
* Kalispéra! (2011) - Showgirl - Canale 5
* Amici @ Letto (2012) - Sit com - protagonista - Comedy Central

Filmografia [modifica]

* Il giudice Mastrangelo 2 (2006) regia di Enrico Oldoini - ruolo secondario
* Bastardi (2006) regia di Andres Arce Maldonado - ruolo secondario

Pubblicità [modifica]

* TIM (2005) - ruolo secondario
* Genetic Jewels (2006) - protagonista
* Peugeot 107 Sweet Years (2009) - protagonista
* Peugeot 207 Sweet Years (2011) - protagonista

Manuela Arcuri
manuela arcuri reggiseno tette 1

manuela arcuri reggiseno tette 2

Manuela Arcuri è cresciuta a Latina, in una famiglia di origine calabrese e campana (il padre è originario della provincia di Crotone[1], la madre è di Avellino[2]). Dopo aver frequentato il liceo artistico di Latina, si iscrisse all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma, senza tuttavia portare a termine gli studi. È la sorella di Sergio Arcuri.

Filmografia [modifica]
Cinema [modifica]

* Diario di un vizio, regia di Marco Ferreri, (1993)
* L'ultimo concerto, regia di Francesco Laudadio (1995)
* I laureati, regia di Leonardo Pieraccioni (1995)
* I buchi neri, regia di Pappi Corsicato (1995)
* Viaggi di nozze, regia di Carlo Verdone (1995)
* Gratta e vinci, regia di Ferruccio Castronuovo (1996)
* Uomini senza donne, regia di Angelo Longoni (1996)
* A spasso nel tempo, regia di Carlo Vanzina (1996)
* Cuori perduti, regia di Teresio Spalla (1997)
* Finalmente soli, regia di Umberto Marino (1997)
* Bagnomaria, regia di Giorgio Panariello (1999)
* Voglio stare sotto al letto, regia di Bruno Colella (1999)
* Teste di cocco, regia di Ugo Fabrizio Giordani (2000)
* A ruota libera, regia di Vincenzo Salemme (2000)
* Giovanna la pazza, regia di Vicente Aranda (2001)
* La notte delle streghe, regia di José Miguel Juárez (2003)

TV [modifica]

* Disokkupati, serie TV (1997)
* Anni '60, serie TV (1999)
* Pepe Carvalho, nell'episodio Alla ricerca di Sheherazade (1999)
* Carabinieri, serie TV (2002-2003)
* Con le unghie e con i denti, film TV (2004)
* Madame, film TV (2004)
* Imperia, la grande cortigiana, film TV (2005)
* Carabinieri - Sotto copertura, film TV (2005)
* Regina dei fiori, film TV (2005)
* L'onore e il rispetto, miniserie TV (2006)
* Donne sbagliate, film TV (2007)
* Io non dimentico, fiction (2008)
* Mogli a pezzi, serie TV (2008)
* So che ritornerai, regia di Eros Puglielli - film TV - Canale 5 (2009)
* Caterina e le sue figlie 3, regia di Alessandro Benvenuti - serie TV - Canale 5 (2010)
* Il peccato e la vergogna, regia di Alessio Inturri e Luigi Parisi - miniserie TV - Canale 5 (2010)
* Sangue caldo, regia di Alessio Inturri e Luigi Parisi - miniserie TV - Canale 5 (2011)
* Pupetta - La ragazza con la pistola, regia di Luciano Odorisio (2012)
* Il peccato e la vergogna 2, regia di Alessio Inturri e Luigi Parisi - miniserie TV - Canale 5 (2012)

Teatro [modifica]

* Liolà (2006)
* Il primo che mi capita (2008)
* A pretty story of woman (2010)

Edited by max_400 - 13/6/2012, 18:26
 
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Manca solo il cavallo
 
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max_400
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ah ah ah :)
 
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maxmaxuell
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