LA GRANDE zattera è affiancata alla Concordia e la bettolina che deve raccogliere il carburante è posizionata accanto. A un mese dal naufragio della Costa Concordia davanti alle scogliere dell'Isola del Giglio (17 vittime e 15 dispersi) è cominciata l'operazione di svuotamento del carburante. I tecnici olandesi della Smit, la ditta incaricata dall'armatore di procedere al pompaggio, hanno iniziato da un serbatoio di poppa che contiene 400 metricubi di una speciale miscela di carburante che si chiama Ifo 380.
Il via alle operazioni di prelievo del carburante è stato possibile con un giorno di anticipo rispetto ai programmi annunciati dal commissario Franco Gabrielli della Protezione civile, grazie alle condizioni di mare calmo. Secondo le previsioni meteo le condizioni non dovrebbero cambiare nei prossimi tre giorni.
"Aspettavamo questo momento perchè è il primo passo, quello più importante per scongiurare il disastro ecologico" dice il sindaco dell'isola del Giglio Sergio Ortelli appena rientrato da Roma dove ha assistito assieme al presidente della Repubblica Napolitano alla messa in suffragio delle vittime.
Dal relitto della Costa Concordia si estrae carburante ad una velocità di circa cinque metri cubi l'ora, ma quando l'operazione di pompaggio sarà a regime si salirà a 10 metri cubi l'ora. Il pompaggio è iniziato dai primi sei serbatoi della nave, che contengono complessivamente 1.518 metri cubi di carburante, pari al 67% di quanto complessivamente
presente in tutta la nave.
Il primo serbatoio dovrebbe essere bonificato in 40-45 ore, cioè entro martedì mattina se non ci saranno interruzioni. Ma, oltre a questi primi sei serbatoi più grandi, il carburante della Costa Concordia si trova in altri nove depositi più piccoli, anche questi sommersi e ancora tutti da 'flangiare', che ne contengono in tutto 377 metri cubi, pari al circa 17% del totale sulla nave. Infine, piccole cisterne nelle sale macchine hanno il restante 16%, pari a 348 metri cubi.
L'operazione di pompaggio si svolge prelevando carburante da un foto realizzato nei giorni scorsi sul serbatoio e immettendo acqua da un altro, in modo da non alterare i pesi e l'assetto della nave adagiata sulla scogliera del Giglio e di cui si vogliono evitare movimenti e scivolamenti.
(12 febbraio 2012)
fonti
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/...rante-29764552/============
19 febbraio ================================
Isola del Giglio, 19 febbraio 2012 - Si è concluso nei tempi previsti, il pompaggio del carburante contenuto in sei dei 15 serbatoi della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio scorso davanti alla costa di Giglio Porto, dopo aver urtato lo scoglio delle Scole (17 morti e 15 dispersi). Con una attività andata avanti, ininterrottamente, da domenica scorsa, i tecnici della società Neri Smit, hanno svuotato i 1518 metri cubi di carburante, pari al 67% del totale, che erano nei tank di prua.
ANCORA POMPAGGIO - Le operazioni proseguiranno adesso, condizioni meteo marine permettendo e dopo il riposizionamento del pontone, con la flangiatura degli altri 9 serbatoi distribuiti tra la parte centrale e quella di poppa della nave dove si trovano altri 377 metri cubi di carburante (17%). Infine, rimarranno da pompare piccole cisterne nelle sale macchine che hanno il restante 16%, pari a 348 metri cubi di gasolio. Sono previste almeno altre tre settimane di lavoro. ''Si tratta - ha detto il sindaco Sergio Ortelli - di un primo traguardo importante in una operazione complessa. Siamo fiduciosi che possa concludersi positivamente, con lo svuotamento completo del carburante, eliminando uno dei pericoli piu' grandi per il nostro territorio''.
LE RICERCHE DEI DISPERSI - Domani arrivano all'isola del Giglio gli specialisti dei Vigili del fuoco e della Marina Malitare per allestire un'impalcatura, che permetta di entrare in sicurezza nel ponte 4 della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio scorso. L'obiettivo è raggiungere il punto di ritrovo dell'emergenza generale, per continuare le ricerche dei dispersi. Il corridoio, da orizzontale che era, ora si trova in posizione quasi verticale, tanto che, di fatto, è un vero e proprio pozzo. A favore delle ricerche, continua a giocare il bel tempo.
MAI COSI' STABILE - La nave è stabile, come non lo è mai stata prima: è quanto trapela dal comitato tecnico-scientifico che lavora sull'isola del Giglio per far fronte all'emergenza Costa Concordia. La nave, naufragata il 13 gennaio scorso, nell'ultima settimana non ha fatto registrare alcun movimento di rilievo: per sette giorni consecutivi, l'oscillazione massima è stata di un millimetro l'ora. "Fatto che non era mai capitato prima", spiegano i geologi, messi a disposizione dall'Università di Firenze. Una settimana di bel tempo, quella appena trascorsa, che ha permesso oltre tutto di rispettare perfettamente i tempi previsti per lo svuotamento dei sei serbatoi più capienti dello scafo.
fonti
http://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/2...arburante.shtml