Libia: onu i rivoltosi gli insorti che hanno combattuto contro rais hanno commesso crimini di guerra

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view post Posted on 3/3/2012, 02:07     +1   -1




Libia: onu i rivoltosi gli insorti che hanno combattuto contro rais hanno commesso crimini di guerra
i rivoltosi che hanno combattuto contro Gheddafi hanno commesso crimini di guerra

ribelli
Foto dei ribelli

Povero gheddaffi nell'altra discussione (sempre in questa senzione ci sono le foto della sua morte, quando è stato assassinato dagli insorti).


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I ribelli libici che nel 2011 hanno combattuto contro le forze di Muammar Gheddafi hanno compiuto crimini di guerra. Non solo. Continuano a compiere rappresaglie contro i presunti sostenitori del rais, sconfitto e ucciso, e contro le minoranze. A denunciarlo è un rapporto dell'Onu, il secondo sulla Libia.
La Commissione internazionale d'inchiesta delle Nazioni Unite sulla Libia continua a riferire di crimini compiuti dalle forze pro-Gheddafi, ma a questi si aggiungono sempre più numerosi quelli compiuti dai combattenti rivoluzionari.
ESECUZIONI SOMMARIE, STUPRI, TORTURE. «Violazioni dei diritti umani continuano in un clima di totale impunità», è denunciato all'interno del rapporto Onu che cita esecuzioni sommarie, stupri, arresti arbitrari, torture, sequestri e saccheggi. In particolare, la Commissione internazionale delle Nazioni Unite riferisce che le brigate ribelli si sono scatenate senza alcuna pietà contro i civili soprattutto contro le località-roccaforte di Gheddafi come Sirte, città natale del rais dove il colonnello è stato catturato e linciato lo scorso ottobre. Qui, si legge nel rapporto, «Le dimensioni delle distruzioni e il tipo di armi usate testimoniano che gli attacchi sono stati indiscriminati», mentre decine di soldati fedeli al Colonnello sono stati giustiziati dopo essere stati fatti prigionieri.
VIOLENZE ANCHE A GUERRA FINITA. Anche dopo la fine ufficiale della guerra, le devastazioni e i crimini da parte dei vincitori sono continuati. La Commissione riporta anche che almeno 8.000 persone sono attualmente detenute nelle prigioni libiche senza alcuna possibilità di tutela. E che nel mirino degli ex ribelli continuano a esserci troppo spesso persone di colore, anche donne e bambini, che non sono riuscite a lasciare la Libia.
60 CIVILI UCCISI NEI BOMBARDAMENTI NATO. Un altro rapporto della Commissione dell'Onu sui crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani, si concentra invece sui danni provocati dai raid della Nato. Durante i bombardamenti del 2011, legati alla guerra in Libia, sono morti 60 civili e 55 sono rimasti feriti. Lo riferisce un rapporto della Commissione dell'Onu sui crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani in Libia. «Tra i 20 raid della Nato che sono stati esaminati, la Commissione ne ha individuati cinque durante i quali 60 civili sono stati uccisi e 55 feriti».
Altri due bombardamenti avrebbero invece danneggiato infrastrutture civili senza che nei pressi sia mai stato individuato un reale obiettivo militare. Il rapporto assolve però l'Alleanza atlantica: «Ha compiuto una campagna molto precisa, con notevole determinazione proprio per evitare perdite civili». Il rapporto spiega anche che in alcuni casi le notizie di perdite civili diffuse dal regime di Muammar Gheddafi sono state esagerate o addirittura «Un deliberato tentativo di disinformazione».

Venerdì, 02 Marzo 2012

fonti:
www.lettera43.it/attualita/42194/li...dai-ribelli.htm

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Video
video dei ribelli gli spari
 
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