Prima Guerra Mondiale (PGM)

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ivan86pa
view post Posted on 10/6/2013, 21:55     +1   -1




a quei tempi vi erano mezzi piuttosto scadenti, carri armati a 6 km orari significa che una persona a piedi era molto più veloce, molto meglio invece le autoblindo, veicoli corazzati con le ruote anzicchè i cingoli

Edited by dylan_dog86 - 14/6/2013, 13:46
 
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max_400
view post Posted on 11/6/2013, 13:01     +1   -1




infatti... giusta riflessione ivan

Dopo aver parlato dei carri armati nella pagina precedente adesso parliamo delle navi quelle più importanti

Battaglia dello Jutland

620px-Jutland1916-2
battaglia dello jutland


La battaglia dello Jutland (Skagerrak per i tedeschi) fu uno scontro navale avvenuto fra il 31 maggio e il 2 giugno 1916 fra le principali flotte da guerra operative nel corso della prima guerra mondiale: la Royal Navy britannica e la Kaiserliche Marine tedesca.

La battaglia dello Jutland, 1916
Data 31 maggio 1916–1 giugno 1916
Luogo Mare del Nord, presso le coste danesi
Esito Vittoria tattica tedesca, vittoria strategica britannica
Schieramenti
Regno Unito Regno Unito Germania Germania
Comandanti
John Jellicoe
David Beatty Reinhard Scheer
Franz von Hipper
Effettivi
28 navi da battaglia,
9 incrociatori da battaglia,
8 incrociatori corazzati,
26 incrociatori leggeri,
78 cacciatorpediniere 16 navi da battaglia,
5 incrociatori da battaglia,
6 pre-dreadnoughts,
11 incrociatori leggeri,
61 torpediniere
Perdite
6.094 morti
510 feriti
177 prigionieri
3 incrociatori da battaglia
3 incrociatori corazzati
8 cacciatorpediniere
(115.025 tonnellate totali affondate) 2.551 morti
507 feriti
1 incrociatore da battaglia
1 pre-dreadnought
4 incrociatori leggeri
5 torpediniere
(61.180 tonnellate totali affondate)


Questa nave fu molto importante specie per gli inglesi


La SMS Magdeburg fu un incrociatore leggero della Kaiserliche Marine tedesca, prima unità dell'omonima classe; entrata in servizio nell'agosto del 1912, la nave prese parte alle fasi iniziali della prima guerra mondiale, andando perduta il 26 agosto 1914 dopo essersi arenata presso l'isola di Osmussaar, nel Golfo di Finlandia.

nave Magdeburg
nave SMS Magdeburg un incrociatore leggero tedesco


Impostata nei cantieri navali AG Weser di Brema nel 1910, la nave venne varata il 13 maggio 1911 con il nome di Magdeburg, in onore dell'omonima città tedesca; l'unità entrò poi in servizio con la Hochseeflotte il 20 agosto 1912. Allo scoppio delle ostilità la nave, al comando del capitano di corvetta Richard Habenicht, fu dislocata a Danzica, con il compito di intraprendere scorrerie contro le basi navali russe situate nel mar Baltico; il 2 agosto 1914, insieme all'incrociatore SMS Augsburg, bombardò il porto di Libau, per poi partecipare alle missioni di posa di mine davanti alle coste russe

La scarsa reazione della flotta zarista spinse i tedeschi ad estendere il raggio delle loro incursioni: nella notte tra il 25 ed il 26 agosto la Magdeburg, insieme agli incrociatori Augsburg e Amazone e ad una scorta di cacciatorpediniere, salparono da Memel con l'obiettivo di attaccare le unità russe in navigazione all'entrata del golfo di Finlandia. Nelle prime ore del 26 la squadra tedesca fu individuata dagli incrociatori russi Pallada e Bogatyr: durante una manovra evasiva, a causa dell'oscurità e della fitta nebbia, la Magdeburg finì per urtare il basso fondale nei pressi dell'isola di Osmussaar, rimanendo incagliata; la Amazone ed il cacciatorpediniere V-26 tentarono inutilmente di prendere a rimorchio la nave, che finì ben presto sotto il fuoco degli incrociatori russi[3]. Con le unità di scorta allontanate dal tiro russo, il comandante Habenicht diede ordine di abbandonare la nave e di attivare le cariche per l'autoaffondamento: 50 uomini dell'equipaggio della Magdeburg (più due del V-26) rimasero uccisi nello scontro, 25 rimasero feriti ed 85 andarono dispersi, mentre i russi presero prigionieri 57 uomini, tra cui lo stesso Habenicht

