Navi corazzate della Seconda Guerra Mondiale

« Older   Newer »
  Share  
maxmaxuell
view post Posted on 2/5/2016, 23:21     +1   -1




63 visite in un giorno solo

i convogli passavano dall'artico ad esempio dallIinghilterra alla Russia
https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_dell%...guerra_mondiale
 
Top
maxmaxuell
view post Posted on 2/5/2016, 23:49     +1   -1




Video
la storia della Graaf Spee (corazzata tedesca)
 
Top
maxmaxuell
view post Posted on 3/5/2016, 01:10     +1   -1




 
Top
alessia19902011
view post Posted on 3/5/2016, 17:30     +1   -1




Siamo a 78

La Graaf Spee

280px-Panzerschiff_Admiral_Graf_Spee_in_1936
nave Graaf Spee

La Admiral Graf Spee nel 1936
Descrizione generale
War Ensign of Germany 1938-1945.svg
Tipo Incrociatore pesante
Classe Deutschland
Proprietà Kriegsmarine
Cantiere Marinewerft di Wilhelmshaven
Impostata 1º ottobre 1932
Varata 30 giugno 1934
Entrata in servizio 6 gennaio 1936
Destino finale Autoaffondata il 17 dicembre 1939 presso Montevideo
Caratteristiche generali
Dislocamento standard 11.900 t
a pieno carico 16.200 t
Lunghezza 187,9 m
Larghezza 21,6 m
Pescaggio 7,4 m
Propulsione Otto motori diesel MAN doppia azione a due tempi, due eliche, 52.050 CV (40 MW)
Velocità 28,5 nodi (53 km/h)
Autonomia 8.900 mn a 20 nodi (16.500 km a 37 km/h)
o 19.000 mn a 10 nodi (35.000 km a 18,5 km/h)
Equipaggio 1.150
Armamento
Armamento cannoni:
6 × 28 cm SK C/28 (torri triple)
8 × 15 cm SK C/28 (impianti singoli)
8 × 3,7 cm SK C/30 (4 impianti binati)
10 × 2 cm C/30 (impianti singoli)
siluri:

8 tubi lanciasiluri da 533 mm (4x2)
Corazzatura
102 mm alla linea di galleggiamento
58 mm fascia intorno alla nave
19 mm plancia comando
19/76 mm ponte
>140 mm corazzatura anteriore torri
51/76 mm corazzatura laterale torri
Mezzi aerei Una catapulta, 1 - 2 idrovolanti Arado Ar 196[1]
Note
Cadenza di fuoco:
cannoni da 280 mm: 2,5 proiettili/minuto
cannoni da 150 mm: da 6 a 8 proiettili/minuto
Gittata cannoni da 280 mm a 40° (proiettili perforanti): 36,475 km
Vita stimata dei cannoni:

cannoni da 280 mm: circa 340 proiettili;
cannoni da 150 mm circa 1.100 proiettili
Riserva di munizioni: Cannoni da 280 mm: da 105 a 120 proiettili per cannone
dati tratti

220px-Bundesarchiv_DVM_10_Bild-23-63-06%2C_Panzerschiff_%22Admiral_Graf_Spee%22
Graaf Spee

Alle prime avvisaglie dello scoppio della seconda guerra mondiale, la Graf Spee salpò dal porto di Wilhelmshaven il 21 agosto 1939, con al comando il capitano Hans Langsdorff (che aveva assunto tale incarico sin dal novembre 1938), veterano della prima guerra mondiale, discendente dalla migliore scuola di guerra di stampo prussiano; la zona di operazioni designata per l'incrociatore era l'Atlantico meridionale, tra l'isola di Sant'Elena e la costa del Brasile. La Graf Spee ricevette l'autorizzazione ad attaccare i convogli navali britannici il 3 settembre 1939, giorno della dichiarazione di guerra alla Germania da parte di Regno Unito e Francia.

