Seconda Guerra Mondiale, (SGM) hitler mussolini nazismo carri armati tedeschi corazzate aerei

« Older   Newer »
  Share  
max_400
view post Posted on 10/6/2012, 16:16 by: max_400     +1   -1




L'accerchiamento alla Capitale della Polonia, Varsavia

L'accerchiamento di Varsavia [modifica]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce battaglia del fiume Bzura.
L'attacco delle forze polacche sul fianco sinistro dell'8ª armata tedesca

Nel settore centrale l'8 settembre la 4ª divisione corazzata, comandata dal generale Georg-Hans Reinhardt, punta avanzata dell'8ª armata, raggiunse il limite del distretto di Varsavia ma venne fermata dall'azione combinata dell'artiglieria e da un contrattacco effettuato dai carri armati polacchi, che la costrinsero a ripiegare in attesa dell'arrivo dell'artiglieria pesante e della 12ª divisione di fanteria, comandata dal generale Ludwig von der Leyen;[68] sul fianco sinistro dell'8ª armata tuttavia si stavano raggruppando le truppe polacche dell'armata di Poznań, che si stava ritirando verso est, e ciò che restava dell'armata della Pomerania, in ripiegamento dal corridoio verso sud, le quali, ricevuta l'autorizzazione da Śmigły-Rydz, la attaccarono nei pressi di Kutno, impegnando la 30ª divisione di fanteria, comandata dal generale Kurt von Briesen, in combattimenti difensivi che durarono tre giorni, fino a quando l'intervento del XVI corpo corazzato riuscì a sospingere i polacchi ad ovest, in direzione del fiume Bzura, nel tentativo di circondare il loro raggruppamento insieme ai superstiti dell'armata di Łódź.[69]
Truppe motorizzate tedesche avanzano in territorio polacco; la velocità di movimento della Wehrmacht rispetto all'esercito polacco le consentì di realizzare i primi grandi accerchiamenti della seconda guerra mondiale

Il 10 settembre il maresciallo Edward Rydz-Śmigły ordinò una ritirata verso sud-est, in direzione del confine con la Romania, mentre, il 12 settembre, l'attacco polacco all'8ª armata si esaurì e le rimanenti forze tentarono di dirigersi verso est al fine di raggrupparsi nuovamente per creare una linea difensiva ad ovest di Varsavia. L'alto comando tedesco, privo in quel momento di informazioni precise sulla posizione del grosso dell'esercito polacco, ritenne che questo si trovasse già oltre la Vistola ed ordinò alla 10ª armata di attraversare il fiume nella zona tra Varsavia e Sandomierz, allo scopo di intercettarne la ritirata verso la parte sud-orientale del paese, ma il generale von Rundstedt ritenne viceversa che la maggior parte delle forze polacche fossero ancora ad ovest del fiume e riuscì a convincere l'Alto comando a fare dirigere la 10ª armata verso nord, predisponendo una linea di sbarramento lungo il fiume Bzura, ad ovest di Varsavia, con il duplice scopo di impedire alle truppe polacche di raggiungere la capitale e di intrappolarle prima che queste potessero sfuggire al previsto accerchiamento; la manovra ebbe successo e le forze polacche furono in massima parte circondate, con solo poche unità che riuscirono a sfuggire alla tenaglia proseguendo la loro ritirata verso la Vistola.[70]

Cavalleria polacca durante la battaglia del fiume Bzura

Nel giorni successivi al 12 settembre le forze polacche, ormai accerchiate, tentarono inutilmente di spezzare l'anello che si era formato attorno a loro, mentre le restanti truppe delle armate di Łódź e di Modlin ripiegavano verso Varsavia; la Luftwaffe bombardò costantemente le truppe intrappolate nella sacca, ormai prive di collegamenti ed impossibilitate a ricevere aiuto, e gli assalti alla linea formata dalla 10ª armata tedesca si infransero progressivamente fino ad esaurirsi il 18 settembre, quando i superstiti delle 19 divisioni che costituivano la prima linea di difesa del paese capitolarono, consentendo ai tedeschi di catturare 170.000 prigionieri.[71]