I marinai russi presero possesso del relitto e lo ispezionarono: alcuni cannoni della Magdeburg furono recuperati e successivamente installati su alcune cannoniere russe; più importante ancora, furono rinvenuti tre libri codice, contenenti le chiavi di cifratura del sistema di codifica delle comunicazioni radio della flotta tedesca. Una delle copie fu subito inviata a Londra, dove gli esperti di codifica dell'Ammiragliato britannico furono da allora in grado di decrittare le comunicazioni della Hochseeflotte, aiutati anche dal fatto che i tedeschi non cambiarono i loro codici per il resto del conflitto

Il relitto della Magdeburg fu poi demolito dai russi; un monumento in onore dei membri dell'equipaggio periti fu poi innalzato nel cimitero militare di Danzica.

Tipo Incrociatore leggero
Classe Classe Magdeburg
Proprietario/a Kaiserliche Marine
Cantiere AG Weser di Brema
Impostata 1910
Varata 13 maggio 1911
Entrata in servizio 20 agosto 1912
Destino finale arenatasi il 26 agosto 1914 nel Golfo di Finlandia ed affondata dall'equipaggio.
Caratteristiche generali
Dislocamento a pieno carico: 4.570 t
Lunghezza 138,7 m
Larghezza 13,5 m
Pescaggio 4,40 m
Propulsione tre alberi motore per tre turbine; 29.904 shp
Velocità 27,6 nodi
Autonomia 5.820 mn a 12 nodi
Equipaggio 354
Armamento
Armamento artiglieria alla costruzione:

12 cannoni da 105 mm (impianti singoli)

siluri:

2 tubi lanciasiluri da 500 mm

mine:

120 mine

Corazzatura ponte: 40 mm
cintura: 60 mm

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_dello_Jutland
http://it.wikipedia.org/wiki/SMS_Magdeburg

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alessandro91mi
view post Posted on 11/6/2013, 13:55     +1   -1




una nave molto importante grazie ai codici recuperati gli inglesi hanno potuto intercettare le comunicazioni tra il comando navale tedesco e le varie navi tedesche

Edited by max_400 - 11/6/2013, 21:26
 
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max_400
view post Posted on 11/6/2013, 20:28     +1   -1




stessa cosa nella Seconda Guerra Mondiale in cui gli inglesi si impossessarono di un sottomarino tedesco e intercettavano tutte le comunicazioni. Ma poi i tedeschi cambiarono i codice un nuovo codice era lo squalo e li i crittografi inglesi non pottero fare più niente. Invece nella prima guerra mondiale i codici rimasero gli stessi.
 
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arianna811981
view post Posted on 11/6/2013, 20:44     +1   -1




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alessandro91mi
view post Posted on 12/6/2013, 12:03     +1   -1




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max_400
view post Posted on 12/6/2013, 22:15     +1   -1




e adesso passiamo al Lusitannia, un altra nave importante che fu affondata dai tedeschi durante la PGM


640px-RMS_Luisitania
Lusitania


L'RMS Lusitania è stato un transatlantico britannico in servizio agli inizi del XX secolo, di proprietà della Cunard Line. Era il gemello del Mauretania e fu affondato nel 1915 dal sommergibile tedesco U-20.

Il fatto, secondo la maggioranza dei siti di complottisti, contribuì a determinare l'intervento degli Stati Uniti d'America nella prima guerra mondiale dandole una motivazione da proporre alla opinione pubblica, al pari di ciò che avvenne molto tempo dopo a seguito dell'attacco a sorpresa subito a Pearl Harbor ad opera dei giapponesi durante la seconda guerra mondiale, dell'incidente del Golfo del Tonchino per la guerra del Vietnam e degli attentati dell'11 settembre 2001 per la guerra in Afghanistan e la guerra d'Iraq,anche se tutto ciò è stato ampiamente smentito tramite i documenti storici.

Tipo Transatlantico
Proprietario/a Cunard Line
Cantiere John Brown & Co. Ltd, Clydebank, Scozia.
Impostata 16 giugno 1904
Varata 6 giugno 1906
Destino finale Silurata e affondata dal sommergibile tedesco U-20, il 7 maggio 1915.