Effettuato il primo rendez-vous con la nave appoggio Altmark, che avrebbe incrociato a notevole distanza eccetto nei brevi incontri in posizioni prestabilite per il rifornimento di provviste e combustibile, la Admiral Graf Spee adottò una serie di misure per camuffare la propria identità: il nome originale venne eliminato dalle fiancate e sostituito con il nome fittizio di Admiral Sheer, mentre la sagoma della nave venne mutata di aspetto con la costruzione di fumaioli e torrette posticci, con l'intenzione di confondere le informazioni del nemico sulla sua presenza nell'Atlantico del Sud[5].

Il 30 settembre la Graf Spee fece la sua prima vittima, intercettando e affondando la nave da carico britannica Clement al largo delle coste del Brasile. Il 7 ottobre fu la volta di altri due mercantili, la Ashlea e la Newton Beech, alle quali fece seguito il 17 ottobre la Huntsman e cinque giorni più tardi la Trevanion. Nel compiere queste azioni, Langsdorff si attenne scrupolosamente alle regole del diritto internazionale: i mercantili nemici vennero fermati facendo un uso minimo della forza, i documenti controllati e l'equipaggio messo in salvo prima di affondare il bastimento. I prigionieri comuni venivano poi trasbordati il prima possibile sulla Altmark, mentre gli ufficiali rimanevano alloggiati sulla Graf Spee[6]; il capitano Langsdorff curò personalmente che tutti i prigionieri venissero trattati con il massimo rispetto, venissero alloggiati dignitosamente e venisse loro fornito un minimo di svago. La correttezza di Langsdorff verso i prigionieri venne riconosciuta dai prigionieri stessi nelle loro memorie[7].

Ad ottobre inoltrato, Langsdorff decise di dirigersi verso l'Oceano Indiano, onde far perdere le sue tracce al nemico. Il 15 novembre, la Graf Spee affondò la petroliera britannica Africa Shell al largo della costa del Mozambico; gli ufficiali vennero presi prigionieri, ma Langsdorff lasciò che il resto dell'equipaggio raggiungesse la terraferma, in modo che i britannici, informati dell'accaduto, concentrassero le loro ricerche nell'Oceano Indiano. Ormai sulle tracce della Graf Spee erano stati mobilitati otto gruppi navali, compresa la portaerei HMS Ark Royal e l'incrociatore da battaglia HMS Renown. Langsdorff riportò la sua nave in Atlantico, e il 2 dicembre affondò il mercantile Doric Star al largo delle coste dell'Africa occidentale; il marconista della Doric Star continuò a comunicare la propria posizione fino a quando fu possibile, e ciò permise alla Squadra da Caccia G britannica di avere una prima idea della posizione della Graf Spee[8].

La Graf Spee fece quindi rotta verso le coste del Sudamerica per compiere un'incursione nel corridoio davanti Buenos Aires, molto trafficato. Il 3 dicembre affondò la nave da carico Tairoa, prima di incontrarsi, il 6 dicembre, con la Altmark, sulla quale vennero trasbordati tutti i prigionieri (ormai più di 300). Il 7 dicembre la Graf Spee fece la sua ultima vittima, il piccolo piroscafo Streonshalh, portando così il totale a nove mercantili affondati per complessive 50.147 tonnellate di stazza lorda[9].

La battaglia del Rio de la Plata

220px-Admiral_Graf_Spee_wreck_locationAdmiral Graf Spee, carta nautica originale della Kriegsmarine relativa all'area delle fasi finali della battaglia e dell'affondamento

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Admiral_Graf_Spee

Edited by alessia19902011 - 6/5/2016, 21:23
 
Top
maxmaxuell
view post Posted on 4/5/2016, 22:56     +1   -1




La nave Athenia

La nave Athenia
La nave Athenia

La SS Athenia è stata una nave a vapore, protagonista del primo affondamento da parte di un sommergibile tedesco durante la battaglia dell'Atlantico. La nave, varata nel 1923, era usata sulla linea tra Inghilterra e Canada, e d'inverno come nave da crociera. Era dotata di turbine a vapore che tramite le sue due eliche le conferivano una velocità massima di 15 nodi. Il suo affondamento venne fortemente enfatizzato dai giornali inglesi.