Contemporaneamente alla liquidazione della sacca proseguì l'avanzata della 3ª e della 4ª armata da nord verso la capitale, mentre alle sue spalle il XIX corpo corazzato, al quale era stata affiancata la 10ª divisione corazzata, comandata dal generale Ferdinand Schaal, si spinse velocemente oltre il fiume Narew in direzione di Brest-Litovsk, ad est del fiume Bug, allo scopo di congiungersi con le punte avanzate della 14ª armata, con il duplice intento di tagliare la strada alle truppe in ritirata verso la parte sud-orientale del paese e di prendere Varsavia alle spalle; Brest-Litovsk fu occupata tre giorni prima che le truppe impegnate nella battaglia del fiume Bzura si arrendessero, capitolando il 20 settembre, e la cattura della città, distante circa 1.600 km ad est della capitale, ne presagì l'inevitabile capitolazione.[72]

Il primo attacco alla capitale [modifica]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce battaglia di Varsavia (1939).
Truppe tedesche avanzano nei sobborghi di Varsavia, precedute dai bombardamenti della Luftwaffe

Il 10 settembre la 4ª divisione corazzata e la 12ª divisione di fanteria, rinforzate dalla 16ª divisione di fanteria comandata dal generale Gotthard Heinrici, iniziarono ad avanzare all'interno del perimetro di Varsavia, muovendo attraverso i due quartieri di Wola e di Ochota; il generale Czuma venne affiancato nel compito della difesa della città dal generale Juliusz Rómmel, e le forze radunate nei giorni precedenti, due divisioni di fanteria rinforzate da 64 pezzi di artiglieria e da 33 carri armati, misero in difficoltà i reparti corazzati tedeschi, che si trovarono ad avanzare sotto il fuoco delle armi anticarro tra le barricate erette dai soldati e dalla popolazione civile della capitale, che continuava a resistere con la speranza dell'arrivo degli Alleati.[73]

Mentre le tre divisioni tedesche si facevano largo nei quartieri periferici ad ovest di Varsavia, il 12 settembre la 3ª armata, proveniente da nord, sfondò delle linee difensive esterne della città sul fiume Narew; le divisioni di cavalleria polacca, comandate dal generale Władysław Anders, tentarono un ultimo disperato assalto contro i panzer tedeschi, venendo quasi completamente annientate,[74] ed i superstiti si diressero frettolosamente all'interno della città, giungendovi il 14 settembre, aumentando il numero dei soldati disponibili per la difesa di Varsavia a 120.000 unità.

Il 15 settembre tuttavia l'anello formato dalle forze tedesche si chiuse definitivamente intorno alla capitale dove, il giorno 16, le forze dell'8ª armata tentarono un primo attacco in direzione dei quartieri di Praga e di Grochów che fu respinto dalle truppe del colonnello Stanisław Sosabowski; l'impossibilità di ricevere sia rinforzi dall'esterno che di ripiegare pose le basi per l'assedio della capitale: lo stesso giorno venne offerta la possibilità di resa alla città, che venne tuttavia respinta, ed Hitler, discostandosi da quanto chiedevano i suoi generali, ossia il blocco con l'attesa della presa per fame, dette ordine di conquistare Varsavia impiegando tutte le forze disponibili.[75]

L'attacco sovietico [modifica]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce invasione sovietica della Polonia.
Soldati polacchi fatti prigionieri dai sovietici dopo l'invasione