568px-Lusitania_arriving_in_New_York_5
lusitania a new york
 
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max_400
view post Posted on 12/6/2013, 22:41     +1   -1




Dislocamento 44.767
Stazza lorda 31.550 tsl
Lunghezza 239,87 m
Larghezza 26,67 m
Propulsione 25 caldaie Scotch, 4 turbine ad azione diretta Parsons, 4 assi elica
76.000 CV
4 eliche a tripla pala. Propulsori a quadrupla pala installati nel 1909.
4 fumaioli, 2 alberi
Velocità 25 nodi (46,3 km/h)
Equipaggio 850
Passeggeri 2.198 posti

552 posti di prima classe
460 di seconda classe
1.186 di terza classe


fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/RMS_Lusitania

417px-William_Thomas_Turner_1915
il capitano del Lusitania



affondamento del lusitania


431px-May_25%2C_1915_woman_rescued_from_Lusitania
alcuni superstiti


Fasi dell'affondamento

Il 7 maggio il Lusitania era dunque in navigazione dopo aver forzato il blocco imposto dai tedeschi e si trovava approssimativamente a 30 miglia da Cape Clear, in Irlanda. Il comandante Turner decise di ridurre la velocità a 18 nodi a causa della nebbia e stava dirigendo per il porto di Queenstown, sempre sicuro di essere scortato dalla squadra incrociatori "E". Alle ore 14:10, quando si trovava a 10 miglia a sud dell'Old Head of Kinsale, incrociò il sommergibile U-20 che lanciò un solo siluro. Dopo l'impatto, a distanza di pochi minuti, a bordo ci fu una seconda esplosione non provocata dal siluro stesso, come recita il rapporto immediato del comandante Schwieger:

«Lo scoppio del siluro dev’essere stato seguito da un secondo (caldaia, carbone, polvere da sparo?). Le sovrastrutture sovrastanti sono squarciate, scoppia un incendio e la nave comincia a capovolgersi verso dritta appruandosi nel contempo.»

Schwieger passò il periscopio al pilota, il quale esclamò: «Dio santo, ma quello è il Lusitania!»[3]

In merito alle testimonianze dei fuochisti sopravvissuti si seppe che le caldaie rimasero intatte e che quindi la seconda terribile deflagrazione fu provocata dal materiale bellico stivato dietro la paratia che dava sulla sala caldaie n. 1. Lo scoppio del siluro si limitò a provocare lo sbandamento laterale di 15 gradi sul lato destro ed il repentino allagamento dei carbonili, provocando una nuvola di polvere, fumo e gas di carbone che uscì dalle prese d’aria collocate intorno ai fumaioli. Accortosi che la nave aveva continuato a procedere in avanti favorendo l'allagamento, il capitano Turner ordinò l'indietro tutta, ma la pressione esercitata sulle turbine poppiere in quelle condizioni causò una vampata di ritorno che spezzò una delle condotte del vapore, scoperchiando improvvisamente uno dei condensatori sul ponte lance affollato di passeggeri.[3]

Dopo 13 minuti la nave si trovava inclinata sul lato destro di 25 gradi, con gli oblò di prora completamente sommersi ed imbarcava acqua al ritmo di circa 3 tonnellate al minuto. Il forte sbandamento laterale si sommava a quello longitudinale, rendendo impossibile calare a mare le scialuppe sul lato sinistro. La n. 2 si sfasciò infatti entrobordo schiacciando i suoi passeggeri contro la plancia. La n. 4 si sfasciò sui rottami della n. 2, mentre il comandante in seconda - Anderson - cercava di convincere donne e bambini a uscire dalla n. 6, per allontanarla il più possibile fuori bordo. Nella confusione generale, i passeggeri maschi furono chiamati ad aiutare l'equipaggio ma anche le lance n. 6, 8 e 10 finirono fracassate una sopra l'altra, in un mucchio informe di rottami e di cadaveri. La n. 12 si capovolse poco prima di toccare il mare, rovesciando in acqua parte dei suoi occupanti per poi cadere sui naufraghi. La n. 14 si schiantò sul relitto della 12, la 16 precipitò sfasciandosi in acqua e la 20 si ruppe contro la fiancata della nave. La n. 18 fu oggetto di un atto di disobbedienza da parte di un passeggero - Isaac Lehmann - che nella fretta di calare la lancia la liberò senza aspettare che questa fosse uscita fuoribordo: la barca si appoggiò sul ponte dove cominciò a rotolare a causa della forte inclinazione, aprendosi varchi sanguinosi nella folla circostante.