75px-Civil_Ensign_of_the_United_Kingdom.svg
Varata 1923
Destino finale affondata il 3 settembre 1939 da un U-Boot
Caratteristiche generali
Stazza lorda 13.500 t tsl
Velocità 15 nodi
Autonomia NumeroMiglia mn a nodi NumeroNodi(Numerokm km a Velocità km/h)
Passeggeri 1.500

Affondamento[modifica | modifica wikitesto]
Il 3 settembre 1939 alle 16:30, l'U-30 comandato da Fritz-Julius Lemp, di pattuglia a nordovest dell'Irlanda, avvistò la Athenia che zigzagava e la identificò per una grossa nave passeggeri di linea diretta ad ovest; dopo l'identificazione si immerse e fece rotta di intercettazione[2]. Le regole di ingaggio emanate da Hitler dopo l'attacco alla Polonia erano precise: non attaccare navi mercantili, non attaccare navi da battaglia nemiche per non infliggere umiliazioni non necessarie, non attaccare navi francesi se non per autodifesa[2]. Quando il sommergibile riemerse alle ore 19:00, alla visione periscopica la nave non era illuminata nel buio incombente del tramonto, oltre a zigzagare ad alta velocità, e questo la fece considerare un mercantile armato, un cosiddetto Armed Merchant Cruiser, da parte di Lemp[2]. Il primo attacco, effettuato con due siluri, ebbe l'effetto di bloccare la nave col primo di essi, mentre il secondo non si innescò[2], cosa comune tra i siluri tedeschi dell'epoca. Temendo una reazione, l'U-30 si immerse e passò dall'altro lato della nave, poi alla luce della luna spedì un terzo siluro che fallì anch'esso; a quel punto il comandante tedesco osservò con attenzione la sagoma ed identificò la nave come la SS Athenia della Donaldson Line, che non risultava nell'elenco degli AMC britannici; a questo punto, Lemp senza riportare l'accaduto al Befehlshaber der Unterseeboote (comandante degli U-Boot) Doenitz diede l'ordine di immersione e andò via[2].
Il segnale di soccorso venne raccolto dall'Ammiragliato britannico che inviò nella zona le navi da guerra disponibili e quelle civili nell'area. Tra esse una cisterna norvegese, la Knute Nelson, e il lussuosissmo yacht a motore, il Southern Cross, del magnate svedese Axel Wenner-Gren. La nave affondò dopo quattordici ore, ed i 1418 tra passeggeri ed equipaggio poterono calarsi ordinatamente nelle lance; oltre ai pochi morti per l'esplosione del siluro, principalmente in sala macchine, vi furono 50 morti in una scialuppa fatta a pezzi dalle eliche della cisterna[2] ed altri 10 per una collisione di un'altra scialuppa con lo yacht. In totale le vittime furono 98 passeggeri e 19 membri dell'equipaggio.
Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]
La Germania, forte anche di una immediata inchiesta dell'ammiraglio Raeder dalla quale non risultavano sottomarini tedeschi presenti nel raggio di 75 miglia nautiche dal punto dell'affondamento, smentì il suo presunto coinvolgimento, anche se altre fonti riportano che Doenitz si fosse reso immediatamente conto, senza bisogno di rapporto da parte di Lemp, della presenza di una unità tedesca in area[2]. Comunque venne deciso di evitare la corte marziale a Lemp, tenendo conto anche del suo ruolo modesto in quella crociera, con tre mercantili affondati, due aerei abbattuti (ma Lemp recuperò i piloti e li depositò in Islanda), salvando il battello da un attacco con cariche di profondità e riportandolo nonostante i pesanti danni alla base. Pertanto il libro di bordo dell'U-30 venne alterato e un velo ufficiale venne steso sulla faccenda[2].
In seguito all'affondamento dell'Athenia, alcuni circoli anti-inglesi e simpatizzanti per l'Asse affermarono che l'attacco fosse stato un false flag. Ad esempio, un editore del giornale italofono di Boston, "Italian News", sostenne che la nave fosse stata affondata da mine inglesi, per spingere l'opinione pubblica statunitense ad avvicinare l'Asse.[3]

Il sommergibile U-39

u-39
Il sommergibile U-39

L'U-37, della stessa classe e molto simile all'U-39

L'U-39 fu un sommergibile tedesco tipo IX al servizio della Kriegsmarine durante la seconda guerra mondiale. Partecipò alla battaglia dell'Atlantico e fu il primo U-Boot ad essere affondato, il 14 settembre 1939.