Dopo aver ordinato la mobilitazione generale l'11 settembre,[76] il 17 settembre, alle ore 03:00 del mattino, l'ambasciatore polacco a Mosca venne convocato dal ministro degli esteri sovietico Vjačeslav Michajlovič Molotov che lo informò che il governo polacco aveva cessato di esistere, esprimendo preoccupazioni per la sorte degli abitanti della Bielorussia e dell'Ucraina che l'Unione Sovietica avrebbe inteso proteggere; nello stesso momento tuttavia le truppe dell'Armata Rossa, comandate dai generali Mikhail Kovalov e Semën Konstjantynovyč Tymošenko, stavano oltrepassando i confini orientali della Polonia.[77] Queste truppe, forti di circa 500.000 fanti, 3.000 carri armati e 1.500 aerei[78] erano da un lato la risposta dell'Unione Sovietica agli appelli di appoggio provenienti dai tedeschi, avvenuti il 3 ed 10 settembre, ma anche l'espressione concreta della preoccupazione dell'eccessiva avanzata tedesca e del desiderio di ottenere una equa spartizione dei territori conquistati, con l'inclusione della Lituania nella sua zona di influenza.
Soldati tedeschi e sovietici a Lublino il 22 settembre 1939

La rapidità dell'avanzata tedesca e l'accerchiamento di Varsavia ormai completato avevano indotto lo Stato Maggiore polacco ad iniziare una ritirata in direzione della parte sud-orientale del paese verso il confine con la Romania, allo scopo di proseguire la guerra, continuando a confidare nell'intervento degli Alleati, ma tale intento venne frustrato dall'ingresso sul territorio polacco dell'Armata Rossa, in violazione del trattato di pace di Riga del 1921 e del patto di non aggressione sovietico-polacco del 1932. Il debole fronte orientale polacco, il cosiddetto Korpus Ochrony Pogranicza, aveva a sua disposizione solo 25 battaglioni di fanteria, ai quali avrebbero dovuto unirsi le truppe delle armate del fronte occidentale che stavano ripiegando, ma, prima che queste potessero arrivare, i sovietici erano già penetrati nelle regioni orientali della Polonia occupando le città di Tomaszów Lubelski e Grodno, creando i cosiddetti fronti "bielorusso" ed "ucraino".[79]

Truppe sovietiche a cavallo sfilano a Leopoli il 28 settembre 1939

L'invasione sovietica costrinse dapprima alle dimissioni, ed immediatamente dopo alla fuga, il Presidente della Polonia Ignacy Mościcki ed il maresciallo Rydz-Śmigły, i quali, nonostante esortassero i soldati a continuare a combattere, ripararono in Romania;[80] il giorno successivo i sovietici raggiunsero Brest-Litovsk, occupata due giorni prima dalle avanguardie della 4ª armata tedesca provenienti da nord, incontrandosi, il giorno 20, nell'antica città polacca con le truppe della Wehrmacht, sancendo di fatto, a campagna ancora in corso, una spartizione politica della Polonia.[81]

Le operazioni militari di parte sovietica proseguirono comunque fino alla definitiva capitolazione del paese; esse furono altrettanto rapide di quelle tedesche ma, diversamente da quanto realizzato dalle divisioni meccanizzate della Wehrmacht, il compito fu reso più facile dalla situazione in cui versava la Polonia, ossia un paese ormai senza governo, con un esercito senza più comando ed un doppio fronte aperto: il 22 settembre fu conquistata Leopoli e l'Armata Rossa raggiunse la linea rappresentata dai fiumi Narew, Bug, Vistola e San il 28 settembre, incontrandosi con le unità tedesche provenienti da nord e da ovest, ed è da rilevare che, contrariamente a quanto avvenuto nei confronti della Germania, non vi fu nessun intervento o dichiarazione di guerra da parte degli Alleati nei confronti dell'Unione Sovietica.[82]

La caduta di Varsavia [modifica]
Gli accerchiamenti realizzati dai tedeschi prima dell'attacco finale a Varsavia