Sul lato di dritta, al contrario, le scialuppe pencolavano ad una distanza enorme dallo scafo, ma si riuscì a calarne alcune con successo. Le barche semivuote tornarono indietro a raccogliere decine di naufraghi che, dopo essersi buttati in acqua, nuotarono per raggiungere le lance. Fu il 3° ufficiale subalterno Albert Bestic a meravigliarsi dell'acqua inaspettatamente tiepida, raccontando di essersi recato nel salone-atrio di prima classe dove vide parecchi uomini agganciare le cinture di salvataggio ad alcune ceste di vimini contenenti bambini; le ceste affondarono tutte nel risucchio provocato dal rapido affondamento.[3]

Intanto il sole aveva diradato la nebbia. La nave drizzava la poppa verso il cielo, con le eliche fuori dall'acqua e la prua sommersa fino a toccare il fondo marino. Mentre lo scafo cominciava a ridiscendere in orizzontale facendo perno sulla prua, la caldaia n. 3 esplose distruggendo il terzo fumaiolo. Il Lusitania affondò completamente appena 18 minuti dopo il siluramento; delle sue 48 scialuppe soltanto 6 raggiunsero Queenstown portando a termine la loro opera di salvataggio.
« Il mare era pieno di rottami d'ogni genere , di morti di tutte le età, molti con indosso il salvagente. Il signor Lauriat, due marinai ed io ci dirigemmo a nuoto verso una zattera pieghevole e ci salimmo sopra, cominciando a raccogliere naufraghi finché non ne salvammo 34. Arrancammo verso la costa e due ore dopo fummo presi a bordo da un peschereccio che era la sola vela in vista.[4] »

Successe infatti che, dopo l'SOS spedito alle ore 14.15, l'ammiraglio Coke ordinò all'incrociatore Juno (che avrebbe dovuto scortare il transatlantico) di portarsi sul luogo del disastro, ma per ordini immediatamente successivi dell'ammiraglio Oliver e del braccio destro di Churchill, Fisher, il Juno rientrò ancora una volta a Queenstownl nel timore di venir affondato dagli U-boot.

Molti cadaveri vennero trascinati dalle correnti sulle coste irlandesi, specie a Garretstown Strand e a Courtmacsherry Bay, dove le squadre di ricerca ricevettero un premio in denaro da parte della Cunard: una sterlina per un cadavere "normale", due sterline per un cadavere americano. Gl'inglesi contarono esattamente 1198 vittime, tra cui 123 statunitensi, mentre in realtà i morti furono 1201: vennero infatti omessi i tre corpi dei tedeschi inviati sul Lusitania dall' attasché militare tedesco a Washington di allora, von Papen allo scopo di fotografare eventuali materiali sospetti. I tre furono subito scoperti e tenuti a bordo come prigionieri. In seguito, il segretario personale del presidente Wilson - Joseph Tumulty - fece credere a Washington, che le spie fossero in possesso di un ordigno esplosivo mentre invece si trattava di una semplice macchina fotografica.[5]

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/RMS_Lusitania


e questo è il sottomarino, quel gran figlio di puttana, che ha affondato il Lusitania e numerose altre navi...

640px-U_20_grounded_Denmark_1916
sottomarino tedesco u-boat U-20


Tipo Tipo U19
Ordinata 25 novembre 1910
Cantiere Kaiserliche Werf, Danzica
Entrata in servizio 5 agosto 1913
Destino finale autoaffondato il 5 novembre 1916
Caratteristiche generali
Dislocamento in emersione: 650 t
in immersione: 837
Lunghezza 64,2 m
Larghezza 6,1 m
Pescaggio 3,6 m
Propulsione 2 motori diesel
2 motori elettrici
Velocità in superficie: 15,4 nodi
in immersione: 9,5 nodi
Equipaggio 35 uomini
Armamento
Armamento siluri:

2 lanciasiluri a prua
2 lanciasiluri a poppa
6 siluri da 533 mm

cannoni:

1 cannone da 88 mm


L'U-20 fu un sommergibile a doppio scafo tedesco del tipo U-Boot della classe U19. Costruito nei cantieri di Danzica per la Kaiserliche Marine, fu comandato dal Kapitänleutnant Walther Schwieger.

Storia

Come in tutti gli U-Boot della prima guerra mondiale, l'equipaggio che viveva nell'angusta sezione cilindrica a tenuta stagna, trascorreva una vita a bordo molto disagevole, a causa della scarsa efficacia dell'impianto di ricircolo dell'aria, che rendeva l'aria molto fetida e l'atmosfera era talmente umida che l'equipaggio dormiva con teli impermeabili sul volto e lenzuola di gomma sul corpo.