Storia[modifica | modifica wikitesto]
Completato il 22 settembre 1938 nei cantieri AG Weser (Brema), l'U-39 entrò in servizio nella Kriegsmarine il 10 dicembre dello stesso anno con al comando il Kapitänleutnant (tenente di vascello) Gerhard Glattes. Il 19 agosto 1939 il sommergibile partì da Wilhelmshaven per la sua prima e ultima sortita di guerra in mare aperto.[2] Dopo ventisette giorni di normale navigazione l'U-39 attaccò senza successo la portaerei britannica Ark Royal (le spolette magnetiche dei siluri si azionarono prematuramente) scortata dai cacciatorpediniere Faulknor, Foxhound e Firedrake che gettarono in mare bombe di profondità costringendo l'U-Boot a riemergere. L'equipaggio venne completamente preso prigioniero e non ci furono vittime.[3]
Il comando supremo navale tedesco (Seekriegsleitung) non venne a sapere subito della cosa. L'assenza di risposte da parte dell'U-39 cominciò ad avere un senso per loro quando intercettarono una trasmissione radio britannica in cui si parlava dei primi marinai tedeschi prigionieri di guerra giunti a Londra.[3]

75px-War_Ensign_of_Germany_1938-1945.svg
Tipo sommergibile
Classe U-Boot Tipo IX
Proprietà Kriegsmarine
Ordinata 29 luglio 1936
Cantiere AG Weser (Brema)
Impostata 2 giugno 1937
Completata 22 settembre 1938
Entrata in servizio 10 dicembre 1938
Destino finale affondato a nord-ovest dell'Irlanda il 14 settembre 1939
Caratteristiche generali
Dislocamento 1.152
Lunghezza 76,60 m
Altezza 9,40 m
Pescaggio 4,70 m
Profondità operativa ~ 230 m
Velocità 7,7 nodi (14,26 km/h)
Autonomia 78 mn a 4 nodi (125,53 km a 7,41 km/h)
Equipaggio 48 - 56
Armamento
Armamento 1 cannone 10,5 cm SK C/32
22 siluri
44 mine TMA
Note
Tutti i dati sono riferiti al sommergibile in immersione
 
Top
maxmaxuell
view post Posted on 5/5/2016, 01:54     +1   -1




Il sommergibile tedesco U-30

Bundesarchiv_DVM_10_Bild-23-63-65%2C_U-Boot_U_36
Nella foto l'U-36 molto simile all'U-30

L'U-30 fu un sommergibile tedesco tipo VIIA al servizio della Kriegsmarine durante la seconda guerra mondiale. Partecipò alla battaglia dell'Atlantico affondando 17 navi danneggiandone altre due. Venne affondato dal suo stesso equipaggio a Kupfermühle il 4 maggio 1945.
L'affondamento della prima nave nella seconda guerra mondiale, l'inglese Athenia, fu causato proprio dall'U-30 il 3 settembre 1939. L'U-30 fu anche il primo sommergibile ad entrare nella base di Lorient il 7 luglio 1940.
Storia
Primi successi
Completato il 4 agosto 1936 nei cantieri AG Weser di Brema, l'U-30 entrò in servizio l'8 ottobre dello stesso anno al comando del Kapitänleutnant (tenente di vascello) Hans Cohausz, a cui successe dal 15 febbraio al 17 agosto 1938 Hans Pauckstadt, sostituito a sua volta a novembre dal Kapitänleutnant Fritz-Julius Lemp, con cui il sommergibile riscosse tutti i suoi successi.