Il 17 settembre il generale Walther von Brauchitsch proclamò, ad operazioni ancora in corso, la fine della campagna di Polonia e, contestualmente, l'attacco sovietico alle spalle dello schieramento polacco, che velocemente si era disgregato davanti alle forze meccanizzate tedesche, costrinse ciò che rimaneva dell'esercito della Polonia ad una impari lotta su due fronti, mentre Varsavia era già stata completamente circondata.[83] La stretta finale alla capitale iniziò con una serie di bombardamenti che si sarebbero protratti, sia di notte che di giorno, per tutta la durata della battaglia e per realizzarli vennero utilizzate la 1ª e la 4ª Luftflotte, comandate rispettivamente dai generali Albert Kesselring ed Alexander Löhr, allo scopo di colpire obiettivi militari e civili che accrebbero notevolmente il numero delle vittime.[78]
Bombardiere tedesco Heinkel He 111 durante i bombardamenti su Varsavia

Nei giorni successivi le forze tedesche sferrarono l'attacco finale a Varsavia con nove divisioni, cinque da ovest e quattro da est, preceduto, oltreché dai bombardamenti aerei, da un intenso fuoco di sbarramento realizzato da circa 70 batterie di artiglieria da campo e da 80 di artiglieria pesante; il 20 settembre le forze provenienti dalla riva est della Vistola riuscirono a penetrare nel quartiere di Praga, venendone tuttavia respinte dalla resistenza della Dowództwo Obrony Warszawy e da quella parte di popolazione civile che aveva deciso di non arrendersi e di imbracciare le armi;[84] la situazione all'interno della città era sempre più disperata ed, il 21 settembre, tutte le rappresentanze diplomatiche neutrali furono evacuate dalla capitale mentre, il 22 settembre, Hitler, che si era recato in visita alle truppe che stazionavano nella periferia di Varsavia, ordinò all'8ª armata di attaccarla da ovest, in modo che i profughi in fuga si dirigessero nel territorio ormai occupato dai sovietici, allo scopo, una volta terminate le ostilità, di non occuparsene.[85]
Il generale tedesco Johannes Blaskowitz (di spalle) riceve la resa della città di Varsavia dal generale polacco Tadeusz Kutrzeba

Il 24 settembre tutte le unità tedesche impegnate nell'attacco a Varsavia furono poste sotto il comando del generale Blaskowitz ed il giorno successivo iniziò, preceduta da due giorni consecutivi di bombardamenti aerei, un'ulteriore offensiva che, nonostante la strenua difesa, permise ai tedeschi di cominciare a farsi strada all'interno dei quartieri di Mokotów e di Praga, mentre la situazione della popolazione civile, a causa dei bombardamenti e dei combattimenti incessanti, peggiorava continuamente: la mancanza di cibo e di medicinali, unita alla mancanza di acqua dovuta alla distruzione degli acquedotti, il cessato funzionamento della rete elettrica e telefonica e la presenza di 16.000 soldati e di un numero imprecisato di civili feriti, rendeva la situazione non più sostenibile. Il 26 settembre il generale Rómmel chiese un cessate il fuoco per negoziare la resa, ma stavolta furono i tedeschi a rifiutarla, sostenendo che avrebbero accettato solo una proposta di resa incondizionata.[86]

Viste le condizioni ormai disperate delle forze armate e della popolazione civile all'interno della città i polacchi furono costretti ad accettare ed, a mezzogiorno del 27 settembre, il generale Kutrzeba avviò le trattative con il generale Blaskowitz per la resa di Varsavia; i combattimenti cessarono ed il giorno successivo venne firmata la definitiva capitolazione della capitale polacca con l'ingresso delle truppe tedesche nella città. Durante la battaglia l'esercito polacco perse 6.000 soldati e 16.000 rimasero feriti, ed i circa 140.000 soldati della guarnigione che furono fatti prigionieri iniziarono ad essere inoltrati il giorno 30 verso i campi di concentramento tedeschi, giorno in cui a Londra venne costituito il Governo polacco in esilio presieduto da Władysław Raczkiewicz.[87]


per leggere tutta la storia
http://it.wikipedia.org/wiki/Campagna_di_Polonia

Edited by max_400 - 10/6/2012, 17:42
 
Top
108 replies since 22/5/2012, 23:53   25953 views
  Share