L'U20 è famoso per aver affondato, il 7 maggio 1915, il transatlantico inglese RMS Lusitania, causando la morte di 1.198 persone; se ne salvarono 751, fra cui molti statunitensi. Decorato con la Croce di Ferro per le sue imprese nel mare d'Irlanda, Schwieger affondò numerose altre navi l'anno seguente, poi la sua fortuna cominciò ad offuscarsi. La fine dell'U20 arrivò nell'ottobre 1916. A causa di un guasto alla bussola, il sommergibile si arenò su un banco di sabbia davanti alla penisola danese dello Jutland. Malgrado il tentativo di disincagliare il sommergibile, attuato da unità tedesche accorse prontamente in aiuto, l'U20 sprofondava sempre più nel banco di sabbia. Così Schwieger ordinò di sistemare cariche esplosive nella sentina e di affondare il battello.

Il relitto dell'U20 è stato ritrovato nel giugno del 1984 da Clive Cussler, a meno di quattrocento metri dalla costa e a 5 metri di profondità. Alcune delle sue parti, come il cannone e l'elica, sono conservate presso lo Stranding Museum St'. George di Thorsminde, in Danimarca[1].

ed ecco la foto di quelfiglio di puttana del comandante del sottomarino tedesco che affondò il Lusitania

421px-Bundesarchiv_Bild_134-C1831%2C_Kapit%C3%A4nleutnant_Walther_Schwieger
Walther_Schwieger


fonti foto:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...r_Schwieger.jpg
 
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alessandro91mi
view post Posted on 13/6/2013, 14:20     +1   -1




c'e un sito in cui vi sono le navi affondate e anche sottomarini
http://www.pietrigrandeguerra.it/voci-e-vo...-grande-guerra/
 
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dylan_dog86
view post Posted on 13/6/2013, 15:14     +1   -1




ma sono tutte italiane queste navi?
 
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dylan_dog86
view post Posted on 14/6/2013, 12:59     +1   -1




incredibile l'oceano sarà pieno di navi affondate
 
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max_400
view post Posted on 14/6/2013, 14:37     +1   -1




adesso parliamo degli aerei a cominciare dal primo aereo inventato dai fratelli Wright 1903

Il primo aeroplano propriamente detto Flyer vide la luce nel 1903, quando i fratelli Wright riuscirono a far spiccare il volo ad una sorta di aliante dotato di un motore da 16 cavalli a Kill Devil Hill presso Kitty Hawk in Carolina del Nord, USA. Questo primo volo durò 12 secondi, arrivando ad un'altezza di circa 120 piedi (40 metri), fu poco più che un balzo che probabilmente non superò l'effetto suolo.

flyer
flyer


continua....
http://it.wikipedia.org/wiki/Aeroplano
 
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alessandro91mi
view post Posted on 14/6/2013, 15:07     +1   -1




mi viene da ridere solo a vederlo
 
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dylan_dog86
view post Posted on 15/6/2013, 11:31     +1   -1




FlightGear_-_1903_Wright_Flyer

flyer-1903

Flyer
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fratelli
3


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Flyer
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dylan_dog86
view post Posted on 15/6/2013, 12:47     +1   -1




Ed ecco gli aerei della prima guerra mondiale per rimanere in tema con la discussione.

Sopwith_F-1_Camel
Un Sopwith Camel, uno dei caccia più famosi della Prima guerra mondiale.



Un Fokker Eindecker, soprannominato "il flagello Fokker", fotografato in volo nel 1916



AlbatDIII
Gli Albatros D.III dello Jasta 11 a Douai, Francia.


640px-Royal_Aircraft_Factory_SE5a
Uno schieramento di Royal Aircraft Factory SE5a pronti al decollo



Un aerosilurante Sopwith Cuckoo in azione

Ilya_Muromets_flying
Un Sikorsky Ilya Muromets, bombardiere pesante dell'Impero russo

Farman_Shorthorn_MF11
Un Farman MF 11 Shorthorn del tipo che per primo equipaggiò l'aeronautica serba


640px-FBaracca_1
L'asso italiano Francesco Baracca accanto al suo caccia SPAD S.XIII

fonti
http://it.wikipedia.org/wiki/Aviazione_nel...guerra_mondiale
 
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37 replies since 3/6/2013, 10:22   8210 views
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