Il 22 agosto 1939 l'U-30 partì da Wilhelmshaven per la sua prima crociera durante la quale affondò i suoi primi tre mercantili, tutti britannici:

l'Athenia da 13 581 t il 3 settembre (scambiata per un mercantile armato 402 km ad ovest di Inishtrahull; prima nave della seconda guerra mondiale ad inabissarsi in mare),

640px-Ss_athenia
la nave Athenia affondata dall'U-30


Inishtrahull
la posizione della nave Athenia a 402 km ad ovest di Inishtrahull, quando fu colpita dal siluro lanciato dal sommergibile tedesco U-30




la Blairlogie da 4 425 t l'11 settembre (322 km ad ovest dell'Irlanda)

nave-blairlogie
la nave mercantile britannica Blairlogie

nave-blairlogie2
la nave mercantile britannica Blairlogie 2

irlanda
la posizione della nave mercantile britannica Blairlogie da 4 425 t l'11 settembre (322 km ad ovest dell'Irlanda)




e la Fanad Head da 5 200 t il 14 settembre (451 km a nord-ovest di Capo Malin)

capo-malin
e la Fanad Head da 5 200 t il 14 settembre (451 km a nord-ovest di Capo Malin)

nave Fanad Head
La nave Fanad Head

La nave Fanad Head
La nave Fanad Head

Quest'ultima nave venne prima fermata con un colpo di cannone ma l'equipaggio riuscì a mandare una richiesta di aiuto via radio, perciò, quando gli uomini di Lemp abbordarono la nave per prendere prigionieri e prepararla per l'affondamento, giunse un Blackburn Skua decollato dalla portaerei Ark Royal che sganciò le bombe troppo vicino alla superficie marina, cadendo in mare colpito dalle schegge che comunque ferirono anche tre marinai tedeschi.

Blackburn Skua
Blackburn Skua imbarcati sulla Ark Royal (aprile 1941)


L'U-30 si immerse velocemente lasciando in mare, oltre ai feriti, un altro uomo, e dieci minuti dopo giunse un altro Skua che scambiò il relitto dell'aereo caduto poco prima per la torretta del sommergibile, e vi sganciò sopra delle bombe. Quando il pericolò sembrò essere cessato, Lemp ordinò di riemergere per recuperare i feriti ma in quel momento giunse un altro Skua che, come il primo, affondò per aver lanciato le bombe troppo vicino al mare. Il sommergibile recuperò quindi sei uomini (quattro tedeschi e due piloti inglesi superstiti) e poco dopo lanciò un siluro che affondò la Fanad Head, proprio quando stavano per sopraggiungere sei Swordfish

aerosilurante Swordfish
aerosilurante Swordfish

che danneggiarono gravemente l'ormai sommerso U-30, raggiunto anche da bombe di profondità provenienti dal Bedouin

Bedouin
Il caccia britannico HMS Bedouin, sbandato dopo essere colpito dal fuoco degli incrociatori Raimondo Montecuccoli ed Eugenio di Savoia. Qualche ore dopo, fu finito da un aerosilurante SM-79
75px-Naval_Ensign_of_the_United_Kingdom.svg
Tipo Cacciatorpediniere
Classe Tribal
Proprietà Naval Ensign of the United Kingdom.svg Royal Navy
Identificazione F 67
Costruttori William Denny & Brothers
Cantiere Dumbarton
Impostata 13 gennaio 1937
Varata 21 dicembre 1937
Entrata in servizio 15 marzo 1939
Destino finale Affondata il 15 giugno 1942
Caratteristiche generali
Dislocamento 1.870
Lunghezza 115,1 m
Larghezza 11,3 m
Pescaggio 2,7 m
Propulsione Due turbine Parsons a riduzione
44.000 hp
Velocità 36 nodi (67 km/h)
Autonomia 5.700 mn a 15 nodi (10.600 km a 28 km/h)
Equipaggio 190
Armamento
Armamento artiglieria alla costruzione:
8 cannoni da 120 mm in installazioni binate
4 cannoni da 40 mm "Pom Pom" in una installazione quadrupla
8 mitragliatrici da 12,7 mm in due installazioni quadruple
siluri:
4 tubi lanciasiluri da 533 mm in un'installazione quadrupla

e dal Punjabi, mentre il Tartar recuperò i sopravvissuti del mercantile.[6] Dopo aver fatto scalo il 19 settembre a Reykjavík (in Islanda, ancora non occupata dai britannici) per lasciare un ferito grave, l'U-30 tornò a Wilhelmshaven il 27 settembre senza altri avvenimenti degni di nota.

Wilhelmshaven
Wilhelmshaven in germania

Una volta riparati i danni il 9 dicembre 1939 l'U-30 ripartì per il mare aperto ma solo due giorni dopo dovette rientrare a Wilhelmshaven a causa di un guasto all'impianto motore verificatosi a circa 60 km ad ovest della cittadina norvegese di Egersund.

....la storia continua ecco il link se non riesco a finirla https://it.wikipedia.org/wiki/U-30
 
Top
maxmaxuell
view post Posted on 5/5/2016, 02:19     +1   -1




Blackburn_Skua
Blackburn_Skua

Uno Skua Mk.II in volo, L2928 "S", appartenente allo 801 Naval Air Squadron della Fleet Air Arm (Royal Navy)
Descrizione
Tipo bombardiere in picchiata
Equipaggio 2
Progettista G.E. Petty
Costruttore Regno Unito Blackburn Aircraft Ltd
Data primo volo 9 febbraio 1937
Data entrata in servizio novembre 1938
Utilizzatore principale Regno Unito Royal Air Force
Esemplari 192
Dimensioni e pesi
Lunghezza 10,80 m (35 ft 7 in)
Apertura alare 14,1 m (46 ft 2 in)
Altezza 4,3 m (14 ft 2 in)
Superficie alare 29,0 m² (312 ft²)
Carico alare 128 kg/m² (26,4 lb/ft²)
Peso a vuoto 2 490 kg (5 490 lb)
Peso carico 3 730 kg (8 228 lb)
Propulsione
Motore 1 radiale Bristol Perseus XII
Potenza 905 hp (675 kW)
Prestazioni
Velocità max 360 km/h (225 mph) a 2 000 m (6 500 ft)
Autonomia 1 300 km (800 mi)
Tangenza 6 150 m (20 200 ft)
Armamento
Mitragliatrici 4 Browning .303 Mark II da .303 in (7,7 mm) a tiro frontale più
1 Lewis (o Vickers K) da .303 in brandeggiabile nel retro del tettucio
Bombe 1 semiperforante da 500 lb (230 kg) o
1 semiperforante/generica da 250 lb (115 kg) e 4 da 40 lb oppure 8 da 20 lb
Note dati riferiti alla versione Skua Mk. II
Fleet Air Arm Archive

lackburn Skua
lackburn Skua 2
 
Top
alessia19902011
view post Posted on 6/5/2016, 18:12     +1   -1




Up
 
Top
maxmaxuell
view post Posted on 7/5/2016, 02:53     +1   -1




....riprediamo l'avventura del sommergibile tedesco U-30


Una volta riparati i danni il 9 dicembre 1939 l'U-30 ripartì per il mare aperto ma solo due giorni dopo dovette rientrare a Wilhelmshaven a causa di un guasto all'impianto motore verificatosi a circa 60 km ad ovest della cittadina norvegese di Egersund

Egersund
Egersund - 60 km ad ovest della cittadina norvegese di Egersund



egersund-Wilhelmshaven
il rientro alla base a Wilhelmshaven
 
Top
maxmaxuell
view post Posted on 19/5/2016, 15:04     +1   -1




180
 
Top
alessia19902011
view post Posted on 19/5/2016, 19:59     +1   -1




Interessante la mappa
 
Top
alessia19902011
view post Posted on 28/5/2016, 18:41     +1   -1




Con i soldi delle assicurazioni si diventa milionari

188
 
Top
roberta871938
view post Posted on 28/5/2016, 18:46     +1   -1




Soltanto gli sciacalli si arricchiscono le pompe funebri e anche che vende armi
 
Top
28 replies since 1/5/2016, 22:18   1256 views
  Share